Titolo: I guardiani delle aquile
Autrice: Maria Elisabetta Giudici
Editore: Castelvecchi
Collana: Tasti
Pagine: 184
Prezzo: € 18,50
Uscita: 3 febbraio 2022
Trama
Tristan Ek, imbarcato sul brigantino Clementina diretto nelle Indie delle spezie all’inseguimento di una promessa, e Arkadjy Makarov, ufficiale russo in missione diplomatica, attraversano mari e deserti fino a incontrarsi nelle steppe dell’Asia centrale. Contaminati dalla natura predatoria della guerra di spie tra Russia e Gran Bretagna che occupò gran parte dell’800, si muoveranno tra le grandi carovane, i cosacchi, i cacciatori di schiavi, in un paesaggio eterna preda del destino di terra di conquista.
Prologo
Una scure affilata, due colpi netti. Erano le quattro di mattina del diciassette giugno del 1842 quando le teste di due ufficiali britannici rotolarono ai piedi del boia, sul patibolo allestito in una piazza antistante al palazzo dell’emiro di Bukhara, in Uzbekistan.
Biografia
è nata a L’Aquila, ma è vissuta a Roma. Svolge la professione di architetto. Il suo primo romanzo, Il re di carta, edito da Lit Emersioni, ha vinto il premio Histonium 2019. Con il secondo romanzo La foresta invisibile, edito da Castelvecchi, ha vinto il premio Aqui Terme 2020, il premio inediti Etna Book 2020 e il premio Pegasus Cattolica 2021.
Incipit
Tutti custodiamo un segreto. Anche Tristan ne aveva uno.
In un pomeriggio qualunque del 1877, abbracciato a un barilotto di whisky, salì in cima all’albero maestro di un vecchio barcone semiaffondato nel porto di Rotterdam, deciso a buttarsi di sotto per lasciarsi annegare.
Rimase lì sopra per ore nel sole di mezzogiorno, in preda a rimorsi e a menzogne che gli mareggiavano dentro, in testa, nel cuore. Il suo respiro seguiva il ritmo dei flutti, al di là del frangimare. Quel giorno Tristan compiva cinquantotto anni. Era nato a Dublino nel 1819, da un irlandese ufficiale di marina poi comandante di una nave della Compagnia Britannica delle Indie orientali, e da un’insegnante originaria di Livorno…