Titolo: Il lato sinistro
Autore: Adriano Prosperi
Editore: Mauvais Livres
Collana: : Sassifraga
Curatore Collana: Valerio Magrelli
Pagine: 488
Prezzo: € 30,00
Uscita: 21 gennaio 2021
Recensione
“Il lato sinistro” è il nuovo saggio della casa editrice “Mauvais Livres” ed è scritto da Adriano Prosperi. Il libro è assolutamente molto ben curato, sia per quanto riguarda la carta utilizzata per la copertina, che per le pagine interne. Inoltre, cosa ovviamente importante, anche il contenuto, oltre ad essere di grande interesse, è molto ben scritto.
La penna dell’autore è, a mio avviso, molto dettagliata, precisa e si intuisce lo studio che c’è dietro all’opera, prima di proporla a noi lettori. Ciò lo si deduce anche dal fatto che, alla fine di ogni capitolo, ci sono alcune pagine con le varie note che fanno riferimento a quello che si è letto finora. Grazie alla loro presenza abbiamo la possibilità di approfondire determinati discorsi e tematiche. Il volume si conclude con un utilissimo indice dei nomi.
Ovviamente, almeno secondo me e per come mi sono organizzato, non è un libro da leggere a letto in relax, ma occorre concentrazione e attenzione per capire le varie nozioni che troviamo al suo interno.
“Il lato sinistro” ci permette di arricchire e di stimolare la nostra conoscenza e la voglia di sapere. Adriano Prosperi ci illustra diversi temi ed argomenti (qui sotto nella sinossi vengono spiegati in modo più dettagliato) e lo fa con grande capacità dialettica e precisione.
Durante la lettura sono rimasto affascinato, non solo dal contenuto, ma anche dal modo con cui risulta espresso. Indubbiamente c’è molto da imparare e, alla fine della lettura di questo saggio, si hanno delle informazioni in più rispetto all’inizio.
Il libro, come avete visto dalla scheda inziale, è abbastanza corposo, ma ciò non deve spaventarvi perché, se siete appassionati del genere, il suo contenuto vi conquisterà e lo stile di scrittura è abbastanza fluido.
“Il lato sinistro” va, a mio parere, centellinato, letto con calma, poco per volta, infatti, in tal modo, si riesce ad assaporarlo meglio e nel modo più piacevole.
Concludo con la pagina che anticipa l’inizio del libro
“Che la polarità fra mano destra e mano sinistra non sia un dato di natura ma una creazione della cultura lo abbiamo imparato da un celebre saggio di Robert Hertz. Anni fa, ci fu chi accusò l’autore di queste pagine di aver intitolato un libro di e su Robert Hertz “la preminenza della destra” per alludere all’allora recente vittoria politica di un movimento populistico di destra.
Sarà bene spiegare che l’allusione politica allora del tutto assente è qui presente. La “sinistra” del titolo si riferisce tanto ai temi negativi preminenti nei saggi storici – la morte, i morti, la tortura . quanto alle convenzioni personali dell’autore qui testimoniate.”
Trama
Ne “Il lato sinistro” si raccolgono alcuni scritti risalenti a varie occasioni e rimasti per lo più inediti o confinati in sedi appartate. Sono riflessioni e contributi su questioni e autori diversi: la storia della morte, la festa del Primo Maggio, forme e vittime dell’intolleranza, la “peste” manzoniana. Li legano sentimenti e ricordi personali, come nello scritto sui conflitti religiosi e sociali intorno alla festa del Primo Maggio.
Sono frutti minori di una vocazione allo studio della storia che ha animato la generazione dei nati sotto il fascismo e cresciuti nel secondo dopoguerra, spinti allo studio della storia da una volontà di riscatto e di giustizia sociale imparata dai protagonisti della resistenza al fascismo come Antonio Gramsci e Marc Bloch.