Titolo: 7Teens
Autore: Stefano Siani
Editore: Scatole Parlanti
Collana: Voci
Pagine: 83
Prezzo: € 12,00
Uscita: 10 luglio 2020
Progetto grafico interno: Stefano Frateiacci
Progetto e illustrazione di copertina: Luca Verduchi
Recensione
Stefano Siani, che è anche fotografo, ci propone il suo primo romanzo pubblicato da “Scatole Parlanti” ed intitolato “7Teens” .
La storia è originale ed imprevedibile. Parte in un modo, se vogliamo, tranquillo, per poi esplodere e infondere, sia nel protagonista, che nei lettori molte, moltissime domande e curiosità.
Durante la lettura mi sono chiesto spesso dove volesse arrivare e che cosa sarebbe accaduto. Ho trovato la storia molto movimentata, interessante e specialmente stimolante. Inoltre, il ritmo cresce continuamente e ciò rende la lettura sempre più coinvolgente, frizzante, oltre a trasmettere, con alcuni passaggi, una certa dose di adrenalina.
Con “7Teens” la penna di Stefano Siani dimostra di essere un fiume in piena, infatti ho apprezzato specialmente ciò. L’autore riesce, in poche pagine, a catturare i suoi lettori e a tenere viva la loro attenzione, facendo loro percepire diverse sensazioni ed emozioni, anche di tristezza, di paura, di mistero e di sgomento. Inoltre sorgono diverse domande a cui si cerca di dare delle risposte sull’andamento delle varie scene e degli avvenimenti che si susseguono uno dopo l’altro.
Vengono affrontati diversi argomenti, per esempio, a me è arrivato, tra gli altri, quello della famiglia e quello sempre interessante dell’amicizia, oltre a quello della droga. Tutto ciò è condito con una certa dose psicologica che rende il libro ancora più apprezzabile ed appassionante. Inoltre, tramite Gianluca, il protagonista, l’autore propone alcuni valori che fanno parte della vita, specialmente di un diciottenne e ci mostra il suo modo di reagire e di comportarsi.
Sicuramente “7Teens” è un romanzo che ci mette alla prova, quindi mi complimento con l’autore per questa sua prima prova da scrittore. Ho apprezzato e mi ha conquistato subito anche la copertina del libro, ma vi segnalo che all’interno ci sono pure alcune illustrazioni in bianco e nero che arricchiscono la storia, regalando dei dettagli in più. Oltre a tutto ciò sono presenti dei passaggi in versi che ho trovato molto profondi e spesso emozionanti.
Devo ammettere che questo romanzo, seppure di poche pagine, ha una ricchezza dentro davvero spettacolare. Forse andrebbe riletto anche più di una volta per assaporare al meglio le varie sfumature e per riflettere bene su determinati passaggi.
Sono rimasto colpito positivamente da “7Teens” e lo consiglio sicuramente ai giovani, perché forse è indicato in particolare per il loro target, ma anche agli adulti perché apre un mondo interessante e coinvolgente dal quale c’è da imparare per capire e comportarsi.
Qui sotto vi riporto l’incipit:
“Appoggiato sulla riva del mio letto a una piazza e mezzo, guardo attraverso le tende il sole sfocato che si sta lentamente spegnendo. Lo ammiro, come mai avevo fatto prima, incantato. Oggi è il mio ultimo tramonto da bambino, domani compirò finalmente diciotto anni e, quando il sole risorgerà, io rinascerò con lui e sarò un uomo, finalmente un uomo libero. Non dovrò più recitare un ruolo che ormai non mi si addice più, con il privilegio di poter provare, rischiare, sbagliare a mie spese, lasciando quella ormai usurata purezza nella scatola dei cimeli, mescolata tra vecchie ombre da palcoscenico, di recite scolastiche mal digerite. Quando le prime luci del mattino sfioreranno le montagne, anche l’ultimo filo, che mi lega ai miei genitori rendendomi una marionetta, sarà reciso, come si fa con i rami degli ulivi, per farli ricrescere più forti e più ricchi.”
Trama
Gianluca è a un passo da una meta importante, carica di un forte valore simbolico: la maggiore età. Un confine che, una volta varcato, conduce nel regno degli “adulti” e permette di attingere dall’immaginario di una consapevolezza maggiore e di una piena sicurezza, capaci magari di annullare le incertezze del passato. È veramente così? Per il protagonista, l’occasione di “diventare grande” passa attraverso la festa di compleanno, terreno ideale per una conquista sentimentale tanto agognata. Peccato che l’immaturità dei “diciassette” giochi a Gianluca un brutto scherzo: la voglia di avere tutto e subito lo induce a tradire i propri valori, a specchiarsi nel lato peggiore di sé. Il nuovo punto di partenza è un limbo in apparenza invalicabile, nel quale il ragazzo dovrà districarsi per giungere alla verità.