Titolo: Formule mortali

Sottotitolo: La prima indagine dei Cinque di Monteverde

Autore: François Morlupi

Editore: Salani

Collana: Le stanze

Pagine: 391

Prezzo: € 18,00

Uscita: 4 aprile 2023

Recensione

“Formule mortali”, scritto da François Morlupi e pubblicato dalla casa editrice “Salani”, mi ha sorpreso e conquistato positivamente. Il suo sottotitolo ci illustra meglio il genere, regalandoci ulteriori particolari: “La prima indagine dei Cinque di Monteverde”.

Personalmente l’ho divorato, l’ho apprezzato ed amato parecchio!!!! Il mio giudizio è estremamente positivo per diversi motivi. Prima di tutto perché la storia è avvincente, misteriosa, appassionante e ricca di particolari, oltre alla presenza di personaggi ben delineati che sono assolutamente in grado di lasciare il segno ed entrare nei nostri cuori.

Poi c’è la scrittura di François Morlupi che ho gradito molto perché l’ho trovata scorrevole e mai noiosa, anzi l’autore è riuscito a tenere sempre viva la mia attenzione e, grazie alla presenza di descrizioni ottime e precise, a permettermi di immaginare perfettamente le varie scene e a capire i protagonisti nei loro lati caratteriali ed emotivi; infatti, ci vengono raccontati nel modo più dettagliato possibile.

Il protagonista, il commissario Ansaldi, è di una umanità pazzesca, infatti si arriva ad apprezzarlo molto, il suo personaggio mi è piaciuto davvero tanto. Non è però l’unico che si ammira perché anche gli altri quattro suoi colleghi, con cui forma il gruppo di Monteverde, hanno lati caratteriali che arrivano al cuore. Loro sono Caldara, Leoncini, Di Chiara e Loy Eugénie, non saprei esprimere la mia preferenza perché tutti mi hanno conquistato.

Passando ad altri elementi importanti che ho gradito, segnalo sicuramente il ritmo della storia che è avvincente e reso nel modo migliore per tenere sempre viva la nostra attenzione, inoltre è arricchito di alcuni colpi di scena spettacolari, uno in particolare che mai mi sarei aspettato e che mi ha lasciato a bocca aperta, senza fiato!!!

Il mistero si fa strada durante la lettura e affianca gli avvenimenti, a volte forti e ricchi di dettagli, magari un pochino macabri, ma che si allineano benissimo con la storia regalando quella bella e sana dose di adrenalina che si apprezza in libri come questo. Complimenti all’autore perché ha scritto un libro ottimo che lascia senza fiato, che invoglia a leggere e che ci travolge.

Per quanto riguarda il titolo riguarda, ovviamente, delle formule famose che diventano le protagoniste della storia.

“Formule mortali” è un giallo che ho amato follemente, nonostante la sua mole scorre davvero molto bene e si legge con estremo trasporto ed interesse, infatti per me è stata una piacevolissima scoperta e mi ha fatto apprezzare la scrittura di François Morlupi.

Se siete appassionati di gialli dovete assolutamente leggerlo e, a mio avviso, vi conquisterà. Infatti, non si può non farsi trasportare dagli eventi narrati, dai suoi colpi di scena e dai vari elementi, dettagli e descrizioni che arricchiscono la storia. Secondo me piacerà anche a chi si avvicina per la prima volta a questo genere.

Tra formule mortali, omicidi, descrizioni precise e incisive, colpi di scena e personaggi meravigliosamente descritti in tutti i loro particolari, indagini varie e non facili, il lettore gradirà parecchio questo romanzo di François Morlupi e sarà dispiaciuto quando lo avrà concluso. Avrei molto da raccontarvi ancora, ma temendo di fare spoiler o di rovinarvi la lettura, preferisco trattenermi e concludere qui, ma non prima di consigliarvi di leggerlo assolutamente!!!

Qui sotto l’incipit:

«Cosa ci fa qui? Esca immediatamente o chiamerò la sicurezza!»

L’infermiera era diventata rossa paonazza, incredula dinanzi alla sagoma dell’intrusa. Le due braccia, simili a delle spade affilate, mulinarono più volte verso la ragazza che non osò proferire parola, consapevole di essere in torto marcio. Per sua fortuna l’estranea era riuscita, con un’occhiata fugace, a sbirciare la lista dei pazienti affissa all’entrata del pronto soccorso. Lui non c’era. Questo stava a significare una cosa sola: era già stato trasferito in reparto.

Nello stesso istante una seconda infermiera, udendo le urla della collega, stava accorrendo per darle man forte; era tempo per l’ospite inatteso di andare via. Alzò la mano per attivare il sensore della porta scorrevole, sgusciò dall’edificio e affrettò il passo verso il reparto neurologia, senza voltarsi indietro…

Trama

In una torrida estate romana, un anziano cammina nel parco di villa Sciarra, nell’elegante quartiere di Monteverde. Un odore tremendo attira la sua attenzione. Vicino a una macchia di cespugli scopre, con terrore, una mano mozzata. Poco più in là, gli arti amputati di un uomo sono disposti sul terreno a disegnare una celebre formula fisica. Il brutale omicidio turba la quiete del quartiere, ma soprattutto sconvolge l’instabile equilibrio del commissario Ansaldi, che con il trasferimento nella capitale sperava di aver trovato una tregua agli orrori cui ha assistito nella sua lunga carriera in polizia.

Meticoloso e sensibile, la sua grande umanità lo porta a essere preda perfetta dell’ansia e degli attacchi di panico. Ciononostante rimane un professionista integerrimo che davanti al dovere non si tira mai indietro: costi quel che costi, troverà l’assassino. Ma prima dovrà capire come creare uno spirito comune con gli agenti della sua squadra investigativa, non meno unici e fragili di lui. Insieme, diventeranno i Cinque di Monteverde. Con il suo stile inconfondibile, che alterna il buon umore alla malinconia, Morlupi getta uno sguardo sugli abissi non solo di una mente criminale, ma della nostra intera società, che nasconde in bella vista i suoi istinti più feroci.