Titolo: Il vestito rosso
Autore: Imelda Zeqiri
Editore: Enigma Edizioni
Pagine: 148
Prezzo: € 12,00
Uscita: 6 agosto 2020
Recensione
Imelda Zeqiri ci propone il suo libro dal titolo “Il vestito rosso” e firmato dalla casa editrice “Enigma edizioni”. Titolo e copertina, messi insieme, stimolano, indubbiamente, la nostra curiosità. Inoltre dopo aver letto la trama si è maggiormente invogliati a tuffarsi tra le pagine di questo romanzo.
Esso è breve, ma assolutamente intenso ed appassionante. Al suo interno la dose di mistero è presente in grande quantità. Tra i temi affrontati c’è l’amore, il sesso, il tradimento, ma tutto narrato nel modo più appropriato e con grande capacità di dialettica. Ogni capitolo è aperto da una citazione di un personaggio famoso che si adatta molto bene al contenuto della storia che si andrà a leggere.
I personaggi sono abbastanza ben raccontati ed interessanti, si muovono tra inganni, passione, bugie e segreti che a volte vengono svelati.
Grazie alle diverse scene, descritte molto bene da Imelda Zeqiri, si riesce ad immaginare che cosa accade, inoltre tutto è assai scorrevole. Anche per quanto riguarda i caratteri delle parole (ossia il font) sono ben facili da leggere e ciò permette a chiunque di seguire appassionatamente le avventure e disavventure della protagonista.
Questa, di nome Jane, a volte, mi ha anche fatto innervosire, dato che non sempre condividevo le sue scelte ed il suo modo di agire. I personaggi maschili, devo ammettere, che per il loro modo di comportarsi non fanno impazzire e, a mio parere, non fanno neppure una bella figura.
“Il vestito rosso” ha anche diversi passaggi che catturano e colpiscono parecchio. Tutta la storia mi è piaciuta e mi ha conquistato perché ha un ritmo gradevole, una bella dose di mistero e un finale imprevedibile che può lasciare il lettore a bocca aperta.
Durante la lettura non si rimane solo spettatori passivi, ma si prova l’istinto di entrare nella storia per esprimere il proprio pensiero o il proprio consiglio ai vari personaggi, che non godono sempre di grande simpatia. Forse è proprio, anche per questo motivo, che il romanzo cattura, oltre grazie alla sua dose di schiettezza e per il suo essere veramente accattivante ed intrigante.
“Il vestito rosso” si legge tutto d’un fiato, sia perché è breve, ma sicuramente perché è molto avvincente, riesce a trascinare il lettore al suo interno e coinvolgerlo con le varie vicissitudini
Inoltre l’autrice ci racconta non solo il presente, ma anche il passato, per dare la possibilità, a chi legge, di avere maggiori dettagli in mano.
Una storia ipnotica, piena di passione, adatta ai palati più particolari che non si fanno problemi.
Il mistero la fa da padrone e si percepisce la sua presenza man, mano che si procede nella lettura,
“Il vestito rosso” penso vi conquisterà specialmente per il modo accattivante col quale è narrato, in prima persona, da Jane, la principale protagonista ed il suo interagire con gli altri personaggi.
Concludo con un passaggio:
“…Forse era questo il motivo del distacco che spesso provavo per le persone. Mi immedesimavo nei loro problemi, adoravo stare dalla parte dei giusti, ma la mia empatia era falsata perché fondamentalmente non vivevo la vita di quelle persone, non avevo quei problemi, non sperimentavo quelle specifiche ingiustizie…”
Trama
Gli uomini in stato di veglia hanno un solo mondo che è loro comune. Nel sonno, ognuno ritorna a un suo proprio mondo particolare” scriveva il filosofo Eraclito di Efeso.
Ogni viaggio, reale o virtuale, inizia con un punto di partenza ma senza presunzione alcuna di conoscere la meta finale. Attraverso un’esplorazione profonda della protagonista Jane, inglese di nascita e fiorentina di adozione, il lettore navigherà tra gli spazi reconditi dell’anima e della mente, senza tralasciare la materia, oggetto di incanto e di allucinazione.
Tra le valli amorose, l’illusione e la passione, compaiono anche le ombre di alcuni uomini, posizionati sulla scia direzionale opposta a quella dell’eroe. Chi salverà Jane e il suo vestito rosso? Un viaggio nel tempo alla scoperta di chi vive abbandonato tra gli inganni della materia e chi si rifugia ermeticamente nei sogni per isolarsi dalla solitudine dell’abbandono.