Titolo: Strega

Autrice: Johanne Lykke Holm

Editore: NN Editore

Collana: Le fuggitive

Pagine: 192

Prezzo: € 18,00

Uscita: 25 aprile 2023

Traduzione: Andrea Stringhetti

Recensione

“Strega”, scritto da Johanne Lykke Holm, fa parte della collana “Le fuggitive” della casa editrice “NN Editore”. Come tutti i libri della serie, si contraddistingue per la copertina rosa, che non passa inosservata, e per la presenza di una figura di donna.

La trama è veramente intrigante e incuriosisce parecchio, infatti le mie aspettative erano abbastanza alte.

Passando al romanzo vero e proprio, posso affermare che la storia è molto appassionante ed avventurosa. Mi ha colpito parecchio, prima di tutto per la scrittura precisa, curata e ricca di dettagli. Infatti, le descrizioni sono assolutamente ben scritte ed accurate, in modo da far giocare il lettore con la sua immaginazione visiva.

Inoltre, ho adorato l’ambientazione: il bosco e l’albergo. Infatti, hanno un fascino pazzesco, trasmettono davvero quei brividi lungo la schiena che adoro provare nel leggere i libri di questo genere.

L’atmosfera, che avvolge la storia, è creata egregiamente e ci intrattiene nel miglior modo possibile. Sono comunque tanti gli elementi che mi hanno fatto appassionare e gradire “Strega” (che è il nome di una cittadina sulle Alpi). Tra questi c’è, per esempio, la bella amicizia tra la protagonista, Rafaela, e la sua migliore amica, Alba.

Inoltre, anche i personaggi delle istitutrici, in particolare di Rex, li ho trovati ottimi e ben descritti. L’autrice, infatti, ha saputo raccontare tutto nel modo migliore, arricchendo con i particolari e i dettagli più consoni e adatti al genere di storia narrata, riuscendo nell’intento di affascinare sempre di più i lettori.

Un altro elemento parecchio importante è il mistero che gioca un ruolo di primo piano nell’intera storia, rendendo tutto avvincente. Ho apprezzato davvero tanto la storia di “Strega” perché ho trovato parecchi elementi a me graditi e che hanno saputo tenermi incollato alle pagine.

Inoltre, tornando all’ambientazione mi è parsa assolutamente ben congeniata e descritta nei minimi dettagli, cosa rara e non sempre presente nei romanzi di questo genere.

Nel seguire la storia narrata da Johanne Lykke Holm ci si trova immersi nelle vicende delle ragazze ospiti dell’albergo e nella loro educazione, che viene impartita tramite ordini ben precisi, tramite insegnamenti rigidi e imposti in maniera seria. Anche tutto ciò regala al libro quella forza e quel fascino misterioso ed è interessante scoprire come le varie ragazze reagiscono a tutto questo.

Il ritmo è calibrato nel modo migliore e, quindi, tutto scorre assai bene. L’ottimo stile narrativo, unito al ritmo perfetto e all’ambientazione giusta, oltre ad altro, fanno in modo che io possa promuovere “Strega” e consigliarvi la lettura!!!

Qui sotto trovate l’incipit:

“Mi osservai nello specchio. Riconobbi l’immagine di una donna giovane ma decaduta. Mi chinai in avanti premendo la bocca contro lo specchio, il vapore si diffuse sul vetro come condensa in una stanza in cui una persona ha dormito profondamente, come un morto. Alle mie spalle vedevo la camera riflessa. Sul letto c’erano forcine per i capelli, sonniferi e mutande di cotone. Le lenzuola erano macchiate di latte e sangue. Pensai: Se una qualunque persona di buonsenso vedesse una fotografia di questo letto, penserebbe alla ricostruzione di un femminicidio o di un rapimento brutale. Sapevo che la vita di una donna può trasformarsi da un momento all’altro nella scena di un crimine. Non avevo ancora capito che vivevo già in quella scena del crimine, che la scena del crimine non era il letto, ma il corpo, e che il crimine era già avvenuto.

La finestra della camera era aperta, c’era odore di acqua, pane e agrumi. Andai ad affacciarmi…”

Trama

Rafaela ha diciannove anni quando raggiunge la città di Strega, sulle Alpi, per lavorare all’hotel Olympic come cameriera. I giorni sono scanditi da una ferrea routine dettata da Rex, Toni e Costas, le tre istitutrici, che insegnano a Rafaela e alle altre ragazze a lavare, cucinare e preparare le camere. Ma gli ospiti tardano ad arrivare, e l’albergo rimane vuoto. Nell’attesa, le ragazze si prendono cura l’una dell’altra mentre camminano nel bosco, fumano di nascosto e ammirano le montagne, ma nel loro addestramento si insinuano regole sempre più rigide che condizionano gesti, comportamenti e desideri. Rafa e le altre cominciano a sentirsi un solo corpo, ad avere tutte gli stessi incubi. Finché l’arrivo dei primi ospiti fa precipitare gli eventi: Cassie, una delle ragazze, scompare e l’atmosfera a Strega diventa sempre più inquietante per Rafa, che insieme all’amata Alba inizia a meditare la fuga.