Titolo: Anomalya
Autore: Guido Sgardoli
Editore: Giunti Editore
Collana: Biblioteca Junior
Pagine: 314
Prezzo: € 14,00
Uscita: 28 ottobre 2020
Recensione
Non leggo spesso i libri fantasy, tranne quando la trama mi attira in modo particolare: è il caso infatti di “Anomalya” (che è un fantasy con un po’ di fantascienza) scritto da Guido Sgardoli che già conoscevo grazie ad un libro molto carino ed avvincente (“Le belve”), scritto a quattro mani, di cui vi ho parlato sul blog.
Questa volta, invece, la penna è solo la sua e, quindi, mi ha incuriosito leggerlo anche per questo motivo. La vicenda narrata si alterna tra vari anni e tempi in cui i protagonisti principali sono un ragazzo e una ragazza: Jaques e Claire molto diversi tra di loro.
La scrittura è accattivante, molto moderna e con una terminologia adatta ai giovani.
Tra gli argomenti toccati ho trovato particolarmente interessante quello dedicato ai libri, di cui vengono citati alcuni titoli. Inoltre anche il rapporto di Claire col padre che può far nascere una discussione tra i lettori. Tutto ciò illustra bene anche il difficile periodo dell’adolescenza e le varie problematiche attinenti. Seguiamo da vicino la crescita dei due ragazzi, non solo a livello fisico, ma anche nella loro maturità e osserviamo le varie decisioni che prendono, giuste o sbagliate che siano.
Un fantasy, secondo me, anche istruttivo che affascinerà ed appassionerà specialmente i più giovani, in particolare per quanto riguarda il discorso del tempo. L’autore si occupa anche di raccontare, oltre al tema della famiglia, pure quello dell’amicizia e dell’amore. Tutto ciò in modo lieve, ma diretto. Jaques e Claire mi sono sembrati molto teneri e, inizialmente, timidi, timorosi, per poi, crescendo, diventare più sicuri e tenaci. Rincorrono i loro sogni, le loro speranze e agendo così intrattengono ed incuriosiscono anche noi lettori.
Il ritmo è sicuramente molto vivace e veloce che permette di seguire la storia con frenesia per scoprire che cosa riserveranno le pagine successive. Interessante è la domanda che Guido Sgardoli ci propone col suo libro: tornereste indietro per modificare un comportamento, un’azione…? E inoltre ci fa notare l’importanza del passato e del futuro. Il tempo è, quindi, il padrone nel corso dell’intero libro.
Durante la lettura nulla è prevedibile e ciò risulta molto interessante ed apprezzabile, niente è scontato, quindi ciò ci tiene incollati a “Anomalya” perché siamo curiosi e stimolati nel voler scoprire che cosa accadrà, in quale epoca finirà o, comunque, le scelte che decideranno di compiere i due ragazzi che troveranno alcuni ostacoli davanti al loro percorso. Un romanzo molto appassionate che sicuramente piacerà a chi ama il genere. È quindi a loro che consiglio “Anomalya” perché sapranno apprezzarlo al meglio e diventeranno amici di Jaques e Claire.
A proposito di domande vi riporto, per concludere, ciò che si legge in quarta di copertina che mi sembra molto interessante e stimolante:
“Quanti errori, quante scelte sbagliate vorremmo cancellare? Quante parole, quante sciocchezze vorremmo non aver detto? E se fosse possibile tornare indietro? E se potessimo cambiare il passato e prendere in mano, finalmente, il nostro futuro?”
Trama
Quando si comincia ad affacciarsi sul mondo, il futuro è una promessa che temiamo di non mantenere. Ogni errore sembra irreparabile, ogni scelta definitiva. A volte questa convinzione può portare, di fronte a uno sbaglio, a perdersi e darsi per vinti, quando la vita invece offre sempre nuove possibilità. Questa delicata fase della vita è raccontata in un’avventura fantascientifica che ha al suo centro un viaggio del tempo.
Jaques e Claire, da ragazzi segnati da una scelta sbagliata che ne ha condizionato l’esistenza, si rincontrano cinquant’anni dopo. Claire ora è un’importante scienziata e ha scoperto un fenomeno misterioso, un passaggio temporale, un’anomalia. Una porta verso l’ignoto per scoprire che si può sempre scegliere, e tutti hanno una seconda possibilità.