Titolo: Guarda dove vai
Autore: Daniele Pratesi
Editore: bookabook
Pagine: 109
Prezzo: € 11,00
Uscita: 26 gennaio 2023
Recensione
“Guarda dove vai”, scritto da Daniele Pratesi e pubblicato da “bookabook”, è un libro di racconti, per la precisione sedici, che ci propongono storie di varie persone comunissime, normali, che potremmo incontrare nella vita di tutti i giorni e nelle quali, magari, il lettore può anche immedesimarsi o trovare delle venature diverse a seconda del proprio vissuto.
Ovviamente, come in tutti i racconti, anche in questi che si trovano all’interno di “Guarda dove vai” ,affrontano temi di vario genere, inoltre alcuni di essi sono più lunghi, mentre altri molto più brevi. In tutti, però, l’autore riesce con chiarezza a raccontare bene la storia in tutte le su sfumature, magari alcuni rientrano però maggiormente nelle nostre preferenze e gusti, rispetto ad altri. Ciò capita sempre, secondo me o almeno nel mio caso, quando leggo i libri di racconti.
Alcune storie narrate mi hanno colpito maggiormente rispetto ad altre, alcune sono più appassionanti di altre. I racconti, come ben sappiamo, hanno una limitazione: le pagine, lo spazio dedicato a loro, ma sta alla bravura dello scrittore, in questo caso di Daniele Pratesi, nel riuscire a narrare tutto, cercando anche di trasmettere delle sottigliezze e dei dettagli e fare arrivare a noi lettori varie emozioni.
In questo caso ho percepito sensazioni di diverso genere e mi sono arrivate le vite dei personaggi, oltre a ciò, in alcuni casi, mi ha pure mosso a riflettere su alcune storie.
Forse, il punto forte di questo libro di racconti, è proprio il fatto della quotidianità narrata tramite i suoi personaggi, perché fa sì che ognuno di noi possa magari ritrovarsi o comunque leggere storie di persone semplici, che a volte sono più coinvolgenti di altre.
La penna di Daniele Pratesi è delicata, profonda e, a tratti, incisiva ed introspettiva, ci arriva tutta la sua passione e convinzione in ciò che ha voluto raccontare, trovo tutto questo, quindi, molto piacevole.
In poche più di 100 pagine l’autore riesce a raccontare e a proporre molte vite, diversi personaggi e situazioni che spaziano parecchio, in un mondo di sfumature e sfaccettature, 16 racconti carichi di semplici emozioni, ma assai significativi e costruttivi, che risultano davanti ai nostri occhi come delle fotografie, alcune più nitide di altre.
Se amate i racconti, potete allora farvi conquistare da questi delicati e ricchi, contenuti nella raccolta “Guarda dove vai” di Daniele Pratesi.
Qui sotto vi lascio l’incipit del primo racconto:
“Ogni giorno aspettavo con impazienza la passeggiata serale. Non vedevo l’ora di indossare il berretto e camminare. La mia casa era al quinto piano di un palazzo di periferia. Solitamente me ne stavo seduto in poltrona tutto il giorno, poi, alle sei e mezzo, mi alzavo, indossavo la giacca e uscivo. Quel giorno, di fronte all’ascensore, incontrai un ragazzino. Era il nipote della signora Maria, la mia dirimpettaia: una vecchia scorbutica.
«Buonasera» dissi. «Salve» rispose lui.
Entrammo in ascensore, dentro c’era odore di stantio. A dir-la tutta, era lo stesso fetore che si sentiva in tutto il palazzo. «Vai a giocare con gli amichetti, giovane?»
«Sto andando a comprare le sigarette per la nonna.»
La signora Maria era una di quelle fumatrici incallite. Non avevo un gran rapporto con lei, ma in passato mi era capitato di prendere un caffè in casa sua: le pareti erano ormai gialle e, lì, il fetore condominiale si trasformava in odoraccio…”
Trama
Persone comuni alle prese con la vita di tutti i giorni si ritrovano a discutere in un bar di Milano, in un diner in California, nella Gerusalemme sotto assedio oppure durante un viaggio on the road nel nord Europa. I chilometri che le separano e le differenze culturali si annullano davanti a un desiderio comune: la felicità, che risiede nel ritrovamento di ciò che è andato perduto. Storie e personaggi si susseguono in una corsa senza sosta verso la riscoperta di luoghi amati, libertà negate e incontri desiderati, percorrendo inevitabilmente il loro cammino.