Titolo: Il venditore di rose
Autore: Dario Sardelli
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi. Stile libero big
Pagine: 234
Prezzo: € 17,00
Uscita: 16 febbraio 2021
Trama
Muovendosi tra luci e ombre di periferia, Piersanti Spina, del commissariato di Torpignattara, indaga sull’omicidio di un venditore di rose. Uno dei tanti di quel quartiere popolare dove il passato glorioso, custodito nelle rovine della Roma imperiale, convive con un presente di strade brulicanti e palazzoni stipati di gente che arriva da tutto il mondo.
Spina ha quarant’anni e la fama di essere un «perfettino» la cui unica trasgressione è concedersi ogni tanto una sigaretta ayurvedica. Ma su di lui, in polizia, girano molte voci. Per esempio, si dice che nello scontro fisico sia imbattibile, ai limiti dell’umano. È vero, ma per Piersanti è una condanna, non un dono: è affetto da un’insensibilità congenita che gli impedisce di sentire il caldo, il freddo, e soprattutto il dolore. Cosa si prova a ricevere ventiquattro colpi inferti con un’arma da punta? È questo che Spina si domanda di fronte al cadavere di un venditore di rose bengalese ucciso proprio la notte di San Valentino.
Una vera ironia della sorte, ma del resto la vita sembra prendersi gioco anche di lui, sempre «sotto anestesia» e con una compagna anestesista. Senza contare che il caso su cui lavora lo riporta faccia a faccia con l’unica donna che sia mai riuscita a fargli provare sensazioni fisiche intense senza l’ausilio dei farmaci: un’ambiziosa giornalista attirata sul luogo del delitto da una notizia che pare confezionata apposta per occupare i talk show e diventare virale. Aiutato da una squadra di poliziotti che lo guarda con un misto di timore e ammirazione, il vicequestore si addentrerà nel passato della vittima fino a svelare una realtà insospettata.
Quarta di copertina
Piersanti Spina, vicequestore a Tor Pignattara, non sente il freddo, non sente il caldo, non sente nemmeno i pugni e le ferite. La sua è una malattia, eppure ci sono colleghi che lo invidiano, altri che lo guardano con sospetto, altri ancora che trovano la cosa divertente. In ogni caso, fra i poliziotti è una leggenda.
Incipit
“Dal volto di uno sconosciuto è possibile intuire subito una cosa: se nella vita ha sofferto troppo o troppo poco. Il brigadiere in pensione Martinucci Giancarlo apparteneva alla categoria di quelli che dal dolore erano stati soltanto sfiorati. Eppure non faceva che lamentarsi tutto il giorno dei suoi guai.
– Maledetta cervicale… – borbottò mentre usciva in via di Tor Pignattara per la quotidiana passeggiata. – Poi parlano di riscaldamento globale! – si lagnò, stringendosi al collo la sciarpa di lana. – Chi se ne impipola! – rispose a una zingara che gli paventò sfortuna eterna se non le avesse dato una moneta. E col suo passo a scatti, reminiscenza di cinque lustri di servizio nell’Arma, s’incamminò verso il Parco Giordano Sangalli…”
Biografia
Dario Sardelli (1985), nato in Puglia, vive a Roma dove lavora come sceneggiatore e autore televisivo. Ha collaborato ad alcuni dei piú importanti programmi di intrattenimento e satira degli ultimi anni. Il venditore di rose è il suo primo romanzo.