Titolo: Apriti cielo!
Sottotitolo: Confessioni minime di due steward al servizio di Sua Maestà
Autore: Franco Lombini, Mario Tadiello
Editore: Bookabook
Pagine: 231
Prezzo: € 13,00
Uscita: 19 maggio 2020
Recensione
Leggo molto raramente i libri con storie divertenti o comunque quelli il cui scopo è strapparti una risata. Questa volta, però, per vari motivi, ossia la necessità di sorridere un po’ e la trama molto curiosa e particolare, ho accettato di immergermi tra le pagine di “Apriti cielo!” scritto a quattro mani.
Al suo interno si trovano ben 50 racconti, alcuni molto brevi, in cui i due autori con grande abilità, simpatia e semplicità, raccontano diversi episodi, di ogni genere, che sono accaduti in volto durante il loro lavoro. Ebbene sì chi meglio di due assistenti di volo potevano intrattenerci con piacevolissimi aneddoti accaduti in aereo? Inoltre, cosa di non poco conto, i voli sui quali lavorano sono intercontinentali quindi viaggiano persone di culture diverse e con le loro particolari usanze e necessità. Tutto ciò rende il libro ancora più curioso, particolare e divertente.
I capitoli sono assolutamente molto scorrevoli, spesso ironici ed autoironici e ci regalano, quasi sempre, molti sorrisi, a volte anche sonore risate. Leggendo “Apriti cielo!” ci si rende conto di come, spesso, le persone risultino veramente particolari, inoltre si scoprono tic e manie altrui.
Nel corso della lettura ci si stupisce di molte richieste fatte in volo o di situazioni paradossali che capitano. Oltre a tutto ciò ci sono anche alcuni racconti su temi piccanti, ma risaputi. Uno di questi capitoli mi ha fatto molto ridere circa la risposta di un cliente.
La lettura del libro ci fa notare anche l’enorme pazienza dei due autori ed assistenti di volo, perché non è per nulla facile sostenere e soddisfare, a volte, le richieste dei clienti e specialmente avere la risposta pronta, magari accompagnata con un sorriso.
“Apriti cielo!” è un libro esilarante che riesce a conquistare i lettori con semplicità, educazione e stupore, regalando racconti di vita vera e vissuta, facendoci apprezzare maggiormente tutto ciò. Inoltre, durante la lettura, è divertente anche mettersi nei panni di Franco Lombini, Mario Tadiello e pensare a come avremmo risposto se fossimo stati al loro posto.
Personalmente ho apprezzato molti di questi racconti. Alcuni li ho graditi maggiormente, rispetto ad altri, infatti ognuno, giustamente, ha i propri gusti e il proprio grado di ironia.
Mi è piaciuto parecchio il modo, frizzante e schietto, di scrivere e di esporre i fatti da parte dei due autori, perché, con grande maestria, hanno saputo raccontare le avventure dei loro clienti dando vita ad un libro da leggere con interesse e curiosità. 50 racconti che sono come dei cioccolatini gustosi che regalano attimi di relax e di piacere. I due autori riescono a strapparci, nel corso dei racconti, una risata e un sorriso, in alcuni casi in modo più sonoro rispetto ad altri, ma sappiamo che non è facile far ridere i lettori, in questo caso, Franco e Mario, invece ci sono riusciti.
“Apriti cielo! Confessioni minime di due steward al servizio di Sua Maestà” lo consiglio a chi ha voglia di un po’ di sana e giusta leggerezza e necessità di sorridere in modo genuino. Inoltre a tutti coloro che nutrono curiosità su ciò che accade durante i voli, sulle richieste a volte particolari che la gente fa. Infine per imparare, dai due autori, a gestire, nel modo migliore, le situazioni più strane ed alimentare la propria pazienza.
In quarta di copertina:
“Una cosa è certa. Nell’alto dei cieli la realtà supera di gran lunga la più fervida delle fantasie terrene, e questa volta non l’apprezzerete più attraverso i racconti distratti e oziosi dei viaggiatori al bar, bensì dalla bocca ogni giorno sempre più sbalordita di due steward ancora operativi sulle tracce intercontinentali. Allacciate dunque le cinture di sicurezza e preparatevi al decollo.”
Trama
Quando il reale diventa surreale e la follia un modus vivendi, hai due opzioni: o ne parli con un bravo psicologo (ma non sempre funziona) o con una buona dose (q.b.) di ironia ne scrivi al mondo intero.
Questo libro è il frutto del lavoro di due steward che hanno deciso di mettere nero su bianco le loro (dis)avventure, riempiendo il “vuoto d’aria” di cui non si è mai parlato. Finora.