Titolo: Fuga in campagna
Autore: Maurizio Garuti
Editore: Minerva Edizioni
Collana: Egida
Pagine: 263
Prezzo: € 16,90
Uscita: 26 maggio 2021
Recensione
“Fuga in campagna” è, secondo per me, un titolo affascinante ed intrigante dato che amo il luogo e lo preferisco al mare. In questo caso si tratta dell’ultimo libro di Maurizio Garuti, edito da “Minerva Edizioni”. Inoltre, sono rimasto colpito dalla trama, tanto da accettare di leggerlo con grande voglia e curiosità.
La storia ha al centro una famiglia bolognese che decide di trasferirsi a vivere in campagna, immaginandosi già un’oasi di benessere e con molti punti positivi rispetto alla città in cui si trovava. I protagonisti sono, quindi, i due genitori e la loro figlia. La storia inizia con il loro arrivo nella casa di campagna e da lì parte tutto, con molti cambiamenti, anche emotivi, nelle loro vite.
Quarta di copertina
“La prima notte andarono a dormire presto. Spensero la luce e si abbandonarono al silenzio della campagna. Ma il sonno non venne subito.”
“Fuga in campagna” è, a mio avviso, un insieme di generi. Infatti, ho ritrovato un po’ di avventura, un po’ di giallo e di thriller, oltre ad una spruzzata di romanzo introspettivo. Tutto ciò regala alla lettura una dose di fascino e di desiderio di immergersi tra i vari capitoli.
La scrittura è avvincente ed appassionante, come le diverse scene che sono narrate molto bene. Infatti, secondo me, uno dei punti forti di questo romanzo è rappresentato dalle descrizioni che ci propone l’autore, che risultano molto nitide e dettagliate. Ciò provoca un piacere alla mente del lettore, dato che gli sembra di vedere davanti a sé tutto quello che legge e, inoltre, riesce a percepire anche le varie sensazioni ed emozioni di vario genere.
Il ritmo, a tratti, aumenta, specialmente quando si entra nella parte più gialla di “Fuga in campagna”. Altro punto positivo è l’atmosfera un po’ noir, tetra e misteriosa che ho percepito durante la lettura, specialmente intorno ad una famosa villa che diventa come una protagonista della vicenda. A tratti si sente qualche brivido, una specie di adrenalina.
Il mistero, ad un certo punto, è al centro di tutto e il lettore ne rimane catturato fino alla fine perché è ansioso, sotto tutti i punti di vista, di scoprire che cosa nasconde quel luogo e come si concluderà il romanzo.
Tornando ai tre componenti della famiglia, scopriranno, a loro spese, che il loro sogno di pace e tranquillità in quel luogo sta traballando, inoltre ci saranno ulteriori problematiche che scaturiranno nei loro rapporti. Tutto ciò li porterà a riflettere e a correre ai ripari, ma davanti a loro sono molte le difficoltà e, fino alla fine, non si sa come si concluderà la loro esperienza in quel luogo e quali decisioni prenderanno.
“Fuga in campagna” è un libro che mi ha catturato e conquistato, forse qualche passaggio è un po’ di troppo, ma per il resto è stata una lettura molto intrigante che ha soddisfatto le mie aspettative. Ne consiglio la lettura a chi vuole un romanzo vario sia nel genere, che negli avvenimenti.
Qui sotto vi propongo l’incipit:
“Andrea Traversi, professore di liceo e romanziere di discreto successo, fuggì dalla città per stabilirsi in campagna. Con moglie e figlia traslocò in una luminosa giornata d’inizio primavera dell’anno 2002. La campagna non avrebbe potuto dargli un benvenuto più accogliente. Il cielo era azzurro, qualche nuvola bianca veleggiava quieta.
Pensò che cieli così puliti capitavano poche volte in un anno. La catena ondulata degli Appennini era tanto vicina e nitida che si potevano distinguere le grinze dei calanchi. Al lato opposto la vista spaziava lontanissimo, fino all’orlo innevato delle Alpi venete. Girò la testa come un periscopio, e si compiacque dell’orizzonte infinito che gli offriva la pianura emiliana. Era la visione che lui cercava. Cielo, terra e libertà…”
Trama
Andrea Traversi, stimato professore di liceo e scrittore cinquantenne, si trasferisce in campagna con la moglie Francesca e la figlia tredicenne Maria Sole. Lascia una casa signorile nella zona universitaria di Bologna, ormai invivibile nelle ore notturne per sballo e caos. Andrea cerca nella campagna uno spazio incontaminato, dove spera di trovare ispirazione per i suoi romanzi e serenità per la sua famiglia.
Ma le cose non vanno come previsto. La campagna non è l’Eden che lui favoleggiava. È una pianura intensiva e spopolata, misteriosa e nemica, che nasconde un segreto sconvolgente tra le mura di una villa nascosta fra i campi. La tumultuosa adolescenza di Maria Sole (una precoce e sfrenata scoperta del sesso), l’insonnia di Francesca (che non sopporta i silenzi notturni), la solitudine egocentrica di Andrea: sono solo le prime avvisaglie di crisi nel gruppo familiare. A poco a poco, si allontanano l’uno dall’altro per tre percorsi diversi, in conflitto fra loro. Altri personaggi entrano in scena. E il dramma prende le forme del thriller.