Titolo: Operazione Kazan
Autore: Vicente Vallés
Editore: Salani
Collana: Le stanze
Pagine: 523
Prezzo: € 18,00
Uscita: 4 ottobre 2022
Traduzione: Andrea Carlo Cappi
Quarta di copertina
“Stalin si alzò in piedi e il giovane fece altrettanto. Il dittatore sali le scale e se ne andò, lasciandolo solo nello scantinato. Per tutta la vita, Edward non avrebbe dimenticato le sue parole: ‘Non lasciare che la situazione ci sfugga di mano’ e ‘Non mi deludere’. Né avrebbe scordato che Stalin in persona era venuto a fargli visita per dargli un ordine segreto di cui erano a conoscenza solo loro due”.
Trama
Stati Uniti, 2024. A ottantadue anni il presidente in carica, annuncia di non volersi presentare alle prossime elezioni, e alla convention dei democratici viene nominata la prima potenziale donna alla Casa Bianca. La prescelta, Nathalie Brooks, ha una ferrea forza d’animo, una brillante carriera e un padre che è stato eroe nella Seconda guerra, decorato da Eisenhower in persona e membro del Congresso.
Insomma, chi meglio di lei per guidare verso il futuro la più grande democrazia del mondo? Nello stesso momento, a Mosca, il presidente della Federazione Russa festeggia la notizia: questa nomina è il miglior risultato dell’Operazione Kazan, un piano ideato esattamente un secolo prima dai servizi segreti, portato avanti durante la Guerra Fredda e persino dopo la disintegrazione dell’impero sovietico. Un esperimento che si sta rivelando una straordinaria opportunità per cambiare le sorti del pianeta e sferrare il più diabolico attacco all’Occidente che mente umana potesse concepire.
Pubblicato prima della recente offensiva russa che minaccia l’Europa intera, questo romanzo mescola finzione e realtà per disegnare un percorso imprevedibile attraverso la grande Storia, dalla Rivoluzione russa del 1917 allo sbarco in Normandia, dalla caduta del Muro di Berlino ai nostri giorni. Un thriller appassionante per interpretare il presente e capire quali forze mettono in pericolo il futuro.
Biografia
Vicente Vallés, giornalista da trent’anni, conduce un popolare tg spagnolo, dopo essere stato responsabile dei notiziari per TeleMadrid, Televisión Española e Telecinco. È anche analista politico sulla stampa e in radio. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Salvador de Madariaga, l’International Press Club, l’Antena de Oro, l’Iris Award della Television Academy e il Premio Ondas. Questo romanzo, per mesi al vertice delle classifiche spagnole, ha vinto il Premio Primavera 2022.
Incipit
“La notte è un concetto vago e indeterminato nelle gran di città. Ma a New York arriva all’esagerazione e persino all’esuberanza: è al tramonto che arriva la vera alba. I palazzi sono così alti che la loro ombra impedisce ai raggi del sole di filtrare fino a terra. Mentre all’imbrunire i lampioni delle strade, i tubi al neon degli uffici e gli schermi giganti scatenano un’esplosione di luminosità.
Il bagliore di uno di tali schermi, situato davanti alla finestra a ottanta metri di altezza, illuminava il salotto malgrado nell’appartamento non fosse accesa neanche una lampada. Da ore dal televisore usciva solo un ronzio monotono di leader politici che acclamavano o deploravano l’esito delle elezioni presidenziali americane di quell’intensa giornata di novembre, e di giornalisti che contavano i voti e analizzavano i risultati. D’un tratto qualcosa ruppe l’atmosfera sonnolenta della stanza: il cellulare sul tavolo lampeggiò e prese a vibrare, come scosso da un terremoto interiore…”