Lettrici e lettori, buongiorno !!!
Cecilia Parodi è la protagonista dell’intervista di oggi. E’ autrice del libro “La luce bianca del mattino” pubblicato da “Morellini Editore”.
Potete leggere la mia recensione cliccando qui.
Intervista
1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “La luce bianca del mattino”?
L’idea è nata dalla scena più violenta, che ho immaginato guardando un bellissimo campo al tramonto. L’ho scritta subito e ho poi mi ha perseguitata: inizialmente avevo pensato a tutta un’altra storia da ricamarci intorno. Poi ho compreso che era una sorta di richiamo, che volevo e dovevo parlare di una Sardegna che quasi non esiste più, e che volevo raccontare di una famiglia difficile. Un tipo di famiglia che esiste, molto più di quel che vogliamo credere.
2 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?
Tormentato, onesto, dolce.
3 – Un pregio e un difetto di Bianca, di Caterina e se puoi anche di Pietro?
Bianca è forte, ma troppo insicura.
Caterina è capace di una dolcezza disarmante, ma anche di eccessiva severità.
Pietro ha una sensibilità fuori dal comune, ma non sa gestirla e la trasforma in aggressività e violenza.
4 – Come è avvenuta la scelta del titolo che richiama molto la protagonista?
Doveva intitolarsi Nepente, che è il nome del vino Cannonau, ma anche di una bevanda leggendaria. Suonava troppo importante, con Sara Rattaro abbiamo pensato alla speranza. Bianca non la perde mai: il suo nome è luce, e la luce arriva sempre, anche dopo una notte buia e spaventosa.
5 – C’è un messaggio in particolare che vorresti arrivasse per primo ai tuoi lettori?
Si, di non arrendersi, di non portare nel cuore quel tipo di rancore che avvelena noi e le persone intorno a noi. Di cercare la luce, qualunque cosa accada.
6 – Sei al primo romanzo: com’è nata la tua passione per la scrittura e quando?
Ho scritto il mio primo libro da bambina, era un horror. Mi è sempre venuto naturale, spontaneo, utilizzare la penna per esprimere idee, sentimenti, paure.
7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Complicata, terrorizzata e coraggiosa. So che può sembrare sciocco, ma io ho tantissime paure e dubbi. Ho il coraggio di affrontarli.
8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?
Sono trascorsi anni tra la stesura del testo e la pubblicazione. Ogni volta che passavo davanti a quel campo immaginavo tutti i miei personaggi al centro, che mi guardavano. Gli parlavo, gli dicevo che ce l’avremmo fatta. Adesso quando passo li immagino intorno a un fuoco: mangiano, ballano, sorridono. Ho una fervida immaginazione.
9 – Quali sono le tue passioni e hobby?
Trascorro molte ore al giorno ascoltando musica, mi aiuta a immaginare persone e situazioni che non esistono. A volte disegno fumetti, molto semplici, ma perché sono grafomane e pasticciare fogli bianchi mi fa stare bene. Amo leggere, e amo tanto i saggi di fisica quantistica dei quali comprendo forse la metà del testo.
10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?
“L’attentato” di Yasmina Khadra. L’ho adorato, e non sono più riuscita a leggere nulla. Non sono una divoratrice seriale, perché quando un libro mi piace resto settimane a pensarci. Ho nostalgia, voglio fissare ogni sensazione, ogni emozione nella memoria.
Biografia
Cecilia Parodi è nata a Genova nel 1975. Consegue la maturità magistrale ed inizia subito a lavorare, ma la passione per la scrittura la accompagna fin da bambina. Il desiderio di raccontare storie attraverso racconti brevi, poesie e collaborazioni saltuarie con alcuni mensili liguri, si concretizza con la stesura di questo primo romanzo. Attualmente vive in Sardegna.
Grazie di aver risposto alle mie domande.
Ciao !!!
Gabrio