Titolo: Gli anni incompiuti
Autore: Francesco Falconi
Editore: La Corte Editore
Collana: Skyline
Pagine: 269
Prezzo: € 17,90
Uscita: 27 febbraio 2020
Recensione
Il mese di aprile è iniziato molto bene per quanto riguarda le letture. Infatti “Gli anni incompiuti” di Francesco Falconi mi ha letteralmente conquistato per vari motivi.
Prima di tutto per la storia avvincente, appassionante e con alcuni colpi di scena. I due protagonisti Marco e Aurora sono molto ben descritti e ciò ci permette di conoscerli meglio al punto da considerarli quasi come nostri amici. Insieme a loro soffriamo, amiamo, speriamo nel futuro. In particolare ho trovato spettacolare Marco perché è il più debole, il più insicuro dei due e, nel corso della storia, si troverà a dover affrontare varie situazioni, a crescere e a maturare, inoltre dovrà prendere decisioni molto importanti che segneranno per sempre la sua vita futura.
Oltre a loro ci sono anche altri personaggi che interagiscono ed arricchiscono la storia con i loro interventi.
Devo ammettere che mi ha stupito la profonda e gradevole scrittura di Francesco Falconi. Infatti mi sono imbattuto in diversi passaggi, che ho sottolineato e che ho riletto spesso più volte perché hanno la capacità di trasmettere delle sensazioni costruttive molto interessanti. Il libro si svolge durante una serie di anni che man mano che passano ci propongono la crescita e la maturità di tutti. Assistiamo, così, ai vari cambiamenti che riguardano tutti i personaggi, tra gioie e dolori.
La penna sensibile e veritiera dell’autore riesce ad emozionarci in vari momenti ed a farci girare le pagine con frenesia perché siamo ormai conquistati dal romanzo e dagli avvenimenti. Durante la lettura ci si chiede che cosa accadrà, in particolare al rapporto di Marco e Aurora, che cosa riserverà il loro futuro. L’autore ci pone vari interrogativi permettendoci, in tal modo, di interagire attivamente. Insomma si risveglia in noi lettori una grande e forte curiosità. Tutto ciò proprio perché la narrazione è molto ben articolata e riesce a conquistare la nostra attenzione. Vi assicuro che in massimo due giorni arriverete alla fine del libro, grazie al grande trasporto che esso suscita.
Si affrontano vari temi. Infatti si parla di amicizia “Perché quando si inizia un’amicizia si regala sempre qualcosa di speciale”, di amore “…Come una lacrima, solo l’amore può bruciare senza fiamme”, di famiglia e di futuro. Tutto ciò, inoltre, è condito in modo costruttivo con momenti storici che vengono aggiunti nel corso del racconto. Ho apprezzato il forte rapporto tra Marco ed Aurora e mi sono terribilmente affezionato a loro due. Ho sofferto, mi sono emozionato, ho sorriso insieme a loro.
“Gli anni incompiuti” (il motivo del titolo lo scoprirete durante la lettura) è un romanzo dolce e tenero, forte ed intenso che ci fa anche sognare. Quando mi capitano libri come questo devo ammettere che aumenta ancora di più la mia passione per la lettura.
La bravura dell’autore si nota anche da come affronta e tratta certi argomenti e cioè in modo delicato e pacato, senza sensazionalismi e con grande tatto. Riesce a descrivere tutto con grande umanità ed affetto. Non ha mai usato toni sdolcinati per raccontare alcuni passaggi e ciò l’ho apprezzato parecchio. Inoltre sono rimasto contento che anche la terminologia usata è finalmente appropriata, rispetto ad altri libri che trattano lo stesso argomento, senza cadute di stile. Inoltre ho notato la sua bravura nel saper incastrare bene i vari pezzi della storia senza mai annoiare, ma riuscendo a tenere l’attenzione del lettore sempre molto accesa, ci prende per mano all’inizio della storia e ci accompagna fino all’ultima pagina de “Gli anni incompiuti”.
Questa volta scegliere un passaggio è un’impresa difficile, ma ho optato per questa:
“No, non è Aurora che sta cambiando. Segue solo la sua strada. Io, invece, sono rimasto bloccato di fronte a un bivio da anni. Un passo a destra, poi uno a sinistra, senza mai decidere dove andare. Mi sto trascinando in avanti, arranco senza una meta. Senza mai voler scendere gli scalini che portano nel profondo della mia anima. Senza mai aprire quella porta e conoscermi veramente…La rivoluzione, per me, ancora deve iniziare.”
Trama
Marco e Aurora si incontrano per la prima volta il giorno del loro ottavo compleanno. Lei sfoggia un grande sorriso, in testa ha un cerchietto rosso con una farfalla argentata, mentre lui è timido e chiuso nel suo cappotto largo e marrone.
I due si parlano appena e sono convinti di non avere nulla in comune se non quella scomoda data di nascita, un compleanno che deve essere festeggiato “più degli altri”, perché il 29 febbraio esiste solo ogni quattro anni.
Sarà il giorno che segna l’inizio di un legame indissolubile.
Aurora e Marco crescono insieme e, giorno dopo giorno, diventano inseparabili. Gli anni passano e mentre Aurora sente che il loro rapporto si sta trasformando in qualcosa di più profondo, Marco, pur ricambiando i sentimenti, nasconde un segreto che non riesce a rivelare: prova attrazione anche per il suo stesso sesso.
Gli anni incompiuti è la storia di una grande amicizia e del confine, indefinibile, che c’è tra questa e l’amore. Un racconto che parla della conoscenza di se stessi, della difficoltà di crescere, della paura di diventare adulti, di invecchiare, di rimanere soli. Parla della sessualità troppo spesso chiusa in schemi rigidi che la società impone e che, inevitabilmente, si spezzano di fronte ai veri sentimenti. Narra dell’antitesi tra amore fisico e mentale.
Un romanzo su un’intera generazione che è anche uno spaccato della società italiana e degli eventi storico-politici che vanno dagli anni ’80 a oggi; la storia di due vite che a volte si intrecciano e a volte corrono parallele, nella cornice della Maremma Toscana, tra i vicoli di Siena e l’immortalità di Roma.