Titolo: Yoshi
Sottotitolo: Cronache di vendetta
Autore: Beppe Caputo
Editore: Etabeta
Pagine: 159
Prezzo: € 15,00
Uscita: 14 marzo 2023
Recensione
“Yoshi – Cronache di vendetta” è il romanzo d’esordio di Beppe Caputo, classe 1975, pubblicato dalla casa editrice “Etabeta”.
La storia è affascinante e misteriosa, ma devo ammettere che mi ha messo subito a dura prova per tutto il tempo. Infatti, ciò che si nota immediatamente, sono i numerosissimi e continui salti temporali presenti all’interno di ogni capitolo, a volte anche di vari anni. Occorre, quindi, abituarsi a questo genere di scrittura per poi affrontare la storia che è ricca di momenti interessanti che colpiscono.
Indubbiamente i salti temporali, così numerosi e frequenti, se da una parte mi hanno intimorito e reso la lettura parecchio difficile, dall’altra mi hanno anche dimostrato l’enorme bravura di Beppe Caputo. Infatti, credo che non sia facile scrivere un libro così, mentre lui ci è riuscito brillantemente.
La narrazione è ben curata nei suoi dettagli, nelle descrizioni e nei suoi personaggi. Il ritmo, grazie anche a questo suo modo di scrivere, risulta essere particolarmente vivo e scattante.
“Yoshi – Cronache di vendetta” è un romanzo adatto, prima di tutto, a chi ama il genere e a chi adora i salti temporali; infatti, tra dialoghi e descrizioni ne resterà conquistato. Inoltre, lo consiglio anche a chi desidera leggere un libro originale sotto ogni suo punto di vista ed ovviamente agli appassionati del Giappone.
Al suo interno ci sono moltissimi personaggi che animano e movimentano tutta la storia, oltre ad alcuni passaggi significativi da annotare.
“Yoshi – Cronache di vendetta” è un romanzo super originale che sa come farsi notare e lasciare un segno della sua presenza nella mente del lettore che sicuramente non resta indifferente, ma colpito parecchio dalla scrittura e dalla vicenda narrata.
Inoltre vi segnalo che si passa dall’Italia, in particolare da Napoli, a Tokyo e viceversa. Vi consiglio di leggerlo con una matita in mano per rendere tutto un pochino più facile.
Qui sotto vi propongo l’incipit:
“Osaka, 24 dicembre 2013
Un ultimo compito poi sarebbe tornato a casa in un modo o nell’altro. Lo avrebbe chiesto al signor Tomoe in persona, un uomo d’onore come lui avrebbe capito le sue ragioni.
Tornare nella casa dalla quale mancava da più di vent’anni.
Leonardo di anni ne aveva ventotto, ed erano più quelli che aveva trascorso in Giappone che in Italia. La sua cultura, il suo modo d’intendere il mondo, la sua filosofia, erano totalmente giapponesi. Si tolse le cuffie e si guardò intorno come se fosse appena arrivato con il teletrasporto in quella camera di albergo nel centro di Osaka. La sottile musica di sottofondo scemava nel fruscio delle foglie del giardino mosse dal vento. Con calma si diresse verso l’armadio e prese una camicia bianca, mentre la indossava i suoi occhi si posarono sulla mano destra. Si bloccò, sulla sua bocca comparve ancora una smorfia di disgusto, non si era abituato alla vista di quella menomazione…”
Trama
Quando la camorra incontra la Yakuza Lo zen la cultura partenopea. Due culture lontane con tradizioni differenti ma con molti punti in comune, una storia che si svolge tra le pendici del monte Fuji e quelle del Vesuvio. Leonardo, rimasto orfano, viene adottato da un membro della Yakuza il carismatico Kenzo Yamaguchi; cresce in Giappone tra insegnamenti marziali e filosofici del Monaco Jubei.
Dopo vent’anni passati in Giappone diventa un abile assassino e decide di tornare nella sua terra di origine per vendicarsi di suo zio Antonio responsabile della morte dei suoi genitori. Gli insegnamenti zen, le riflessioni filosofiche e gli scontri sanguinari, fanno di “Yoshi” un romanzo d’avventura e di crescita personale che trasporterà il lettore in una storia commuovente colma di vita, saggezza, odio e amore.