Titolo: Vite di Mercurio

Autore: Alberto Savinio

Editore: Edizioni Spartaco

Collana: Elitropia

Pagine: 112

Prezzo: € 14,00

Uscita: 3 marzo 2023

Illustrazioni: Alberto Savinio

Recensione

“Vite di Mercurio, scritto da Alberto Savino, è un nuovo libro pubblicato da “Edizioni Spartaco”.

Le pagine sono poco più di cento, ma è una lettura assolutamente intensa, un po’ impegnativa e piena di spunti, oltre ad essere parecchio interessante per gli amanti del genere.

Si tratta di una raccolta di prose un pochino difficili, in cui il lettore può anche rispecchiarsi o comunque riflettere su quanto è scritto.

Si inizia con una introduzione di Silvia Perella, per poi entrare nel vivo del resto del libro vero e proprio. Inoltre il libro, tra un capitolo e l’altro, è arricchito dalla presenza di illustrazioni in bianco e nero, realizzate dallo stesso Alberto Savinio, che ho trovato assai carine e ben prodotte, mi sono piaciute molto!

Ogni capitolo di questa antologia, tratta un argomento ben preciso, il primo si intitola “Delle cose notturne” e vi riporto un passaggio:

“…Infatti, quando la notte sopraggiunge piena di quiete fatale, dappertutto e non solo negli uomini si verifica come un rilasciamento e un abbandono di se stessi; e di ogni cosa, di ogni fatto, di ogni essere si può dire che, al sopravvenire di quella calma e del notturno buio, aprono i pugni stretti e si concedono al fato inoppugnabile…”

Man mano che si legge, si arriva successivamente alla parte intitolata “Introduzione a una vita di Mercurio” , che è anche quella più ampia ed è l’unica novella presente, in questo modo si distingue dal resto dei racconti contenuti nel libro.

La scrittura di Alberto Savinio in “Vite di Mercurio” è particolare, ha un suo stile personale, raffinato e, sia per l’argomento, che per la penna, magari può risultare non adatta a tutti, considerata anche la sua complessità in alcuni punti e passaggi, ma solo a chi è appassionato del genere e a chi predilige una lettura sull’argomento. Indubbiamente, comunque, si legge con interesse perché riesce a coinvolgere e ad incuriosire il lettore.

Per quanto riguarda l’autore, Alberto Savinio, si tratta di uno pseudonimo; infatti, il suo vero nome era Francesco Alberto de Chirico e nacque nel 1891 ad Atene. Era una persona sicuramente eclettica e i suoi lavori riguardano più linguaggi, dalla musica alla pittura, dal teatro alla letteratura.

Concludo riportando il pezzo presente in quarta di copertina:

“Ma tu chi sei?” gli chiese nuovamente. Egli col mento m’indicò di faccia la casa bassa in mezzo ai pioppi. Ed ora che la riguardai, di dentro la vetrata quadra il dio pensoso e vigile non c’era più…”

Trama

Mercurio come gallo, Mercurio come manichino in una vetrina, Mercurio come dio indicatore, Mercurio quotidiano metafisico affabile e imprendibile, dio della leggerezza e degli scambi, un po’ bugiardo, intermediario tra gli dei e gli uomini. In questa raccolta di prose immaginative il lettore troverà al suo meglio l’arte metamorfica di Alberto Savinio; e vedrà apparire il dio prediletto dello scrittore come in un diario paradossale dove al tempo è concessa l’arte dell’andirivieni.

D’altronde l’incontro tra Mercurio e Savinio non poteva non prodursi, visto che, come scrisse Giorgio Manganelli, era difficile non considerare lo scrittore nato in Grecia «una delle forme umane di Mercurio… uno di quegli esseri ignari di fine e di addio che in luoghi incolti si esercitano con le frecce, con il flauto, con il Gioco».