Tutti i colori tranne uno

Titolo: Tutti i colori tranne uno

Autore: Luca Ammirati

Editore: Sperling&Kupfer

Collana: Pandora

Pagine: 247

Prezzo: € 16,90

Uscita: 11 aprile 2023

Recensione

Finalmente, per la mia gioia, è tornato in libreria Luca Ammirati, autore di libri di successo che ho letto e recensito sul blog (clicca qui per leggere i miei pareri).

Il suo nuovo lavoro si intitola “Tutti i colori tranne uno” ed è pubblicato da “Sperling&Kupfer”.

La storia è intensa, profonda, come l’autore sa scrivere bene. Tutto è toccante e si percepisce una forte dose di partecipazione personale di Luca Ammirati. La sua penna scivola sulle pagine in modo scorrevole, profondo ed assolutamente incisivo; infatti, è uno di quei libri dal quale non ci si vorrebbe mai staccare, ma leggerlo fino alla fine, tutto d’un fiato.

“Tutti i colori tranne uno” è diviso in sezioni, ognuna col titolo, appunto, di un colore, all’interno di esse troviamo i vari capitoli nei quali viene narrata la storia di Damiano, il protagonista, e della sua famiglia alla morte del padre Vittorio.

Durante la lettura si viene a conoscenza di tanti avvenimenti sia del passato, che presenti, che ci avvolgono con interesse e curiosità. In tal modo scopriamo anche il rapporto tra Damiano e sua sorella Vanessa, costellato da alti e bassi, che cercheranno, nel corso delle pagine, di chiarirsi e di capirsi, ma le discussioni non mancheranno. Inoltre, altri due personaggi, molto cari al protagonista, sono Alex e Cinzia, che fanno parte anch’essi della sua vita, ma ognuno in modo diverso.

Tutto inizia dalla scomparsa del padre e, quindi, ecco il ritorno di Damiano al suo paese natale dal nome magnifico di “Dolceacqua”, sarà per lui come un compiere tuffo nel passato e nei suoi ricordi, compresa l’azienda vinicola molto cara a suo padre che verrà ritrovato senza vita, aprendo il grande interrogativo se ciò sia stato causato da un incidente o da un suicidio. Per Damiano e per la sua famiglia saranno giorni molto difficili, tristi e particolari.

Luca Ammirati riesce ad arrivare al cuore del lettore, ma con molta semplicità e senza costrizioni, senza mai forzare la mano, semplicemente in modo spontaneo, schietto e sincero. Il suo punto forte è trasmettere emozioni pulite e nitide, facendolo con grande spontaneità e semplicità, come se fosse uno di famiglia.

Tutto risulta trasparente e profondo, è sempre stato così nei suoi libri, infatti, ne vengo ogni volta conquistato grazie al modo di scrivere che mi piace parecchio e che apprezzo.

Le descrizioni sono ben narrate e dettagliate, infatti ci regalano la possibilità di immaginare davvero bene le varie scene. Anche i dialoghi sono ben scritti e si leggono con interesse e partecipazione.

Ovviamente i colori, specialmente alcuni in particolare, sono pure essi protagonisti della storia, grazie a delle descrizioni brevi ma assai precise, che introducono ogni sezione in cui, ogni volta, uno di essi è protagonista.

“Tutti i colori tranne uno” il nuovo romanzo di Luca Ammirati che vi consiglio di leggere e  che spero possa conquistarvi, come ha fatto con me, regalandovi piacevoli emozioni.

Concludo con l’incipit:

«CORRI, Damiano!»

«Sono stanco, papà! Mi prendi sulle spalle?»

«Non se ne parla neanche.»

Spinsi più forte sulle gambe, i miei piccoli piedi che mulinavano. Ogni volta che mi avvicinavo lui accelerava e mi lasciava a mangiare la polvere che stavamo sollevando. Capitava anche che cadessi, procurandomi sbucciature alle ginocchia e croste che avrei grattato via facendo andare in bestia mia madre…”

Trama

Da quando Damiano, alla scuola elementare, ha scoperto di essere daltonico e di non poter percepire il rosso, si è sempre sentito come se gli mancasse un pezzo per essere completo. È successo nel rapporto con sua sorella e con sua madre, una donna severa che gli è sempre parsa irraggiungibile, con Alex e Clizia, gli amici con cui è cresciuto. E persino con l’amato padre, Vittorio, fiero produttore del vino Rossese, che si è ammalato di Alzheimer e dal quale si è tenuto a distanza, incapace di gestire il dolore.

Quando una notte l’uomo scompare e viene ritrovato morto, nel dubbio che sia stato un incidente o che si sia tolto la vita, Damiano dovrà tornare a Dolceacqua, spettacolare borgo del Ponente Ligure, reso immortale da un quadro di Monet. Figlio irrisolto e adulto intrappolato dentro gli anni che lo hanno visto tradire quel che promettevano, scoprirà di dover lottare per salvare l’azienda vinicola della famiglia e di non poter più rimandare i conti con l’esistenza. Perché è sempre la luce a dare vita alle cose, e nella luce ci sono i colori. Non importa se non li vediamo tutti. Quello che conta è uscire dall’ombra.

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