Il Patto di Capodanno

Titolo: Il Patto di Capodanno

Autrice: Susan Coolidge

Editore: Minerva Edizioni

Collana: Libri sperduti

Pagine: 197

Prezzo: € 19,00

Uscita: 27 novembre 2024

Traduzione: Raffaella Cavalieri

Illustrazioni: Lucia De Marco

Recensione

“Il Patto di Capodanno”, pubblicato nel 1871 da Susan Coolidge, fa parte della collana “Libri sperduti” di “Minerva Edizioni” e si fa subito ammirare grazie alla sua meravigliosa copertina, inoltre il titolo è senza dubbio intrigante; infatti, a mio parere incuriosisce e invoglia a scoprire il patto leggendo il libro.

Ho apprezzato moltissimo anche la cura per i dettagli, l’ottima qualità della carta della copertina e delle pagine interne. Inoltre, il libro è arricchito da splendide illustrazioni di Lucia De Marco che completano la lettura.

“Il Patto di Capodanno” è composto da una raccolta di undici racconti che hanno come sfondo la meravigliosa ed affascinante Foresta Nera, mentre al centro della storia ci sono due bambini di nome Max e Thekla.

Il punto interessante è anche il fatto che la narrazione prende il via proprio il 31 dicembre, giorno nel quale i protagonisti incontrano il Padre Tempo, nome ovviamente azzeccato e scelto appositamente, che si occupa di dare vita ai vari Mesi dell’anno. Questi ultimi sono coprotagonisti dei vari racconti, si passano praticamente la palla da un capitolo all’altro. Ed è proprio con loro che Max e Thekla stringono il Patto di Capodanno che dà il titolo al libro.

Ogni Mese ha il compito di raccontare una storia ai due bambini e così, storia dopo storia, si trascorre un anno in loro compagnia.

Il libro è scorrevole grazie ad una scrittura accattivante e capace di incuriosire i lettori di tutte le età. Susan Coolidge riesce a invogliare la lettura e ad intrattenere tra le sue pagine, dall’inizio alla fine, grazie a questo patto e alla varietà dei Mesi che, come fossero delle persone, risultano molto diversi tra di loro riuscendo a portare al lettore contenuti e storie diverse, proprio come dei narratori.

Ovviamente tra le tematiche affrontate c’è il tempo che passa e il modo in cui scorre o con cui lo si utilizza. Tutta la lettura è avvolta da un’atmosfera, a mio avviso, magica e particolare, adatta al periodo e al tipo di storia. Susan Coolidge ci insegna, secondo me, a goderci ogni singolo momento perché non si ripeterà più, a farne un prezioso ricordo e a non sprecarlo.

“Il Patto di Capodanno” è un libro dolce e delicato, è una storia costruttiva e significativa che si legge con grande piacere e molto interesse.

Qui sotto vi propongo l’incipit:

“Era un giorno d’inverno. L’anno sarebbe terminato quella notte. I venti giungevano al suo funerale, e, nell’attesa, soffiavano allegramente attraverso il paese. Una cosa veramente inappropriata da fare per delle persone a lutto. Ma qui, nella Foresta Nera, se ne andavano come un gruppetto di scolari, danzando tra le foglie, cantando tra le chiome degli alberi, gridando, fischiando, ed emettendo ogni sorta di strani rumori. Se il Vecchio Anno li avesse sentiti, avrebbe pensato che fosse un corteo davvero strano.

Max e Thekla erano abituati al vento e non avevano paura. Non avevano paura neanche della Foresta, benché la gente del paese se ne tenesse alla larga, e raccontasse meravigliose storie su cose viste e sentite. La casetta in cui vivevano con il nonno era nel cuore del bosco. Non c’erano altre case nel raggio di miglia…”

Trama

Quest’opera, pubblicata nella primavera del 1871 dall’editore Thomas Niles, è la prima della florida carriera di Susan Coolidge, talentuosa autrice statunitense, mai tradotta in Italia. Si tratta di una raccolta di undici racconti, narrati in una cornice che ha come sfondo la Foresta Nera, e come protagonisti due bambini, Max e Thekla.

La storia ha inizio il 31 dicembre con l’incontro dei bambini con Padre Tempo, un curioso vecchio intento a plasmare, con sabbia e acqua delle sorgenti del Tempo, i Mesi dell’anno che verrà. Una mascalzonata del coraggioso Max porterà i due bambini a dover stringere un patto con i Mesi: il Patto di Capodanno, appunto. Ogni Mese farà visita ai piccoli, racconterà loro una storia e porterà un dono. In cambio i bambini restituiranno una manciata di sabbia e momenti con i quali saranno finalmente completati. Il dono più bello lo porterà Dicembre.

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