Titolo: Gli ottanta
Sottotitolo: L’Italia tra evasione e illusione
Autore: Luca Pollini
Editore: Elemento 115
Collana: Dispenser
Pagine: 447
Prezzo: € 22,00
Uscita: 5 giugno 2023
Prefazione: Claudio Cecchetto
“Ai posti di comando arrivano i trentenni, facce nuove che occupano i vertici nelle radio, nelle televisioni, nelle agenzie di pubblicità, nella moda (nella politica no perché di quella, allora, non fregava niente a nessuno).”
Claudio Cecchetto
Il nuovo boom dei consumi e l’espansione del benessere economico scoperchiano il desiderio di trasgressione del Belpaese. Modaioli, creativi e pubblicitari sono i nuovi modelli di riferimento: prendono il posto di artisti e scrittori proponendo una sorta di fai-da-te della felicità che nasce da un delirio di onnipotenza.
Quarta di copertina
La cronaca, i fatti, le mode degli anni Ottanta. Un decennio complesso, per l’Italia, difficile e indecifrabile, vissuto dalla prima generazione post-ideologica; dove la ‘leggerezza’ si contrappone alla ‘pesantezza’ dei Settanta, dove l’evasione e il non-sense si sostituiscono all’impegno e alle ideologie. La cultura diventa ‘usa e getta’, si viaggia di più e si è convinti di essere moderni e cosmopoliti: in realtà si è un po’ naif, provinciali che imitano lo yuppismo americano.
E poi i giovani: una generazione educata a colpi di telefilm, di musica d’evasione, che non si ribella più ma, anzi, sembra perfettamente allineata al sistema. All’invasione britannica di dark e metallari l’Italia risponde con il Paninaro nostrano, teenager che ha come obiettivo il benessere a tutti i costi. Chi è nato in quegli anni non ha fatto la guerra, non ha partecipato a scontri di piazza, non ha né vissuto il terrorismo, né votato per il referendum sull’aborto. Ma ha dovuto ben presto scontrarsi con il falso mito della leggerezza.
Biografia
Luca Pollini, milanese amante del mare, è cresciuto e si è formato nel bel mezzo degli anni Settanta. Unisce l’attività di giornalista a quella di scrittore e autore. Ha scritto dappertutto – anche sui muri – pubblicato numerosi saggi di storia contemporanea, scritto drammaturgie e reading teatrali. Con elemento115 ha pubblicato Hippie, la rivoluzione mancata (2017) e Woodstock non è mai finito (2018), storia del concerto che ha segnato un’intera generazione. Tra i suoi ultimi lavori: Oggetti smarriti – Piccolo catalogo delle cose perdute (Morellini); La trasgressione necessaria (Mimesis), biografia del fondatore di Re Nudo Andrea Valcarenghi; La mia storia suona il rock: suoni, musiche e canzoni tra mode e movimenti (Tempesta Editore). Per il teatro ha scritto Ci hanno rubato la parola amore (2017); Restare, adattamento di Restare in Vietnam (2021); Edna, che ha debuttato nel 2022. Collabora con mensili e quotidiani, e cura il sito retrovisore.net. Crede nel rock e rimpiange il Parco Lambro (inteso come Festival). È direttore di Re Nudo, rivista di cultura underground.