Titolo: Il maratoneta
Autore: William Goldman
Editore: Marcos Y Marcos
Collana: Gli alianti
Pagine: 319
Prezzo: € 18,00
Uscita: 24 giugno 2020
Traduzione: Tilde Arcelli Riva
Recensione
Verso la fine di giugno è tornato in libreria, grazie alla casa editrice “Marcos Y Marcos”, un libro molto noto e che richiedevano in tanti, dato che era difficile da reperire. Sto parlando proprio de “Il maratoneta” scritto in modo egregio da William Goldman.
Da questo romanzo è stato tratto anche il famosissimo film del 1976 diretto da John Schlesinger ed interpretato da Dustin Hoffman e Laurence Olivier. Questa pellicola ottenne anche una candidatura agli Oscar, oltre ad altre 5 candidature e ha vinto un premio ai Golden Globes e due David di Donatello.
Indubbiamente, comunque, tutto il merito va all’autore che è riuscito a scrivere un romanzo assai coinvolgente ed in modo impeccabile, tanto da essere trasformato, facilmente, anche in un film.
Nel corso della lettura ci si accorge che è molto scorrevole ed avvincente, infatti si viene rapiti proprio come quando si è al cinema ad assistere ad una grande prima visione. Sicuramente molti di voi conoscono già la vicenda narrata, o perché hanno letto il libro anni fa, o perché hanno visto il film, ma vi consiglio anche questa nuova edizione molto curata e firmata da “Marcos Y Marcos” (la cui copertina è, a mio avviso splendida e di un colore spettacolare) perché si riassapora tutta la storia.
La penna di William Goldman è impareggiabile, infatti ci intrattiene nel modo migliore, riuscendo a conquistarci con le vicende narrate. Io non ho visto il film e questa è stata la prima volta che ho letto il libro e, seppur non sia proprio il mio genere, mi sono trovato immerso con piacere tra le pagine e coinvolto da questo romanzo/thriller. Ringrazio quindi la casa editrice di avermi dato la possibilità di leggerlo, perché altrimenti, penso proprio, me lo sarei nuovamente perso.
I personaggi sono, a mio avviso, la parte forte del libro perché mi sono sembrati molto interessanti e ben delineati, tanto da permetterci di immaginare bene le loro azioni. Inoltre è da apprezzare l’ottimo ritmo narrativo che rende tutto assolutamente entusiasmante. Ciò è comunque grazie anche ai vari intrecci narrativi che si alternano durante il corso dei capitoli. Sicuramente, per chi ama il genere, è una lettura che non annoia assolutamente.
Vi segnalo che in questo romanzo di “Marcos Y Marcos” c’è una lunga introduzione firmata dall’autore che rende tutto ancora più esaustivo ed affascinante, arricchendo questa edizione.
Un piccolo difetto, ma è solo una mia personalissima opinione, è che mi è sembrato leggermente lungo, ma ovviamente va a gusti.
“Il maratoneta” di William Goldman è un libro che andrebbe letto da tutti, ma ovviamente so bene (ed io sono il primo) che non tutti amano il genere, seppure si avvicini molto ad un thriller, è comunque particolare rispetto ad esso, quindi ci si deve avvicinare alla lettura con un certo interesse e curiosità, oltre per la fama che ha questo classico intramontabile.
Concludo con ciò che c’è scritto sulla quarta di copertina:
“Un giovane maratoneta dai grandi ideali intralcia senza saperlo i piani di un vecchio criminale nazista. Affronta la sua crudeltà efferata con l’arte sublime della resistenza. Rabbia e sogni a New York, reticolo pulsante, incrocio fatale di destini”
Trama
Babe la sera si allena a Central Park: sogna di correre la maratona come il suo idolo, Abebe Bikila. Di giorno studia Storia per imparare a sconfiggere la tirannia. Ma si innamora di una donna troppo bella per essere sincera, e persino l’amatissimo fratello non è quello che sembra.
Vittima inconsapevole di intrighi e tradimenti, Babe finisce nelle grinfie di un crudelissimo nazista, che ha fatto fortuna estorcendo diamanti agli ebrei. La scena della tortura con tecniche da dentista è entrata nella storia del cinema; la passeggiata di un nazista clandestino tra gli ebrei, nel distretto dei diamanti di New York, è la visione che ha spinto Goldman a scrivere questo romanzo e poi il film.
Comments
Federica
Anche a me è piaciuto molto L'unica cosa che consiglio è di leggere la prefazione come postfazione: a me ha annoiato un po' e mi ha […] Read MoreAnche a me è piaciuto molto L'unica cosa che consiglio è di leggere la prefazione come postfazione: a me ha annoiato un po' e mi ha fatta partire nella lettura molto dubbiosa Read Less
Gabrio
to Federica
Grazie del tuo commento e del tuo suggerimento !