Titolo: Donne Medievali
Sottotitolo: Sole, indomite, avventurose
Autrice: Chiara Frugoni
Editore: Il Mulino
Collana: Grandi illustrati
Pagine: 408
Prezzo: € 40,00
Uscita: 23 settembre 2021
Trama
Nella società medievale, guerriera e violenta, la presenza femminile rimane in ombra: le donne, per lo più analfabete e sottomesse, offese e abusate, a volte addirittura considerate specie a parte rispetto agli uomini, come gli animali, non hanno voce. A meno di non essere obbligate al monastero, dove possono vivere in modo più dignitoso, imparando a leggere e scrivere. Da dove viene tanta misoginia? Una volta affermatosi il celibato dei preti con Gregorio VII, ogni donna è una Eva tentatrice, non compagna dell’uomo ma incarnazione del peccato da cui fuggire. Eppure, da questa folla negletta emergono alcune personalità eccezionali, capaci di rompere le barriere di un destino rigidamente segnato.
Illuminate dalla finezza decifratoria di Chiara Frugoni, oltre che da un bellissimo corredo di immagini, incontriamole: sono monache e regine come Radegonda di Poitiers, scrittrici geniali come Christine de Pizan, personaggi leggendari come la papessa Giovanna, figure potenti come Matilde di Canossa, donne comuni ma talentuose come Margherita Datini. Tutte hanno scontato con la solitudine il coraggio e la determinazione con cui hanno ricercato la piena realizzazione di sé.
Quarta di copertina
«Ma d’ongni chosa mi darei pace, pure che fosi chognosciuto la metà di quello ch’io fo» – Margherita Datini, lettera del 28 agosto 1398
Biografia
Chiara Frugoni, specialista del Medioevo e di Storia della Chiesa, ha insegnato Storia medievale in diverse università, tra cui quelle di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi libri si segnalano: Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali (Laterza, ultima rist. 2014), per Einaudi Quale Francesco? (2015) e Senza misericordia (con S. Facchinetti, 2016), per il Mulino Vivere nel Medioevo. Uomini, donne e soprattutto bambini (2017) e Uomini e animali nel Medioevo. Storie feroci e fantastiche (2018), Paradiso vista inferno (2019) e Donne medievali. Sole, indomite, avventurose (2021). I suoi saggi sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e in coreano.
Incipit
“L’assenza femminile nei libri di storia è deplorata ancora alla fine dell’Ottocento da una dama che conversa con un’amica sulle reciproche letture preferite: «In ogni pagina papa e re che litigano, pestilenze, gli uomini sono tutti buoni a nulla e di donne non si parla mai. È molto noiosa, eppure penso che sia strano che sia così noiosa – le fa aggiungere l’ironica Jane Austen invenzione – perché per buona parte dev’essere una invenzione»¹.
Le donne potevano addirittura essere considerate una specie a parte rispetto agli uomini. Lo mostra chiaramente una miniatura della cosiddetta Apocalisse di Saint-Sever, unico manoscritto illustrato del Commento all’ Apocalisse di Beato di Liébana che sia stato prodotto al di fuori della Spagna, anche se dipendente da modelli spagnoli²…”