Ciao lettrici e lettori!!!
L’ospite di oggi, per il momento dell’intervista, è Letizia Vicidomini, autrice del libro “La ragazzina ragno” pubblicato da Mursia Editore
Se vuoi recuperare la mia recensione, la trovi qui.
Intervista
1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “La ragazzina ragno”?
Gli stimoli che vengono dalla strada e dalla cronaca non vanno mai perduti, soprattutto se si scrive romanzi, e la dimensione relativa alla generazione adolescente, il rapporto dei ragazzi con il mondo social mi hanno suggerito tante domande alle quali non è stato facile rispondere. Ho provato a calarmi nei panni di una di loro, sebbene estremizzata e negativa, per comprendere le ragioni di certi atteggiamenti e a decodificare meccanismi malati da disinnescare. Maya Musella mi è apparsa subito come un ragno al centro della tela dei suoi traffici e delle relazioni, pronta ad allungare le zampe per ghermire ogni cosa: da questa immagine si è sviluppata la storia.
2 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre aggettivi?
Inquietante, intrigante, poetico.
3 – Un pregio e un difetto di Maya e del ragazzo muto?
Maya è anaffettiva e incredibilmente acuta. Demo è sensibile e pavido, ma solo al principio.
4 – Come mai la scelta di inserire parecchi personaggi?
Adoro le storie affollate, perché la vita lo è. Oltretutto ogni personaggio è portatore di una sua identità con le sfumature che questa comporta, quindi mi consente di dipingere un affresco quanto più possibile variegato del genere umano.
5 – Hai trovato qualche difficoltà durante la stesura?
Una volta che la storia è partita, quando scrivo, mi limito a raccontarla come se si stesse svolgendo davanti ai miei occhi. Ovvio che lo studio psicologico dei caratteri, le ambientazioni, i dettagli richiedono un grande lavoro di studio e approfondimento, ma fa parte del gioco, ed è bellissimo.
6 – Quali sensazioni hai provato mentre scrivevi questo libro?
In alcuni momenti grande tristezza per la deriva che ha preso una parte della società odierna, empatia e affetto per il mio amato commissario in pensione, comprensione per il dolore di una madre che perde la propria figlia.
7 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?
Certamente posso dire che era nato per essere pubblicato con l’editore storico, che mi ha seguito per ben quattro romanzi, poi c’è stata la conoscenza fortuita di Fabrizio Carcano, curatore della nascente collana Giungla Gialla di Mursia, intervistato per il programma che conduco alla radio. Chiacchierando del progetto mi ha chiesto se avessi pronto qualcosa di nuovo, e l’ha voluto leggere: tempo due settimane e il contratto era firmato.
8 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Determinata, appassionata ed entusiasta.
9 – Quali sono le tue passioni e hobby?
La prima passione è la lettura, fondamentale ai fini della scrittura, poi certamente il teatro, che pratico da un po’ di anni per passione, e la radio, amore da sempre e lavoro per una parte della vita.
10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?
In ordine di tempo l’ultimo è stato “Almost blue” di Carlo Lucarelli. Avevo letto tanti altri suoi romanzi ma mi mancava il primo e ho colmato la lacuna, con infinita gioia.
Biografia
Letizia Vicidomini è nata a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, ma raggiunge Napoli per lavoro da vent’anni , e la città è diventata scenario privilegiato delle sue storie.
È speaker per le maggiori emittenti nazionali e regionali (RTL 102.5, Kiss Kiss, Radio Marte, Radio Punto Nuovo), attrice per passione e voce pubblicitaria. Tra gli spettacoli messi in scena spiccano “La casa di Bernarda Alba” di Garcia Lorca, “Le serve” di Jean Genet e molti di Eduardo De Filippo e Pirandello.
Di recente alcuni suoi scritti sono diventati pièce teatrali ad opera dell’attrice e regista Ramona Tripodi.
La prima pubblicazione è del 2006, il romanzo “Nella memoria del cuore” edito da Akkuaria, così come “Angel”, del 2007. Nel 2012 è la volta della storia ambientata tra la Puglia e l’Argentina, “Il segreto di Lazzaro”, edito da CentoAutori e impreziosito dalla prefazione di Maurizio de Giovanni.
Nel 2014 per Homo Scrivens pubblica “La poltrona di seta rossa”, saga familiare che ripercorre cento anni di storia italiana e l’anno successivo, sempre con la stessa casa editrice, passa con successo al genere noir con “Nero. Diario di una ballerina”. Il romanzo è nella sestina dei finalisti del premio “Garfagnana in giallo 2015” e Menzione speciale al Festival Giallo Garda. La “trilogia dei colori” si completa con “Notte in bianco (2017), di nuovo finalista in Garfagnana. Nel 2019 pubblica, sempre per Homo Scrivens, “Lei era nessuno”. Ad aprile 2021 Homo Scrivens ripubblica “Il segreto di Lazzaro” in una versione aggiornata e rivista, che vince il Premio Giallo Garda. A luglio 2021 pubblica per Mursia “La ragazzina ragno”, a novembre vincitore del Premio Garfagnana in giallo.
Suoi racconti sono inclusi in numerose antologie. Tra le principali “Una mano sul volto” e “Diversamente amici”, curate da Maurizio de Giovanni (Ed. A est dell’Equatore), “Napoli in cento parole” e “Napoli a tavola in cento parole” (Perrone Editore), “Free Zone” (Echos) e “Il bivio” (Oakmond Publishing).
Ti ringrazio di aver partecipato all’intervista.
A presto
Gabrio