Lettrici e lettori, buongiorno!!!
Dopo la pausa estiva tornano le interviste agli autori e alle autrici. Riparto con quella che vede come protagonista Christian De Palma che ha scritto “Sleepwalk” edito “Scatole Parlanti”.
Vi invito anche a leggere la mia recensione che trovate cliccando qui.
Intervista
1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Sleepwalk”?
L’idea di scrivere un romanzo mi ha sempre accompagnato da quando ero poco più che un ragazzo, ma c’è stato bisogno di tanto tempo perchè si radicasse così tanto da diventare un’esigenza. Nel corso degli anni ho scritto poesie, pezzi di racconti, frasi sparse, appunti, ma sapevo che prima o poi sarei finito per scrivere un romanzo. Sleepwalk è soltanto l’ultimo atto di un percorso interiore durato un’infinità.
2 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre aggettivi?
Faccio difficoltà a rispondere su qualcosa che ho scritto io, ciò premesso ti dico: originale, vivo, malinconico.
3 – Ci indichi un pregio e un difetto di Filippo, di Greta e di Luce?
Ti parlerò solo dei loro pregi, sono ancora troppo clemente coi miei personaggi. Il pregio di Filippo è il saper mettere in discussione se stesso e la vita in generale con le sue granitiche o fragili certezze, Greta è un’anima selvaggia, Luce la purezza che salva il mondo.
4 – Quali sensazioni hai provato mentre scrivevi il romanzo?
Una grandissima fatica, psicologica ma anche fisica. Scrivere un romanzo è difficile, ti prosciuga, ti mette alla prova. Poi soddisfazione, certo, ma solo alla fine.
5 – Ti va di esprimere un tuo parere circa il comportamento di Filippo?
Più che un parere credo sia opportuno seguire il suo percorso con empatia. Ognuno di noi potrebbe fare scelte diverse rispetto alle sue, ovviamente, ciò che conta è lo spessore interiore del suo cammino. Preferisco chi sceglie male dopo essersi tormentato a chi non sceglie mai niente.
6 – Scaletta sì o scaletta no e come ti sei organizzato per la stesura?
Sapevo dove volevo cominciare e dove, invece, finire (ho scritto il finale a metà libro, in un momento di blocco). Mi sono mosso all’interno di questo recinto per costruire il resto. In generale ti dico che sì, un’organizzazione di massima è fondamentale.
7 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?
Una cosa abbastanza comica anche se preoccupante. Prima di scegliere il mio editore, Scatole Parlanti, tra quelli che si erano dichiarati interessati a pubblicare Sleepwalk, ho ricevuto una proposta contrattuale da un’altra casa editrice. Sai perchè l’ho rifiutata? Perchè la bozza era piena di errori grammaticali. Mi sono detto: questo non sa nemmeno scrivere e dovrebbe portare il mio romanzo sul mercato?
8 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Malinconico come il mio romanzo, generoso, incostante.
9 – Quali sono le tue passioni e hobby?
Leggere e scrivere (a ottobre comincerò la scuola Holden di Torino) sicuramente, e poi camminare. Possibilmente in posti che ancora non conosco.
10 – Infine una curiosità: qual è stato l’ultimo libro che hai comprato e/o letto?
L’ultimo che ho comprato è “Altri libertini” di Pier Vittorio Tondelli, l’ultimo che ho letto “American Psycho” di Bret Easton Ellis, un grande capolavoro.
Biografia
Christian De Palma è nato a Roma nel 1979. Per lavoro ha abitato in diverse regioni italiane, prima di stabilirsi a Milano nel 2018, dove risiede attualmente. Oltre della scrittura, si occupa di consulenza per aziende di moda.
Grazie di aver partecipato all’intervista.
Ciao!
Gabrio