Colpa libera tutti

Titolo:  Colpa libera tutti

Autore: Lucio Magherini

Editore: Scatole Parlanti

Collana: Voci

Pagine: 78

Prezzo: € 13,00

Uscita: 15 luglio 2019

Recensione

Dopo aver scritto diversi racconti, Lucio Magherini esordisce con questo romanzo: “Colpa libera tutti” di “Scatole Parlanti”.

La storia di poche pagine, ma assolutamente molto intensa, provoca nel lettore vari tipi di emozioni.

I protagonisti sono alcuni amici tra i quali è sempre presente la figura di Luca, morto in maniera misteriosa. Il libro è privo di dialoghi, tutto è narrato in modo molto profondo, a volte cupo come alcune scene in cui viene raccontata la storia. Inoltre le descrizioni sono veramente molto ben dettagliate da provocare, a volte, i brividi.

Per tutto il romanzo si respira un certo senso di mistero, un qualcosa che debba esplodere, prima o poi, almeno così è stata la mia sensazione durante la lettura.

Se, da una parte ho apprezzato questo libro di Lucio Magherini, dall’altra avrei gradito maggiormente se si fosse dilungato un po’ di più sui caratteri dei personaggi, in modo da poterli inquadrare ancora meglio ed in maniera più precisa e dettagliata.

Sicuramente “Colpa libera tutti” colpisce per la scrittura incisiva e molto precisa dell’autore, sembra tutto imbastito nel modo migliore, anche per creare un ritmo che è come un elettrocardiogramma, infatti mi ha dato questa sensazione e mi ha tenuto, tutto il tempo, in balia delle pagine e dei suoi protagonisti.

Molto ben descritto è il  “Casale” dove i ragazzi si fermano ed inoltre trovo assai significativa la cicatrice di Francesco sulla quale si insiste parecchio, perché penso che sia un segno importante per tutti, in grado di creare come un ponte dal passato, al presente e per il futuro.

Durante la lettura si percepisce molto il senso di dolore, di paura, di angoscia vissuti in riferimento al passato e un po’ anche circa il futuro. Oltre a ciò si cerca di andare avanti, infatti arriva forte e chiara anche la forza di procedere con la vita seppure con immensa fatica. Tutto è un alternarsi tra passato e presente, presente e passato. Un noir dai toni cupi, crudi e misteriosi, che trasmette ogni tanto un po’ di ansia e di angoscia. Da tutto ciò si intuisce come la vita e la morte riescano ad andare a braccetto, regalando alla storia un tono molto intimo ed in cui scrutare gli avvenimenti accaduti.

Francesco, Viola, Stefano, Mario e Luca, cinque giovani che animano il romanzo, ognuno a proprio modo a seconda della loro personalità e del loro modo di reagire. Sicuramente Luca ha lasciato il segno in tutti loro, a chi in maniera più profonda e a chi più lieve, ma sicuramente ha segnato le loro esistenze e come un fantasma incombe su tutti.

“Colpa libera tutti” è un romanzo da leggere attentamente e lentamente per goderne al meglio tutti i passaggi, magari successivamente, anche di procedere con una seconda lettura, come vorrei fare pure io perché qualcosa mi sarà sicuramente sfuggita.

Un passaggio del romanzo:

“I campi lasciavano spazio agli alberi, il mio sguardo dal finestrino si riempiva delle loro sagome che scorrevano rapide, incapace di coglierne un senso, se non quello che l’imposizione di asfalto in mezzo a loro era scaturita dalla mente di un uomo, da un pensiero che era pian piano cresciuto, assorbendo tutta la passione e il sacrificio di cui quell’uomo era capace”

Trama

l destino di Francesco, rimasto sospeso per anni nel limbo inconsapevole del coma, non si è ancora compiuto. Il risveglio lo riporta inesorabilmente a quella provincia dimenticata da Dio da cui aveva tentato di emanciparsi. I suoi vecchi amici sono ancora lì ad attenderlo, mossi dalla compassione per il prezzo che ha dovuto pagare di fronte alla comune ambizione.

Nel trovarsi di nuovo con loro, la sua mente non riuscirà ad arginare il senso di colpa che lo riporta a Luca, l’amico morto in circostanze misteriose.

La gita al Casale in cui si sono rifugiati Stefano, il vecchio leader, e la compagna Viola, lo riporterà ai fatti che ne hanno segnato la sorte, seguendo i passi già tracciati da una specie di fantasma interiore che lo condurrà a provare la stessa rabbia e la stessa paura di Luca.

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