Il male che hai dentro

Titolo: Il male che hai dentro

Autore: Marco Erba

Editore: Rizzoli

Collana: Narrativa Ragazzi

Pagine: 405

Prezzo: € 17,00

Uscita: 7 maggio 2024

Età di lettura: da 12 anni

Recensione

Marco Erba è tornato in libreria, pubblicato da “Rizzoli”, proponendoci il suo nuovo lavoro intitolato “Il male che hai dentro”.

Il romanzo è indicato specialmente ad un pubblico di giovani lettori; quindi, si può accostare al genere young adult, ma indubbiamente è molto utile anche a noi adulti per capire il loro mondo e certe problematiche.

L’autore affronta, con grande sensibilità e profondità, temi come la violenza, l’odio, il razzismo, il bullismo.

I protagonisti sono i giovani, tra cui Eli, fidanzata con Mare che ha un modo di amarla un po’ sfaccettato, se da una parte è dolce e premuroso, dall’altro è molto geloso e la controlla in maniera eccessiva. Poi ci sono Cristian che da piccolo era un grande amico di Eli, è un ragazzo introverso, chiuso che mi ha trasmesso molta tenerezza e solitudine. Tra gli adulti, invece, spicca il loro allenatore di nome Mike, che ha conosciuto e tuttora convive con le ingiustizie.

Il libro si legge con trasporto ed è ricco di emozioni, sia positive, che negative. Personalmente trovo siano palpitanti le varie sensazioni che arrivano dalla penna di Marco Erba. Egli ha uno stile diretto e incisivo, adatto non solo al pubblico adolescenziale. La sua scrittura è fluida e coinvolgente, con un uso importante dei dialoghi che rende il romanzo estremamente realistico e vicino al mondo dei giovani.

I loro turbamenti e le loro preoccupazioni sono spesso presenti nei capitoli e le vite dei protagonisti sono ben raccontate, specialmente la loro parte emotiva; infatti, sono riuscito a percepire la loro rabbia e il loro dolore.

 

Come sappiamo, l’adolescenza è un’età complicata e ricca di sfumature, ma  Marco Erba è stato parecchio bravo nel raccontarci questo periodo e le difficoltà che hanno dovuto affrontare alcuni giovani, ma non soltanto loro, perché anche Mike, seppure adulto, è sottoposto ad offese e ad atteggiamenti aggressivi, infamanti e non piacevoli da parte di alcuni del mondo studentesco e dai relativi genitori, a causa di alcune sue scelte di vita.

È palpitante la presenza dei più forti sui più deboli, la sofferenza che si respira e la cattiveria, solo per mostrarsi davanti agli altri e per guadagnare importanza sbeffeggiando i più fragili.

Le tematiche toccate sono tante, alcune le ho anticipate all’inizio, ma ora aggiungo anche quelle che riguardano l’amicizia, l’amore e la famiglia. Tre mondi importanti e significativi per tutti.

All’interno de “Il male che hai dentro” si sono dei passaggi duri, forti, vendicativi, ma necessari per far capire meglio il mondo giovanile. Col passare dei capitoli si nota anche come cambiano le situazioni, come mutano i personaggi e ciò l’ho trovato significativo ed importante.

Il bullismo è raccontato in modo forte, prepotente e schietto, ma si trovano pure passaggi e momenti più intensi ed emozionanti che fanno ben sperare nel futuro. Il personaggio di Mike, per esempio, che ho apprezzato molto mi è sembrato ben delineato ed importante, l’ho trovato come un collante tra il mondo dei giovani e quello degli adulti.

La lettura è stata, a volte, impegnativa a livello emotivo, ma trovo che il libro sia scritto molto bene e adatto al suo pubblico giovane e credo possa insegnare parecchio circa gli argomenti trattati, inoltre ha un ottimo font cosa importante per molti lettori.

Qui sotto vi propongo l’incipit:

“Il ciclista arriva proprio mentre stanno per andarsene. Pensa che sfiga. Mare se ne esce con l’ennesima risata sguaiata, poi si alza dalla panchina dove la compagnia è appollaiata da un’ora. È un pigro pomeriggio di settembre. Il pomeriggio del primo giorno di scuola. Si sta facendo sera, l’afa dà un attimo di tregua. «Andiamo a Ombregno» propone Mare. «Ci fermiamo al supermercato, ci compriamo qualcosa e ce lo mangiamo al parco giochi.» Sono tutti d’accordo: chi potrebbe mai opporsi al capo supremo? In seconda superiore, se il boss della compagnia dice qualcosa aderisci entusiasta. Mare si alza e prende per mano Elisa, la sua fidanzata. A lei non sembra ancora vero di stare con lui, il ragazzo più bello dell’universo: quando si sono messi insieme, a inizio estate, dopo che gli era morta dietro per mesi, le è sembrato di volare…”

Trama

Eli ha il mondo in pugno. È bella, invidiata dalle sue compagne di classe, amatissima da Mare. Da quando sta con lui, le sembra di vivere in una favola. Mare è dolce, premuroso, innamorato di lei al punto che teme di perderla. A volte le controlla il cellulare, un po’ per scherzo, un po’ per gelosia. Oppure le chiede di cambiarsi d’abito, per non attirare troppe attenzioni. Eli accetta perché gli vuole bene. La gelosia del resto fa parte dell’amore. Oppure no?

Cristian è l’opposto di Eli. Da bambini erano amici, ma adesso non si guardano nemmeno. Cristian è chiuso, fa fatica ad aprirsi agli altri, viene deriso dai suoi compagni di scuola, è diffidente verso i suoi genitori affidatari. In bicicletta, però, va fortissimo: è il ciclista più forte del GS Ombregno. Eli e Cristian si ritrovano grazie a Mike, un allenatore con un carisma speciale. Mike è un combattente nato, e il suo avversario sono le ingiustizie. Come quelle in cui verrà risucchiato, tra minacce, soprusi e la ferocia più indicibile. “Il male che hai dentro” è un romanzo duro, tagliente. Racconta la violenza: il controllo possessivo riservato a Eli solo perché è una ragazza, le vessazioni che subisce Cristian, il pregiudizio omofobo di cui è vittima Mike. Ma racconta anche la possibilità di salvarsi e ripartire, di inventare un futuro diverso e tracciare sentieri nuovi, sempre…

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