Titolo: Deepfake
Autore: Makis Malafekas
Editore: Baldini+Castoldi
Collana: I Lupi
Pagine: 247
Prezzo: € 19,00
Uscita: 28 febbraio 2025
Traduzione: Elisabetta Garieri
Recensione
Sono stato alla presentazione del libro “Deepfake”, scritto da Makis Malafekas, nato ad Atene nel 1977 e ringrazio la casa editrice “Baldini+Castoldi” di avermi invitato (insieme ad altri book blogger) per partecipare alla tavola rotonda per rivolgere alcune domande all’autore greco che era collegato da remoto con la traduttrice Elisabetta Garieri che ci ha permesso di comunicare con lui.
Le domande sono state di vario genere, io ho optato per una sullo stile di scrittura perché all’interno del libro, della collana “I lupi”, ci sono font diversi, infatti troviamo non solo il corsivo, ma anche il maiuscolo e gli ho chiesto la motivazione di uno stile così vario.
Poi si è parlato del tema covid (e di una scena particolare) che è leggermente presente nel libro, si è dialogato circa il protagonista Michalis Krokos che è uno scrittore di noir; quindi, Makis Malafekas ha lati simili a lui. Questo suo nuovo romanzo è il terzo che ha scritto, permettendogli di diventare il nuovo maestro del noir mediterraneo.
L’incontro è durato un’ora è mezza, è stato piacevole ed interessante, le domande sono state parecchie e di vario genere, inoltre c’è stato un punto di vista magari diverso, ma l’ho gradito molto.
La storia coinvolge tanti altri personaggi, parecchio diversi tra di loro, e si accenna anche al processo di Johnny Deep. Si può affermare che il libro tratta, quindi, argomenti assai vari e davvero attuali.
Inoltre l’autore ci mostra Atene, sotto un’altra luce, diversa da come la conosciamo, tutto è più lugubre e misterioso, ha, quindi, poco a che fare con la parte giocosa e di vacanza che abbiamo in mente noi.
Il romanzo l’ho trovato pieno di adrenalina, forse anche per lo stile di scrittura che ha adottato. Il ritmo è assai frenetico e sono presenti diversi colpi di scena che movimentano ulteriormente la storia.
I lettori sono incuriositi dalla penna di Makis Malafekas e dalla vicenda che propone con la presenza anche di Rebecca, una sex-worker trans, quindi una figura particolare.
Il protagonista Michalis Krokos si trova coinvolto in avvenimenti loschi, dai giri lugubri e misteriosi. A volte la terminologia che l’autore usa è particolare, colorita, moderna e schietta. Se vi attira il genere allora è un libro da non perdere.
Qui sotto vi propongo l’incipit, segue poi la trama e la biografia dell’autore:
“Adesso però le cose erano cambiate. La Wrangler gialla nuova di pacca, rialzata, truccata, barre, snorkel, tutto incluso, scendeva a mille per via Ippokratous e io non avevo pensato neanche per un secondo ad allungare il braccio e gridare «Taxi!» così, per ridere, come facevamo con le Renault o le Cinquecento gialle che circolavano in un certo periodo. No, adesso mi interessava solo attraversare di corsa e non farmi mettere sotto, perché lo stronzo non rallentava neanche un po’, anzi mi veniva dritto addosso, proprio così, in pieno giorno, con due tonnellate e mezzo di acciaio tra le mani e un’indecifrabile espressione di morte sulla faccia. Sulle due facce.
Una volta atterrato accanto al minimarket di via Dervenion mi girai a guardare: davanti c’erano due bastardi uguali sputati, figaccioni sui ventisette, abbronzatura satinata e capello corto coi ciuffi curatissimi che sanno di Apivita idratante, acquisto di immobili e cocktail bar con un Mezcal ricercato…”
Trama
Michalis Krokos è uno scrittore di noir, conoscitore delle creature della notte di Atene, di cui osserva tra il critico e il rassegnato i cambiamenti. Sono passati quattro anni dalla pubblicazione del suo ultimo libro e ora cerca ispirazione, aggirandosi per la città e guardando in loop le immagini del processo di Johnny Depp.
Un giorno lo contatta la procuratrice Sofia Charìtsi, per informarlo che Rebecca – sex-worker trans e cara amica di cui lui ha perso le tracce – è in pericolo perché forse ha visto qualcosa che non doveva e ora lo GNIE, uno dei più potenti gruppi dell’alt-right greca, la sta braccando. Per salvarla, Michalis dovrebbe infiltrarsi nell’organizzazione, che al momento sta cercando un copywriter per articoli fake volti ad alimentare le proprie reti di influenza, e sottrarre dei documenti. Al tempo stesso, la procuratrice, ex compagna del leader dello GNIE, Alèxandros Tsechlentìdis, sta raccogliendo elementi per incastrarlo svelandone i traffici illeciti.
Di fronte al lauto compenso e alla preoccupazione per Rebecca, Krokos accetta la missione sotto copertura, ancora inconsapevole di tutti i rischi che si troverà a correre in questa scatola cinese di ricatti e false verità. Condotto da un ritmo incalzante, tra scene rocambolesche, personaggi sopra le righe, e una buona dose di ironia e black humor, Deepfake utilizza una lingua vivida e pulsante.
Biografia
Makis Malafekas è nato nel 1977 ad Atene. Dopo gli studi in Storia dell’arte e Antropologia sociale, ha tenuto seminari sul fumetto europeo alla Sorbona e ha lavorato all’Accademia di Belle Arti di Parigi. Ha scritto per vari periodici e quotidiani, greci e francesi, tra cui «Lifo» e «Libération». Deepfake è il suo terzo romanzo, best-seller ai primi posti delle classifiche in Grecia per molte settimane. I suoi libri hanno grande successo di pubblico e critica sia in Grecia sia in Francia. Vive e lavora tra Bruxelles e Atene.