Titolo: Il Ritrattista di nudi
Autore: Riccardo Carmenati
Editore: Bookabook
Pagine: 226
Prezzo: € 15,00
Uscita: 06 ottobre 2022
Recensione
“Bookabook” ci propone il secondo romanzo scritto da Riccardo Carmenati ed intitolato “Il Ritrattista di nudi”.
Il libro si apre con “Istruzioni per l’uso e ringraziamenti”, seguito da “Proemio” per poi passare al primo capitolo. La storia è abbastanza originale e ha fatto crescere in me la curiosità di saperne sempre di più; infatti, essendo il libro diviso in varie parti, nella seconda, quella a mio parere più avvincente ed appassionante, dedicata alle lettere di un personaggio, ero ansioso che il protagonista Ludovico, coadiuvato da Elisabetta, proseguisse con la lettura del loro contenuto per scoprire maggiori dettagli di una storia passata.
Non voglio, però, farvi spoiler per non rovinarvi la sorpresa, né anticiparvi le scene, ma sicuramente incuriosisce parecchio. Desidero, a questo punto, riportarvi subito il passaggio presente in quarta di copertina che mi piace moltissimo:
“Ora ti chiedo solo di starmi ad ascoltare e non interrompermi. Potresti aver voglia di fare domande. Ti prego, non farle. Le risposte ai quesiti che ti salteranno in mente mentre parlerò avranno una risposta. Non oggi, ma l’avranno, te lo prometto.”
Ne “Il Ritrattista di nudi” c’è una spruzzata di storia, tanto sentimento, amicizia e amore, mistero, imprevisti e un colpo di scena che inizialmente non ci si aspetta.
L’inizio, a mio avviso, è un po’ lento, bisogna ingranare per farsi catturare dalla storia, ma man mano che si procede si entra nella vicenda con grande piacere.
Ciò che non mi è piaciuto molto è stato il fatto che il protagonista continui a chiamare Elisabetta o col suo nome intero o con diminutivi sempre diversi: Betta, Eli, in questo modo mi ha un po’ scombussolato e inizialmente creato confusione, ma poi, a pensarci bene, forse, è anche per accentuare un lato un po’ insicuro dell’uomo.
Chissà… a volte fantastico durante la lettura. Inoltre il loro rapporto è molto particolare, è un tira e molla a cui viene voglia di dare una spinta.
Un altro punto su cui mi sono messo a riflettere mentre leggevo, riguarda i passaggi in cui si racconta dei ritratti, ciò mi ha fatto pensare che potrebbero essere come delle sedute di psicanalisi, o dei momenti di verità da parte di chi posa, che ha bisogno di sfogarsi, di raccontarsi. Leggendo il libro capirete meglio che cosa intendo.
Durante la lettura, oltre alla curiosità, scatta anche una certa dose di mistero che l’autore è bravo a gestire e a dosare, invogliandoci a leggere con più frenesia per scoprire e svelare ciò che si nasconde dietro alla storia. Si percepisce, ad un certo punto, che sta per avvenire un colpo di scena.
“Il Ritrattista di nudi” ci propone, ogni tanto, dei momenti di riflessione come “La teoria delle tre P”, oltre a dei passaggi ricchi di spunti, delle frasi intense e profonde.
Questo secondo romanzo di Riccardo Carmenati è, quindi, ricco di momenti, secondo me, importanti e significativi che meritano il nostro tempo. In particolare, le varie lettere sono veramente profonde e ricche di sfumature, sono in grado di regalare, quindi, tante emozioni appassionanti, ma sempre dosate nel modo giusto. Infatti, nulla è eccessivo, per fortuna, ma tutto è armonico e preciso.
Se la trama e ciò che vi ho riportato vi hanno incuriosito un po’, allora vi consiglio di procurarvi “Il Ritrattista di nudi” e di immergervi tra le sue pagine.
Qui sotto vi riporto l’incipit del primo capito:
“Dopo aver letto la lettera inviatami da Jaime, decisi di rispondergli subito. Accettai la sua proposta e proposi di incontrarci il 25 marzo, alle cinque del pomeriggio al Monumento ai Caduti; chiesi anche se avessi dovuto preparare le domande io stesso oppure se l’intervista sarebbe stata guidata da lui. Aggiunsi, infine, che avrei aspettato la sua risposta per la conferma. Abitando a qualche centinaio di metri di distanza, preferii consegnargli io stesso la lettera. Non che non mi fidassi delle poste, ma non potevo correre il rischio di un imprevisto e mi sembrava obiettivamente ridicolo spedire una lettera con il destinatario a pochi isolati dal mittente.
Chiusi la penna e la poggiai sulla scrivania, inserii la lettera all’interno della busta e inumidii il retro, facendo scivolare la lingua sulla striscia di colla. Scrissi destinatario e mittente e mi diressi verso villa Ferretti-Teschen…”
Trama
Una mattina Jaime lascia Siviglia e la donna che ama, Rosalia, per intraprendere un viaggio di cui conosce solo la meta finale: Ancona.
Qui la sua vita cambia per sempre quando la contessa Ameliya di Teschen in Ferretti, ormai vedova da qualche tempo, decide di ospitarlo presso la sua villa come fosse un figlio, per poi lasciargli in eredità tutto ciò che possiede. Con questa fortuna Jaime decide quindi di viaggiare e conoscere il mondo, ma solo grazie ai racconti delle donne che ritrae, nude.
L’intervista con il ritrattista di nudi, per il giornalista Ludovico Bonelli, non poteva che essere l’occasione da cogliere, ma la storia si rivelerà più grande di lui. Sarà infatti proprio Ludovico, insieme alla sua co-worker Elisabetta, a scoprire la vera storia del “ritrattista di nudi”, scorgendo un filo che sembra legare ogni personaggio della vicenda.