Titolo: Auxarian
Autore: Francesco Bellia
Editore: Scatole Parlanti
Collana: Mondi
Pagine: 90
Prezzo: € 9,90
Uscita: 21 settembre 2018
Recensione
Leggere questo libro è stato incantevole e molto piacevole. La trama mi ha subito attratto ed incuriosito e ciò è stato sicuramente un ottimo punto di partenza. “Auxarian” (dal verbo greco “αυξανω”, che significa aumentare, amplificare) è un fantasy molto breve, ma non per questo è privo di contenuti, anzi devo ammettere che mi ha sorpreso positivamente per vari motivi.
Prima di tutto per la storia assolutamente affascinante, estremamente originale e nuova, che mi ha conquistato pagina dopo pagina. Secondo motivo perché il protagonista, man mano che procedevo nella lettura, è come se mi fosse diventato amico e mi trovassi al suo fianco in questa interessante avventura che compie. Terzo motivo è sicuramente grazie alla penna molto scorrevole di Francesco Bellia, assolutamente mai banale, ma coinvolgente e capace di sorprendere il lettore con novità e colpi di scena.
Insomma un fantasy che conquista e che ci fa ben immaginare le scene e i personaggi che lo animano. Inoltre anche i vari messaggi che si scoprono tra le righe non sono da meno, infatti ho sottolineato (come mi piace fare, infatti non leggo mai senza avere una matita in mano) molti passaggi. Un libro che ci fa sognare, riflettere, ci intrattiene in modo costruttivo e piacevole. Si legge in poco tempo sia per il numero delle pagine, ma specialmente perché si rimane conquistati ed avvinghiati alle pagine.
L’autore ci porta in posti particolari, a volte incantevoli o pericolosi e misteriosi (per esempio quando il protagonista, senza nome, si ritrova nella grotta) facendoci viaggiare con la fantasia e stimolandoci, a volte, a riflettere anche sulla vita, sugli atteggiamenti ed azioni delle persone.
Devo ammettere che una volta terminato mi è dispiaciuto perché mi trovavo bene all’interno del mondo di “Auxarian”, dove “il cibo è d’oro e l’acqua d’argento” ed in cui ho fatto la conoscenza di molti personaggi particolari e originali, inoltre percepivo un senso di benessere, nonostante alcune disavventure, mi ha regalato anche un ottimo modo per evadere dalla vita di tutti i giorni. Oltre a ciò ho trovato interessante notare che, se da un lato si respira un’atmosfera di libertà, dall’altra ci sono anche delle leggi e dei regolamenti severi e duri da rispettare assolutamente, quindi il mondo che sembra fatato e popolato dai sognatori, non è del tutto sempre così perfetto, ma presenta anch’esso i suoi limiti.
Consiglio senza ombra di dubbio la lettura di questo libro, specialmente a chi ama il genere fantasy, ma anche a chi invece non è solito leggerlo, perché in questo caso sono certo resterà piacevolmente sorpreso e avrà passato del tempo in modo costruttivo.
In conclusione vi riporto un passaggio:
“Mi ritrovai in un mondo che non conoscevo. In effetti era molto difficile dire se mi trovassi all’interno di un sogno o nel mondo di Auxarian. Compresi, infine, come la differenza tra le due cose fosse abbastanza labile…”
Trama
Un uomo senza nome e senza passato approda ad Auxarian, la terra in cui i sogni diventano realtà. È un luogo meraviglioso, avvolto dal mistero, dove gli abitanti, i Sognatori, possono creare qualsiasi cosa con il solo potere dell’immaginazione.
Dopo essersi invaghito di una donna di nome Ara, Senza Nome scopre i grandi poteri creativi della propria mente e viene accolto dai Sognatori, diventando uno di loro. Ma la terra in cui è approdato nasconde terribili insidie come le dure leggi istituite. I sovrani si rivelano cinici e dispotici, sottomettono i Nativi, come se si trattasse di una “razza” inferiore, e il Vegliardo, un uomo malvagio dal volto sconosciuto, è un cospiratore che provoca terribili temporali per distruggere sogni e creazioni.
Da luogo di meraviglia a luogo di orrore e menzogna, soltanto alla fine Auxarian rivelerà i suoi segreti e la sua misteriosa origine.
Comments
anna paola maga
in genere non amo questo tipo di letture però questo libro, da come lo descrivi tu, mi attira enormemente
Gabrio
to anna paola maga
Mi fa piacere perché merita davvero