Titolo: Il libro dei libri proibiti
Autore: The Books Fools Bunch
Editore: Edizioni Clichy
Collana: Beaubourg
Pagine: 296
Prezzo: € 15,00
Uscita: 28 gennaio 2020
La nuova guida targata “Edizioni Clichy” si occupa, questa volta, di tutti quei libri così detti “proibiti”.
Infatti dà ampio spazio ai titoli proibiti nei secoli dalla Chiesa, dalla politica, dalla censura, dalla morale, dalle dittature.
Anche questa novità editoriale è molto ben curata nei minimi particolari e va ad affiancarsi alle altre interessanti guide della stessa casa editrice che, ogni volta, ci stupisce positivamente con una suo libro di questo genere.
Le guide Clichy sono un cult per noi lettori.
Il sommario di questo nuovo successo editoriale è il seguente:
Proibire i libri
Le istituzioni censorie
Le fonti
Duemila anni di censura
Gli autori proibiti
I premiati proibiti
Bruciare i libri
L’elenco dei libri proibiti
Come potete notare è un libro davvero molto ricco di informazioni e di notizie. Una guida che fa gola a tutti noi lettori.
Un altro gioiellino che non può mancare nelle vostre librerie e che sarà un piacere consultare, sfogliare e anche regalare perché sono certo che sarà molto apprezzato.
Trama
Dai libri bruciati insieme ai loro autori nella Cina del III secolo avanti Cristo, fino a Ipazia, massacrata per la sua femminile saggezza.
Dal libro sulla commedia di Aristotele ai volumi distrutti nel 642 nella biblioteca di Alessandria. Dal «falò delle vanità» promosso a Firenze nel 1497 da Girolamo Savonarola ai manoscritti Maya bruciati dalla Santa Inquisizione. Dall’Index Librorum Prohibitorum del 1559 alla condanna per oscenità del Marchese de Sade, fino ai «Bücherverbrennungen» dei nazisti, per arrivare a Lolita di Nabokov, ai Ragazzi di vita di Pasolini e perfino a Winnie Puh di Milne.
E ancora Henry Miller, Jack Kerouac, Louis-Ferdinand Céline e molti altri autori, indicati nel tempo e nelle sue imprevedibili pieghe di volta in volta come «proibiti». Da sempre il potere considera i libri una delle armi più pericolose ed eversive per l’ordine costituito, per la morale, per il rispetto delle regole. La censura, ma anche semplicemente l’etica pubblica, la politica, e soprattutto la Chiesa e le varie dittature in ogni angolo del pianeta hanno deciso, o tentato di decidere, nel corso della storia cosa la gente doveva o non doveva leggere. Perché i libri sono la voce che costruisce la libertà degli esseri umani.