Titolo: Delitti nell’orto
Sottotitolo: Le prime indagini della Sciura Marpol
Autore: Anna Maria Castoldi, Miriam Donati
Editore: Edizioni Convalle
Pagine: 228
Prezzo: € 13,00
Uscita: 20 luglio 2020
Recensione
Torna in libreria “Delitti nell’orto. Le prime indagini della Sciura Marpol” scritto a quattro mani da Anna Maria Castoldi e Miriam Donati. Si ripresenta, infatti, ai propri lettori in una nuova veste firmata “Edizioni Convalle”.
La deliziosa copertina ci invita subito ad entrare nel libro, ad immergerci tra le pagine dove troviamo raccontati vari delitti con il garbo che contraddistingue le due autrici. Ho già avuto modo di leggere un loro romanzo giallo: “Fughe e ritorni – La Sciura Marpol indaga ancora” di cui vi ho già raccontato e trovate, quindi, nel blog. “Delitti nell’orto” è il primo e si presenta subito come una lettura invitante e piacevole.
Non aspettatevi molti colpi di scena, ma sicuramente una scrittura che riesce a conquistare ed intrattenere il lettore in modo assolutamente scorrevole e piacevole.
Le autrici strizzano l’occhio alla mitica ad Agatha Christie, infatti, in suo onore, danno il nome di “Sciura Marpol” (sciura in dialetto milanese vuol dire signora) ad Onorina che è la protagonista di questa brillante serie di indagini. Lei è una donna molto intelligente, perspicace e gentile che non si tira indietro davanti alle necessità, ma offre il suo intuito per aiutare a risolvere i vari casi che accadano, cercando di offrire una soluzione ai vari delitti.
“Delitti nell’orto” inizia con un primo delitto che si risolve in poco tempo, ma man mano che si procede con la lettura, i delitti si complicano, le varie storie raccontate sono più movimentate e dettagliate. Infatti, a mio avviso, questo libro parte piano per poi crescere e svilupparsi sempre meglio.
L’ambientazione mi è piaciuta molto, l’ho trovata azzeccata e riesce a rendere tutto più accattivante e curioso. I personaggi sono semplici e molto umani, infatti sono persone che si potrebbero incontrare tutti i giorni e ciò li rende molto simili a noi. Le descrizioni sono dettagliate e ben scritte tanto da conquistare la nostra attenzione.
“Delitti nell’orto” è un giallo classico che sicuramente piacerà a chi ama questo genere, ma senza sangue e scene violente. Infatti si possono scrivere anche storie di questo tipo senza per forza usare una terminologia e passaggi troppo forti.
So che ci sono lettori e lettrici che amano i gialli così e, quindi, a loro consiglio questo libro di Anna Maria Castoldi, Miriam Donati, per poi invitarli a passare al loro successivo. Vi affezionerete al personaggio della Sciura Marpol e troverete molto godibili le sue avventure.
Dalla quarta di copertina:
“Onorina non riesce a togliersi dalla mente le parole di quell’uomo: un ricordo è come un carbone che arde”.
Trama
l romanzo, ambientato in un ipotetico borgo del nord di Milano, differente ma simile a ogni paese, fa emergere le peculiarità positive e negative della provincia dove gli abitanti credono di sapere tutto di tutti.
Le quattro indagini sono caratterizzate da una progressione del crimine che mette a dura prova le doti investigative dell’ispettore Ascione e si concludono in crescendo con una serie di delitti che verranno risolti grazie all’aiuto di Onorina, la sciura Marpol del paese. La bibliotecaria Silvana darà un supporto essenziale ai due protagonisti.