La vendetta del ragno

Titolo: La vendetta del ragno

Autore: Lars Kepler

Editore: Longanesi

Collana: La Gaja scienza

Pagine: 605

Prezzo: € 23,00

Uscita: 15 novembre 2022

Traduzione: Andrea Berardini

Recensione

Lars Kepler ci propone l’ultimo suo thriller arrivato in libreria: “La vendetta del ragno”, il nono della serie di libri pubblicati dalla casa editrice “Longanesi”, che andrebbero letti in ordine per un quadro più nitido ed appassionante.

Per chi non lo sapesse si tratta di due persone; infatti, Lars Kepler è lo pseudonimo dietro cui si celano due autori svedesi, Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho Ahndoril, marito e moglie. Vivono a Stoccolma e sono entrambi scrittori, che dal 2009 hanno deciso di sospendere momentaneamente le loro carriere separate per provare a scrivere un romanzo insieme e continuando poi la fortunata esperienza. “L’ipnotista” è il libro che li ha fatti conoscere nel mondo e che vi consiglio vivamente di leggere perché è geniale, splendido e di cui è stato realizzato anche un film.

Ma veniamo a questo nuovo loro lavoro. Ovviamente avevo alte aspettative, considerati i loro romanzi precedenti. “La vendetta del ragno” è un bel libro alto, molte pagine e molta azione.

Si legge con grande interesse e curiosità. L’ho trovato abbastanza appassionante ed avvincente, ma anche un filo meno rispetto ad altri loro libri perché, a mio avviso, forse ci sono, a volte, delle descrizioni troppo lunghe, seppure molto affascinanti per il genere, che rallentano il ritmo e tolgono un pochino di mordente facendo diminuire l’adrenalina.

La scrittura di Lars Kepler è sempre fenomenale, come pure la ricchezza dei dettagli e dei particolari che rendono le scene e i personaggi molto ben visibili ai nostri occhi, come in un film, inoltre c’è adrenalina pure ed una vicenda affascinante.

I due protagonisti, Saga Bauer e Joonna Linna, sono assolutamente molto carismatici e la loro presenza rendono la lettura davvero interessante anche a livello psicologico. Lars Kepler li descrive veramente alla grande e rende bene tutto il loro stato e il loro essere.

Il lettore, indubbiamente, si appassiona alla loro vicenda, capitolo dopo capitolo, ben 98 prima dell’epilogo, nonostante la partenza del thriller, a mio parere, un po’ sottotono o forse un filo troppo lenta, ma poi si riprende alla grande e “La vendetta del ragno” ci invoglia parecchio a continuare la lettura tenendoci incollati alle pagine.

La terminologia è moderna, a volte vivace e colorita, ma rende bene l’idea e conquista la nostra attenzione regalandoci quella giusta e adatta tensione che deve essere presente nei libri di questo genere.

Bravi i due autori per questo loro nuovo romanzo, seppure con qualche piccolo appunto da parte mia, come ho indicato sopra. Sicuramente “La vendetta del ragno” merita di essere letto, specialmente da chi ama i thriller scritti bene, avvincenti e carichi di adrenalina.

Concludo proponendo l’incipit:

“Mentre il cavallo avanza al galoppo, Margot Silverman sente gli zoccoli pestare sulle tavole scheggiate della pista illuminata. Il cielo è nero, l’aria di agosto è fresca.

Gli alberi le sfilano accanto, sprofondano nel buio e spariscono, per poi riemergere alla luce del lampione successivo. Margot è a capo del NOA, il Reparto operativo nazionale della polizia. Si reca a Värmdö quattro volte alla settimana per montare a cavallo, svuotare la mente da ogni preoccupazione e dedicare un po’ di tempo a se stessa. Ora il suo battito cardiaco aumenta per il ritmo sostenuto della corsa. Il cavallo si fionda lungo la pista.

Singoli dettagli baluginano alla periferia del campo visivo di Margot, come il lampo di un flash: alberi sradicati dal vento, un sentiero ricoperto di erbacce che si inoltra nel bosco, un maglione fradicio con uno smiley, appeso a una sbarra. Margot si china in avanti, sente il vento accarezzarle gli occhi e le labbra…”

Trama

Saga Bauer non è più un’agente della polizia di Stoccolma. È stata sospesa dal servizio, ma non desidera altro che tornare al lavoro che ama. La sua già tormentata esistenza è sconvolta da un messaggio anonimo. Qualcuno ha una pistola con nove proiettili pronti a uccidere altrettante persone, e l’ultima vittima della lista di morte è il commissario Joona Linna.

Chiunque lo abbia scritto ha un solo scopo: far ricadere sulla coscienza di Saga il peso di quelle morti e, soprattutto, la responsabilità di salvare la vita all’ex collega e amico. L’omicidio del capo della polizia svedese Margot Silverman è la conferma della minaccia, e della presenza di un nuovo serial killer. Un individuo disposto a tutto e che probabilmente ha un conto in sospeso con Saga.

Come un ragno che tesse la tela intorno alla preda, il killer pone lentamente fine alla vita delle vittime e sigilla il suo rituale facendo ritrovare i loro corpi avvolti in una sorta di bozzolo nei pressi dei cimiteri di Stoccolma. Mentre all’interno della polizia le false piste scardinano ogni certezza, Joona Linna sa di avere le ore contate per risolvere uno degli enigmi più angoscianti della sua carriera. Un caso che lo riporta sulle tracce di una vecchia conoscenza, il serial killer Jurek Walter…

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