Titolo: Angélique
Autore: Guillaume Musso
Editore: La nave di Teseo
Collana: Oceani
Pagine: 270
Prezzo: € 20,00
Uscita: 31 ottobre 2022
Traduzione: Sergio Arecco
Illustrazioni: Matthieu Forichon
“Angélique il nuovo romanzo di Guillaume Musso – intenso, sorprendente, eccitante – è un labirinto di emozioni in cui ogni pagina mette in discussione le nostre stesse certezze.”
Trama
Parigi, Natale 2021.
Dopo un infarto, Mathias Taillefer si sveglia in una stanza d’ospedale. Una ragazza sconosciuta è al suo capezzale. È Louise Collange, una studentessa che suona il violoncello per allietare i pazienti in corsia. Quando Louise scopre che Mathias è un poliziotto, gli chiede di occuparsi di un caso molto particolare che la riguarda da vicino. All’inizio riluttante, Mathias accetta infine di aiutarla, e presto i due si ritroveranno uniti in una spirale che si stringe pericolosamente intorno a loro.
Inizia così un’indagine mozzafiato che parte da Parigi e arriva a Venezia, sulle tracce di un mistero che porta a una vita segreta, a un amore forse sfiorato, a un luogo desiderato ma non ancora raggiunto.
Biografia
Romanzo dopo romanzo, Guillaume Musso ha costruito un legame unico con i suoi lettori. Nato ad Antibes nel 1974, ha iniziato a scrivere dopo gli studi e non si è più fermato, nemmeno quando è diventato professore di Economia. I suoi libri, tradotti in 40 lingue, e più volte adattati per il cinema, lo hanno consacrato come uno dei più importanti scrittori di noir. Presso La nave di Teseo ha pubblicato La ragazza di Brooklyn, Un appartamento a Parigi, La ragazza e la notte, La vita segreta degli scrittori, L’istante presente, E poi…, Salvami, La vita è un romanzo e La sconosciuta della Senna (Premio Chandler 2021). Angélique è il suo nuovo romanzo.
Incipit
“Parigi.
Hopital Pompidou
Lunedì 27 dicembre.
Uno spiraglio di luce in un cielo rannuvolato. Era l’immagine suggerita dalla musica nella sua mente. La lunga frase del violoncello disegnava ondulazioni ipnotiche che inducevano a lasciarsi andare. Come in uno stato di semicoscienza. Mathias sentì il proprio respiro cambiare per adattarsi al ritmo della melodia. Trascinato dalle note, si abbandonò a un viaggio interiore, provando un sollievo che non aveva più conosciuto da tempo. Risalivano in superficie palpiti e sensazioni. L’azzurro del Mediterraneo, i corpi illanguiditi sulla sabbia, i baci sulle labbra salate.
Ma si trattava di una felicità passeggera. Non lontano covava una tempesta. Si sovrapponevano sentimenti contrastanti, un impasto contraddittorio di spensieratezza e gravità. E d’un tratto l’armonia si spezzò, come se l’archetto rimbalzasse sulle corde e annientasse ogni speranza di voluttà. Mathias Taillefer apri gli occhi…”