Buongiorno !!!
L’intervista di questa settimana è rivolta a Paolo Panzacchi, autore del libro “Dove nasce l’odio” edito Laurana Editore. Dato che anche io devo ancora leggerlo, gli ho rivolto delle domande per stuzzicare la nostra curiosità ed invogliarci a tuffarci tra le pagine del suo ultimo lavoro.
Intervista
1 – Potresti raccontarci (senza spoiler) qualcosa del tuo nuovo libro “Dove nasce l’odio” (sequel de “Il pranzo della domenica) per stuzzicare la nostra curiosità?
Il romanzo si apre con il racconto degli istanti che precedono il via libera alla più grande azione terroristica coordinata della storia. Roma, Berlino e Parigi stanno per essere messe a ferro e fuoco da vari gruppi di miliziani. La domanda è questa: chi c’è dietro a tutto questo? Gianni Arienti, il più importante mercenario del mondo, oppure l’organizzazione militare islamica I Figli di Allah? In “Dove nasce l’odio” troviamo intrighi internazionali, misteri che vengono dal passato e nuove sfide per Gianni Arienti che si troverà nuovamente protagonista di azioni spettacolari per chiudere i conti con la propria storia di uomo e soldato, ma non solo
2 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?
Accattivante, veloce, spietato.
3 – Ci presenti Gianni Arienti (il protagonista del libro)?
Gianni Arienti è un mercenario internazionale, dopo quella conosciuta come “La strage del pranzo della domenica” ha fatto perdere le proprie tracce volendo cercare quella pace che in vita non ha mai avuto. Gianni è prima di tutto un bambino ferito, poi è un uomo determinato e, infine, un mercenario senza pietà. Non fa prigionieri, ma sa anche giocare su più fronti, accettando anche alleanze spregiudicate pur di preservare la propria indipendenza.
Di Gianni in “Dove nasce l’odio” accenno anche alla storia dell’adolescenza vissuta sotto la guida dello zio, un ex nazista funzionario dei servizi segreti della Germana Ovest, che lo addestrerà come soldato e contribuirà in maniera decisiva alla sua formazione umana, rendendolo ciò che è oggi: una macchina perfetta per uccidere. Gianni, però, conserva salda la morale, certo con un senso molto personale della stessa, ma non lo vedremo mai uccidere solo per il gusto di farlo, ogni morte ha uno scopo ben preciso all’interno del suo disegno generale.
4 – “L’odio” è presente già dalla citazione iniziale: nel tuo libro ha un ruolo da grande protagonista e perché?
L’odio sa essere il motore di grandi rivoluzioni. In questo romanzo l’odio è il protagonista assoluto perché è il propellente necessario alla ricerca della verità e alla soluzione di un intrigo che rischia di portare il mondo occidentale sull’orlo del baratro. L’odio nasce da tutto ciò che non si affronta e che non si risolve, che sia una grande crisi internazionale o una lite tra amici.
5 – Qual è la prima differenza tra i due libri?
La grande differenza è la presenza importante dell’aspetto politico/investigativo che è predominante rispetto al primo. In “Dove nasce l’odio” Gianni Arienti non sarà solo il cacciatore, ma sarà anche preda.
6 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo nuovo libro?
Come per il primo romanzo della serie, anche per questo, in sede di editing ho aggiunto un nuovo capitolo iniziale. Ormai è diventata una sorta di tradizione e spero porti fortuna anche questa volta.
7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Determinato, istintivo e riflessivo.
8 – Puoi anticiparci se hai in progetto un altro libro?
Nel 2022 uscirà un romanzo, non sarà un noir, ma una storia amara. Non voglio anticipare null’altro.
9 – Quali sono i tuoi autori e libri preferiti: puoi citarmene un paio?
A parte Jean-Claude Izzo potrei citarti Enrico Pandiani e Massimo Carlotto.
10 – Infine una curiosità: qual è stato l’ultimo libro che hai comprato e/o letto?
Ultimo libro letto: L’anomalia di Hervé Le Tellier.
Biografia
Paolo Panzacchi è nato a Sassuolo (Mo) nel 1984 e vive a Ferrara. Nel 2015 per Maglio Editore è uscito L’ultima intervista, il suo romanzo d’esordio. Numerosi suoi racconti sono presenti in varie antologie. Nel 2018 per Pendragon, nella collana gLam diretta da Alessandro Berselli e Gianluca Morozzi è stato pubblicato Drammi quotidiani. Nello stesso anno è stato pubblicato da Laurana Editore, nella Collana Calibro 9 Gialli & Noir, Il pranzo della domenica. D
ove nasce l’odio, Laurana Editore, è il suo ultimo romanzo. Paolo Panzacchi è nato a Sassuolo (Mo) nel 1984 e vive a Ferrara. Nel 2015 per Maglio Editore è uscito L’ultima intervista, il suo romanzo d’esordio. Numerosi suoi racconti sono presenti in varie antologie. Nel 2018 per Pendragon, nella collana gLam diretta da Alessandro Berselli e Gianluca Morozzi è stato pubblicato Drammi quotidiani. Nello stesso anno è stato pubblicato da Laurana Editore, nella Collana Calibro 9 Gialli & Noir, Il pranzo della domenica. Dove nasce l’odio, Laurana Editore, è il suo ultimo romanzo.
Grazie di aver risposto alle domande.
A presto!
Gabrio