Titolo: Fantasmi
Autore: Paolo Panzacchi
Editore: Clown Bianco Edizioni
Collana: Margini
Pagine: 189
Prezzo: € 17,50
Uscita: 30 settembre 2022
Quarta di copertina
“Come sia potuto accadere che, in una notte di fine settembre, io sia finito in giardino durante un temporale, a fissare un albero del quale non ricordo la specie, lo so bene, questo mi è ben chiaro. Ѐ colpa dei fulmini”
Trama
Ci sono eventi, nella vita, capaci di sconvolgere un’esistenza. Per Giulio, il protagonista di questo romanzo, la svolta arriva una notte del 2004: un incidente d’auto manda lui in coma e uccide il suo migliore amico, il suo “fratello mancato” Mario. Oggi, Giulio ha trentacinque anni, ma la sua vita e le sue scelte, la sua stessa quotidianità sono ancora segnate da quella tragedia e dalla sensazione, sempre più ingombrante, di vivere una vita scelta per lui da altri. Il malessere viene tenuto a bada con l’abuso di alcol e di farmaci, ma una sera, dopo un concerto organizzato per ricordare Mario a quindici anni dalla sua scomparsa, Giulio incontra Greta. Fantasmi è un romanzo sulle seconde occasioni, che racconta le vicende di chi riesce a coglierle, di chi cerca di farlo e di chi, rinunciando a vivere, non ne è capace.
Biografia
Paolo Panzacchi è nato a Sassuolo (Mo) nel 1984 e vive a Ferrara. Nel 2015 per Maglio Editore è uscito “L’ultima intervista”, il suo romanzo d’esordio. Numerosi suoi racconti sono presenti in varie antologie. Nel 2018 per Pendragon, nella collana glam diretta da Alessandro Berselli e Gianluca Morozzi, è stato pubblicato Drammi quotidiani. Nello stesso anno è stato pubblicato da Laurana Editore, nella collana Calibro 9 Gialli & Noir, “Il pranzo della domenica”; nel 2021, sempre per Laurana, è uscito il seguito, “Dove nasce l’odio”.
Incipit prologo
“Non riesco a respirare.
Ho le lacrime che spingono dietro gli occhi, vogliono farsi strada, uscire, sgorgare, bagnarmi il viso, scendere fino al colletto della camicia, entrare e arrivare fino al petto, violarmi anche questa volta. Non so cosa succederà tra qualche istante, non ho nemmeno la certezza di volerlo sapere, vorrei solo che questo momento fosse già passato, vorrei avere il potere di mandare avanti veloce, come si fa con la musica, con un film.
Sono stanco come mai lo sono stato in tutta la mia vita. Non è qualcosa di fisico, mi sento nell’impossibilità di compiere ragionamenti sensati, la mia mente è priva di forza. Non so nemmeno se avrei la voglia di ragionare, di mettere in fila i pensieri di queste ultime ventiquattro ore…”