Il sole tramonta a mezzogiorno

Titolo: Il sole tramonta a mezzogiorno

Autrice: Anna Cantagallo

Editore: Castelvecchi

Collana: Tasti

Pagine: 113

Prezzo: € 14,50

Uscita: 24 marzo 2022

Quarta di copertina

“Mi piace lo stile di Anna Cantagallo. Mi piace come la consapevolezza e la sobrietà del suo linguaggio mi hanno condotto in un dramma famigliare che si fa Storia, quella con la maiuscola e quella di tutti i giorni e di tutti noi. Questo libro merita di essere letto, per ristabilire i parametri di cosa sia quello strano oggetto che chiamiamo “letteratura” e trova qua il perfetto equilibrio tra l’arte del narrare e un’intensità emotiva tutta da vivere. (Aldo Nove)

Trama

Marigiò assiste con dedizione la figlia incinta, che giace in coma irreversibile. Lei però non è mai stata una vera madre: ha scelto di seguire il suo sogno di fare carriera come medico, libera da legami. In un racconto intenso, tenero e spietato, ritmato da un incalzante countdown, Marigiò ripercorre la sua vita nel tentativo di perdonarsi e farsi perdonare da quella figlia a cui ha inferto il trauma più doloroso: l’abbandono.

Biografia

Anna Cantagallo, medico, vive a Roma. Ha pubblicato con Gremese la collana scientifica La scienza in cucina. Ha scritto numerose opere teatrali rappresentate. Il romanzo Arazzo familiare (Castelvecchi, 2021), il primo della saga, sta ricevendo consenso di pubblico e di critica (premi: La donna si racconta, Histonium, Cologna spiaggia, Portovenere, Gianantonio Cibotto, Giovane Holden, Michelangelo). Il sole tramonta a mezzogiorno ha vinto il I premio per la narrati va inedita al Milano International 2021.

Incipit

«Sono una collega, dottore, si salverà?» domandavo a fior di lab bra, con gli occhi fissi, con le mani giunte. “Riuscirà ancora a pensare, a emozionarsi, a vivere?”

«Ematoma epidurale esteso» mi rispose. «Il trauma cranico è stato importante» aggiunse. «Ci serve del sangue AB negativo». «È il mio. Vi darò tutto quello che occorre». Poi mentre la tua barella mi sfilava davanti “Che Dio ti protegga” ti dissi.

Mi sono messa a parlare con Dio, io che non lo invocavo da anni.

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