Buongiorno,

ecco a voi una nuova intervista. Il protagonista è Andrea Guerra, autore del libro “Ma non in questa vita” pubblicato da “Scatole Parlanti”.

Inoltre, se volete recuperare anche la mia recensione, la trovate cliccando qui.

Intervista

1 – Chi è Andrea Guerra e che tipo di scrittore sei?

Ciao Gabri. Andrea Guerra è un uomo di quarantacinque anni  che si mantiene lavorando e nel tempo libero coltiva le sue passioni, tra le quali ovviamente la scrittura. Riguardo al mio metodo letterario mi sono sempre definito uno scrittore “Punk”. Non ho infatti nessuna formazione letteraria se non quella acquisita dalla mia grande passione per la letteratura.

I miei romanzi nascono da soli, volta per volta, senza nessuna pianificazione se non un idea di base, ma lascio allo svolgersi degli eventi la loro evoluzione. Proprio come nell’omonimo genere musicale cerco di andare dritto al sodo, senza abbindolare il lettore con inutili abbellimenti ed in maniera piuttosto cruda.

2– Come, o da dove, è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Ma non in questa vita”?

La mia aspirazione in questo caso era quella di creare un giallo all’italiana, ma che si discostasse  dai soliti diktat letterari, attraversando anche temi come la depressione e la differenza di classe sociale.

3 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre aggettivi?

Crudo, emozionante, reale.

4 – Un pregio e un difetto di Frankie e di Laura e come sono di carattere?

Non saprei rispondere a questa domanda. Ho cercato di dare vita a due personaggi più reali possibili mettendo in mostra i lati più estremi delle loro personalità. Partendo dal presupposto che, secondo me, non esistono “buoni e cattivi” ma semplicemente gli esseri umani, con tutte le loro infinite ombre e luci.

5 – Come è avvenuta la scelta dei particolari personaggi?

Riallacciandomi alla domanda precedente ho scelto tutti personaggi piuttosto estremi ma legati da un filo conduttore comune. Quello dell’ amore negato. Parafrasando Carlo Coccioli: scelgo personaggi estremi perché è soltanto attraverso essi che si misurano appieno le cose. Per misurare un continente, una nazione, usiamo l’estremo nord e l’estremo sud. Altrettanto l’animo umano può essere scandagliato soltanto attraverso gli estremi.

6 – Puoi raccontarci, senza spoiler, qualcosa del titolo?

Ma non in questa vita è l’estensione di una frase del vangelo .Quando Cristo dice: “Beati gli ultimi che un giorno saranno i primi”. Ma non in questa vita, aggiungo io.

7 – Quali difficoltà ha incontrato durante la stesura?

Le difficoltà che incontro sono più o meno sempre le stesse. Essendo io un raccoglitore, ovvero uno scrittore che si affida completamente all’ispirazione del momento, la paura è quella di uscire fuori tema o di non riuscire a proseguire nella storia. Fortunatamente fino ad ora ho sempre concluso – bene o male non saprei – i miei scritti.

8 – Come ti sei organizzato per la stesura e quanto ci hai messo a scriverlo?

Sono uno scrittore invernale. Non riesco a scrivere se vedo il sole e le belle giornate… quindi mi sono messo testa a cassetta e, in un inverno, approfittando di ogni momento libero, ho scritto il romanzo.

9 – Come ti descriveresti con tre aggettivi e quali passioni/hobby hai nel tempo libero?

Credo di essere una persona semplice, magari un pochino fuori dalle righe ma sempre umile. Le mie passioni principali sono leggere, ascoltare musica, godermi la natura  e ovviamente la scrittura.

10 – Infine una curiosità: qual è stato l‘ultimo libro che hai comprato e/o letto?

Sto terminando in questi giorni “Il Conte di Montecristo” un mattone di mille e duecento pagine che mi ha appassionato sin dalla prima riga. Alla fine, nonostante spazi in tutti i generi letterari, il mio grande amore rimangono i classici. Non deludono mai.

Biografia

Andrea Guerra

Sono nato a Massa Carrara nel 1979.  Da sempre sono appassionato di musica e letteratura. In giovane età ho militato in un paio di gruppi punk.

Sono sposato, lavoro per poste italiane come addetto alle lavorazioni interne. Oltre a questo, sono una guida subacquea, attività che porto avanti da molti anni con grande passione. Nel tempo libero continuo a leggere e scrivere.

Grazie di aver risposto alle mie domande!!!

Gabrio