Titolo: Cosa resta di Male
Autore: Gianmarco Soldi
Editore: Rizzoli
Pagine: 333
Prezzo: € 18,00
Uscita: 5 marzo 2019
Recensione
“Cosa resta di Male”, fresco vincitore del “Premio Flaiano 2019″ per la narrativa (giovani), mi ha catturato già dalle prime pagine e l’ho letto in un giorno. Sono entrato come in un vortice di emozioni e ho fatto fatica a staccarmene per i miei impegni quotidiani. Inoltre, mentre mi dedicavo ad altro, pensavo ai protagonisti, alla storia e mi domandavo come sarebbe proseguita.
Non ho dormito fino a quando non l’ho concluso, ero troppo curioso di sapere che cosa sarebbe accaduto ai personaggi, alle loro decisioni e a tutto ciò che ruotava intorno.
Gianmarco Soldi ci propone una storia molto intensa, profonda e lo fa con figure indimenticabili: Amato, Malena, Gioia, Alice, Claudio e Klejdis. Il libro è diviso in varie parti perché assistiamo al passare degli anni e alla loro crescita e maturazione. Seguiamo con trepidante interesse la loro vita, le loro decisioni ed i loro cambiamenti.
Questo romanzo provoca in noi moltissime emozioni, ci fa trascorrere del tempo in modo assolutamente piacevole ed interessante. Ho adorato tutta la storia, l’atmosfera e il fatto che l’autore riesca a raccontarci i personaggi anche in modo introspettivo, entrando nel loro intimo e descrivendoci, senza filtri, i loro sogni, i loro desideri.
La scrittura di Gianmarco Soldi, mi ricorda molto quella di una scrittrice italiana che amo tanto e ho subito pensato a come sarebbe bello un libro scritto da entrambi. Lui riesce a descrivere molto bene il mondo maschile, lei quello femminile, quindi penso che uscirebbe una storia assolutamente indimenticabile.
Durante la lettura ho incontrato diversi passaggi toccanti, tra questi:
“Sai perché ti abbiamo chiamato Amato?”
“No, mamà”
“Per ricordarti che ovunque sarai, qualunque cosa ti riserverà il futuro, avrai qualcuno che ti vuole bene”
Come si fa a non emozionarsi leggendo frasi di questo genere?
In “Cosa resta di Male” l’autore affronta molti argomenti e temi, anche seri. Ciò che ho apprezzato è che ne parla usando grande tatto e sensibilità.
Amerete e vi affezionerete ai vari ragazzi che animano la storia. Li sosterrete e li inciterete grazie anche alla loro umanità, semplicità e alle loro debolezze.
In particolare Amato che vi conquisterà col suo mondo interno, le sue riflessioni, i suoi tormenti, il fatto che cerca di venire a galla dal suo non facile percorso introspettivo, che ha inizio da bambino. E poi Malena, una ragazza forte, ma insicura allo stesso tempo, che custodisce dentro di sé un segreto. Ma non dimentichiamo Claudio e Klejdis con le loro vite, i loro sogni e le decisioni che devono prendere. Sento già la loro mancanza.
Un romanzo assolutamente affascinante che mi resterà nella mente e nel cuore a lungo. Un libro che consiglio di leggere perché ricco di vita ed inoltre regala emozioni.
Il tema dell’amicizia è davvero ben raccontato, come pure quello dell’amore, dei primi desideri sessuali e dei rapporti familiari. Tutto è narrato con grande umanità e semplicità, senza mai essere volgare o aggressivo né smielato. Inoltre nulla è banale o prevedibile, infatti, proprio per questo motivo ero ansioso di scoprire come si sarebbe concluso. Ho apprezzato anche questo motivo e cioè il fatto che il libro non è scritto per far breccia nel lettore, per conquistarlo, ma per raccontargli una storia che Gianmarco Soldi ha nel cuore.
Sono consapevole che questa mia recensione è scritta in modo molto positiva e si capisce chiaramente che sono entusiasta del libro, ma se lo leggerete (e vi invito a farlo) penso proprio che lo apprezzerete pure voi. Quando mi piace tanto un libro non riesco a trattenermi dall’entusiasmo.
Scegliere un passaggio da proporvi non è facile. Rileggendo tutti quelli che ho sottolineato sento ancora delle forti emozioni e dei brividi lungo la schiena. Questo libro mi è entrato dentro.
Vi propongo questa frase:
“Non posso chiederti di unire le nostre solitudini, ma se vuoi posso offrirti uno spicchio di riparo sotto il mio ombrello”
Trama
È un torrido pomeriggio d’agosto, il sole picchia sulla pianura Padana seccando l’erba e il granturco. Amato è nascosto in macchina con la cuginetta Gioia, che ha appena schiacciato una lucertola sotto la scarpa. «Ora devi fare una cosa» gli dice, «altrimenti schiaccerò anche te. Devi baciarmi i piedi, come a una principessa.»
Amato è ancora un bambino, eppure una scintilla buia gli si accende dentro. Desiderio, vergogna, paura: sentimenti che non sa come gestire né con chi condividere. Finché nella sua vita non arriva Malena, detta Male, una ragazzina con la pelle di luna e l’oscurità in fondo agli occhi. Capelli neri, felpa nera, scarpe nere. Ad Amato basta uno sguardo per capire che da quel momento non sarà più solo: gli amici, la musica, la nebbia malinconica del cielo di Cremona, tutto resta sullo sfondo per fare spazio a questo nuovo mondo a due.
Lui e Male si scoprono, si ascoltano, si riconoscono l’uno nell’altra togliendosi ogni giorno un pezzo di corazza mentre la loro affinità si trasforma, col tempo, in una tenera e feroce educazione sentimentale.
Comments
anna paola maga
penso proprio sia da NON perdere !!!