Titolo: La ragazza dei colori
Autrice: Cristina Caboni
Editore: Garzanti
Collana: Narratori moderni
Pagine: 296
Prezzo: € 18,60
Uscita: 30 settembre 2021
Recensione
“La ragazza dei colori” è il nuovo libro di Cristina Caboni, anche questa volta pubblicato da Garzanti come i suoi precedenti.
Ho conosciuto la scrittura della scrittrice proprio col suo precedente romanzo, “Il profumo sa chi sei”, che ho letto e recensito sul blog.
Questa volta dai profumi, si passa ai colori, quindi dopo l’olfatto è il turno della vista. La particolarità molto interessante e carina è che ogni capitolo è introdotto da un titolo con due righe dedicate ad un colore. Per esempio, il primo capitolo si apre così:
“Arancio. Colore additivo e sottrattivo
sinonimo di alba e tramonto, rappresenta l’allegria, il sole,
la forza interiore che domina i sensi.
È il colore della saggezza e della consapevolezza.”
Secondo me è stata una trovata originale e stuzzicante.
La storia è molto delicata ed assolutamente intensa. Cristina Caboni ha una scrittura profonda, gradevole e anche questa volta è stata in grado di suscitare forti emozioni che arrivano dritte al cuore. Importanti sono, sicuramente, pure le descrizioni che caratterizzano tutto il romanzo e sono strutturate in modo nitido ed avvolgente, tanto da catturare il lettore e portarlo con sé nella storia.
La vicenda tratta anche un tema molto serio e delicato che, seppure si ritrova spesso nei romanzi storici, vale sempre seguire con attenzione perché ha tanto da raccontare a noi lettori.
I personaggi sono abbastanza dettagliati da permetterci di immaginarli e conoscerli un po’. Il romanzo scorre davvero bene, contiene diversi passaggi che avvolgono il lettore con la loro importanza e profondità e, indubbiamente, ci si commuovere un po’. Ciò dimostra la bravura della scrittrice che, con la penna, arriva a toccare il cuore e i sentimenti.
“La ragazza dei colori”, come ho accennato, tratta anche momenti storici importanti sui quali dobbiamo meditare e riflettere, riguarda, infatti, un periodo che non va dimenticato, specialmente per la sofferenza che ha provocato in molte persone tra cui, in questo caso, a Letizia, una delle protagoniste.
Più si procede nella lettura, maggiore è il ritmo, ma specialmente aumentano le emozioni che si provano. “La ragazza dei colori” ha un suo fascino grazie anche ai colori che si dipanano nel corso della storia e che illuminano il romanzo, infondendo calore, sicurezza e fiducia.
Il libro ha un suo significato importante da trasmettere ai propri lettori che, ovviamente, lascio a voi scoprire. Un altro elemento molto importante è il mistero che nasce intorno a determinati disegni trovati dalla protagonista principale, ossia da Stella, la nipote di Letizia. Grazie a questo ritrovamento il romanzo ha la sua parte più appassionante che tiene legati alle pagine, in attesa di scoprire che cosa si nasconde dietro a tutto ciò.
Tra emozioni positive, di amore e buoni sentimenti e momenti più tristi e delicati, si procede nella lettura che traspira di vita e di morte, di sofferenza e di affetto oltre che di forti legami. La scrittrice cerca, però, di trasmetterci positività e speranza nella vita e nel futuro, è come se venisse in nostro soccorso ad asciugarci le lacrime.
“La ragazza dei colori” è un libro toccante, ma anche colorato che arriva all’anima e intrattiene i suoi lettori in modo potente a livello emozionale, ma che si rivela comunque costruttivo per quanto riguarda il futuro, dopo aver affrontato il passato percorso dai suoi dolori e fatti tragici.
Se volete emozionarvi in modo forte e sentir vibrare il vostro cuore, allora questo romanzo scritto in modo scorrevole ed appassionante fa al caso vostro.
Concludo con un passaggio presente in quarta di copertina:
“«Un’esplosione di colori come non ne aveva mai visti
la riempì di meraviglia. Verde brillante, giallo
e arancio. Erano il blu più profondo, il rosso maestoso,
il viola e il celeste. Sfiorò le pagine, emozionata
I colori la investivano, l’accoglievano,
lei all’improvviso li sentì scorrere dentro come un tempo.
Erano come racconti. Erano i colori del mondo.»”
Trama
Il blu del cielo regala allegria, il verde dei prati conforto. Stella ci credeva davvero. Credeva davvero che i colori avessero il potere di cambiare le emozioni e la vita delle persone. Ma per lei non è più così. E si sente perduta. Fino al giorno in cui, nella casa dell’anziana prozia Letizia, trova una valigia in cui sono custoditi dei disegni. I tratti sono semplici, infantili, ma l’impatto visivo è potente.
Il giallo, il rosso e il celeste sono vivi, come scintille pronte a volar via dalla carta. Stella ha quasi paura a guardarli. Perché, per la prima volta dopo tanto tempo, i colori non sono più solo sfumature di tempera, ma sensazioni, racconti, parole. Stella deve scoprire chi li ha realizzati, solo allora tutto tornerà come prima. Ma Letizia, l’unica che può darle delle risposte, si chiude in un ostinato silenzio.
Continuandole sue ricerche, però, Stella scopre un episodio che affonda le sue radici nel periodo più difficile della storia nazionale, quando poveri innocenti rischiavano la vita solo a causa della loro origine. Quando la solidarietà di un intero paese riuscì ad avere la meglio sull’orrore, salvando la vita a centinaia di bambini ebrei. Quello che Stella non poteva immaginare è il senso di colpa che quei disegni hanno celato per decenni. Un senso di colpa che grava come un macigno sulle spalle di Letizia. Spetta a lei ricostruire cosa è successo davvero. Perché Stella ha imparato che il buio non dura per sempre e che il sole splende ogni giorno più forte che mai.