Fughe e ritorni. La sciura Marpol indaga ancora

Titolo:  Fughe e ritorni. La sciura Marpol indaga ancora

Autore: Anna Maria Castoldi, Miriam Donati

Editore: Scatole Parlanti

Collana: Voci

Pagine: 121

Prezzo: € 13,00

Uscita: 30 novembre 2018

Recensione

“Fughe e ritorni” è stata una lettura che mi ha tenuto compagnia in modo piacevole e rilassante. Si tratta di un giallo abbastanza classico, scritto a quattro mani (e quando è così mi incuriosisce sempre dato che non è facile scrivere in due), in modo scorrevole, semplice, ma che arriva al lettore e lo intrattiene incuriosendolo.

Le protagoniste principali sono due e colpiscono specialmente perché hanno due caratteri completamenti diversi ed opposti. Infatti facciamo la conoscenza dell’ispettrice Elisabetta Limonta, che è una persona forte, dura e con molta grinta, a volte fredda, un po’ arrogante ed introversa (ma non con tutti) ed Onorina che viene soprannominata “sciura Marpol” (in dialetto milanese) perché come “Miss Marple” (con la quale ha in comune, penso, anche l’età) di Agatha Christie, si dedica a svolgere le sue indagini circa i vari delitti, per scoprire il colpevole o almeno per rintracciare indizi utili.

Il libro è molto vario dato che, al suo interno, ci sono più storie. Se da una parte, infatti, c’è l’indagine e la vita personale di Onorina, che purtroppo non gode di buona salute e si deve occupare anche di gestire i rapporti familiari, dall’altra troviamo la Squadra Mobile che cerca di far luce sul caso e, intanto, c’è la strana relazione tra l’ispettrice e un suo collega più giovane, ma non è l’unico fatto che dà colore a tutta la vicenda, infatti si scopre, durante l’indagine, anche una storia molto “piccante” che coinvolge un’altra persona.

Di sicuro non ci si annoia durante la lettura di questo giallo, che riesce a tenere viva la nostra attenzione, ma senza mai cadute di stile, anzi tutto è curato ed accattivante nel modo giusto. Non ho trovato passaggi eccessivi. Di certo è una lettura semplice, tranquilla, senza molte pretese, ma è l’ideale per chi vuole un giallo non forte, ma pacato, per passare delle ore in modo piacevole e provare a giocare ad indovinare l’assassino tramite le doppie indagini e gli indizi e gli interrogatori.

Il punto forte è sicuramente la presenza di Onorina e del suo carattere vispo e deciso, ma anche materno e curioso. Un personaggio che conquista ed incanta il lettore. Per quanto riguarda Elisabetta Limonta, invece, a me sinceramente non è piaciuta molto, l’ho trovata abbastanza antipatica, ma ciò è dovuto, ovviamente, al suo personaggio che si deve distaccare dalla “sciura Marpol”. Inoltre anche perché a tutto c’è una spiegazione.

“Fughe e ritorni”, quindi, lo consiglio agli appassionati di gialli classici, che amano i personaggi alla Miss Marple e che non hanno interesse per l’adrenalina, che cioè non la amano durante la lettura di un libro di questo genere. Sicuramente le due autrici Anna Maria Castoldi e Miriam Donati vi sapranno intrattenere e far trascorrere del tempo in modo gradevole in compagnia del loro libro.

Qui sotto un passaggio:

“Onorina per stemperare l’amarezza gli chiese notizia delle indagini in corso. Quando seppe della ricerca da parte della Limonta di una stanza in affitto, si illuminò: – ecco cosa posso fare per aiutarvi, le affitterò una stanza. Da quando non c’è più Osvaldo mi sento sola e la casa è grande, chissà che con la scusa di due chiacchiere, non possa studiare bene il nuovo capo e magari darle e dargli una mano?-“

 Trama

Un delitto in un sonnolento paese della pianura padana a nord di Milano consente a Elisabetta Limonta, ispettrice della Squadra Mobile, di lasciarsi alle spalle la città e il fidanzato con i suoi guai e di buttarsi a capofitto nella nuova indagine; ma i poliziotti di Maranese hanno i propri problemi, come l’ipotesi di chiusura del commissariato e la gestione del vuoto lasciato dall’ispettore precedente.

Ne derivano scontri e incontri particolari che sconvolgono gli equilibri rivelando ai protagonisti lati sconosciuti di se stessi. Intanto in paese si acuiscono sospetti, pettegolezzi sapidi e vengono scoperchiati segreti pruriginosi. Onorina, la sciura Marpol del paese, sarà ancora attiva con i poliziotti e gli amici “ortisti” nella ricerca del colpevole. Tuttavia, sapere chi è e trovare le prove non è la stessa cosa.

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