Titolo: Daddy
Autrice: Emma Cline
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi. Stile libero big
Pagine: 232
Prezzo: € 17,50
Uscita: 9 febbraio 2021
Traduzione: Giovanna Granato
Recensione
“Daddy” è un libro di racconti scritto da Emma Cline e pubblicato dalla casa editrice “Einaudi”. È il terzo lavoro che leggo di questa scrittrice.
La sua scrittura è sempre molto interessante, fresca e frizzante, ha uno stile moderno, tramite il quale riesce ad invogliare a leggere e ad incuriosire.
In questo caso affronta tematiche di vario genere e, devo ammettere, se la cava abbastanza bene. Ovviamente, come quasi sempre mi accade e penso sia normale, non mi sono piaciuti tutti i racconti, ma alcuni devo confessare che mi hanno colpito e conquistato. Le sue descrizioni sono intriganti e coinvolgenti, inoltre troviamo alcuni dialoghi che danno colore alle scene, ma forse, per i miei gusti sono un po’ troppo pochi.
Avendo letto, quindi, anche un suo libro di racconti, posso esprimere il mio pensiero e cioè che preferisco quando Emma Cline si dedica ai romanzi perché ha più ampio campo di scrittura per esprimere ciò che ha in mente. Infatti, forse è una mia impressione, ma mi ha dato l’idea che in questo libro sia stata più limitata, più trattenuta e non sia riuscita a dare il meglio di sé e della sua penna. Le idee ci sono e anche tante, infatti i temi affrontati nei racconti sono pure molto interessanti e, per alcuni di essi, è stato un piacere leggerli, ma è come se mancasse qualcosa, come se scrivesse ogni tanto col “freno tirato”.
Per esempio, del suo primo romanzo “Le ragazze” ho ancora un ottimo ricordo, è stata una lettura davvero molto gradevole, dove l’ho percepita assai presa dalla storia. Del suo secondo romanzo “Harvey” trovate la recensione qui sul blog. Tornando a “Daddy” descrive le persone della società in modo schietto, specialmente per quanto riguarda i loro lati negativi. A volte racconta le loro disavventure e le loro sconfitte e quindi, a noi lettori, arriva un po’ di tristezza e di dispiacere per i loro esiti negativi.
La sua penna incide le pagine e lascia dei segni che si trasformano, nel lettore, in emozioni e sensazioni di vario genere. Inoltre, alcuni racconti, a mio parere, sono introspettivi e permettono una personale riflessione. Le conclusioni di essi sembrano avere ancora qualcosa da dire, lasciano alcune situazioni aperte, forse per invitare il lettore a giocare con la fantasia. Emma Cline, quindi, ci stupisce creando ancora con un po’ di curiosità. Anche i singoli titoli dimostrano la particolarità di questo libro.
Per gli appassionati di racconti, “Daddy” è un libro che potrebbe stuzzicare la vostra curiosità e la vostra voglia di lettura. Per chi vuole scoprire Emma Cline come se la cava con questo genere, non deve fare altro che tuffarsi tra le pagine del suo ultimo libro targato sempre “Einaudi”.
Qui sotto vi riporto l’incipit del primo racconto:
“Linda era dentro casa, al telefono – con chi, a quell’ora del mattino? John, nella vasca idromassaggio, la guardava fare avanti e indietro in accappatoio con sotto un vecchio costume da bagno che aveva un disegno tropicale sbiadito e probabilmente apparteneva a una delle figlie. Che bello farsi trasportare un po’ dall’acqua, scivolare sul lato opposto della vasca tenendo il caffè sollevato, tra lo spumeggiare dei getti. Il fico era spoglio oramai da un mese, i cachi invece erano carichi di frutti. Quando vengono i ragazzi dovrebbero preparare i biscotti, pensò, i biscotti ai cachi. Linda non li faceva sempre quand’erano piccoli? Oppure, cos’altro… la marmellata, magari? Tutta quella frutta che andava a male era uno schifo. Avrebbe chiesto al giardiniere di raccogliere qualche cassetta di cachi prima …”
che arrivassero i figli, cosí a loro non sarebbe rimasto che prepararli. Sapeva Linda dove scovare la ricetta
Trama
Una famiglia perfetta, forse troppo, si riunisce per il Natale sotto lo sguardo di un papà pieno di colpe. Un’aspirante attrice decide di vendere la propria biancheria intima su Internet per arrotondare. Un uomo scopre quanto suo figlio possa diventare crudele. Una giovane baby-sitter provoca uno scandalo e capisce quanto le piaccia stare al centro dell’attenzione. Sono solo alcuni dei racconti di Daddy, che dimostrano, ancora una volta, la profonda conoscenza di Emma Cline degli esseri umani e la sua strepitosa maestria nel linguaggio.