Titolo: L’inferno spiegato male
Autore: Francesco Muzzopappa
Editore: De Agostini
Pagine: 303
Prezzo: € 14,90
Uscita: 27 aprile 2021
Illustrazioni: Davide Daw Berardi
Recensione
Francesco Muzzopappa è tornato in libreria con un nuovo lavoro e con l’intento, da una parte di intrattenerci in modo assolutamente divertente e, dall’altra, di celebrare i 700 anni dalla morte di Dante.
Infatti, da fine aprile è arrivato sugli scaffali “L’inferno spiegato male” scritto da lui ed illustrato da Davide Daw Berardi. Già dalla copertina colorata si intuisce che la lettura sarà sicuramente piacevole. Il libro è realizzato veramente molto bene, sia a livello di testo, che di grafica.
“L’inferno spiegato male”, pubblicato da “DeAgostini”, è più di un libro di lettura, infatti è un ricco libro game. Ci sono anche pagine in cui si può giocare e svagarsi, mettersi alla prova in modo leggero e piacevole, ma specialmente si sorride tanto e, a volte, si ride pure di gusto.
Questo libro è pieno di pagine indimenticabili che ci permettono di rilassarci in modo piacevole. Inoltre gli argomenti che si trovano all’interno delle varie pagine sono moltissimi.
Francesco Muzzopappa ci propone, quindi, un indimenticabile viaggio all’inferno e, magari, al termine della lettura, saremo invogliati anche a procurarci il vero “Inferno” di Dante. Il libro è indicato, secondo me, per tutte le età, infatti per certe letture non si è mai troppo grandi.
Le parole chiave sono sicuramente: leggerezza, ironia e divertimento (anche costruttivo), infatti sono presenti diversi “specchietti” in cui, tra il serio e lo spassoso, precisa e spiega (a suo modo) determinati temi. Ve ne propongo uno super carino:
“Non che Dante Alighieri sia meno permaloso. Ha inviato all’Inferno tutta la gente che gli aveva fatto qualcosa, anche solo di striscia per cui proprio non può accusare Virgilio di essere l’unico permaloso in circolazione. In un ipotetico podio, Dante è al primo posto, Virgilio al secondo e per il terzo sarebbe il caso di organizzare uno strepitoso concorso”
La penna di Francesco Muzzopappa è come sempre scorrevole, in alcuni casi tagliente, molto brillante e assolutamente incisiva. Anche con questo mitico libro game riesce a tenere viva la nostra attenzione, a farci giocare e divertire senza sosta fino all’ultima pagina. L’autore, ha la capacità di essere schietto e senza freni, in modo vero e spontaneo. Proprio la spontaneità è, secondo me, la sua arma vincente.
La sua scrittura è moderna, ma senza eccessi, riesce a coinvolgere sia i grandi, che i più adulti ed intrattenere tutti senza mai annoiare. Lo ammiro parecchio per questa sua grande capacità creativa, infatti ogni suo libro è ricco di sfumature e di battute che lasciano il segno, oltre a proporci sempre tutto all’insegna dell’originalità.
Vi consiglio caldamente di mettervi alla prova con “L’inferno spiegato male” e di lasciarvi conquistare dalle sue pagine, dai suoi giochi, dai vari specchietti, dalle illustrazioni e di partecipare attivamente durante la lettura. Un libro game moderno, attuale e ricco di momenti assolutamente spassosi. Ora sta a voi fare la vostra scelta e una volta iniziata la lettura vi troverete davanti ad ulteriori decisioni da prendere, ma sempre col sorriso sulle labbra.
Concludo con l’incipit e spero che presto l’autore ci allieti anche con il Purgatorio e il Paradiso.
“Allora, vorrei subito chiarire che io all’Inferno nemmeno ci volevo andare. Io sono una persona tranquilla, serena, calmissima. Cerco la quiete, il silenzio, i libri illustrati, gli uccellini che cinguettano, le forbici con le punte arrotondate. Amo la serenità e la pace. Se uno proprio non vede l’ora di andare all’Inferno, può sempre decidere di entrare in un centro commerciale durante il periodo dei saldi, oppure andare in campeggio d’estate con i parenti, tanto è la stessa cosa…”
Trama
Dante avrebbe voluto andarsene in vacanza a Lanzarote, ma Virgilio fa carte false per trascinarlo… all’Inferno. Un posto bellissimo, con le fiamme come nei concerti metal! E dove si va sempre in discesa, come sugli acquascivoli… Quando si ritrova circondato da rocce, lamenti e urla che neanche a un concerto di Ariana Grande, Dante di essere proprio sfortunato. Vatti a fidare degli amici! Dopo aver affrontato fiumi vorticosi, dannati tormentati da orrendi supplizi e diavoli dagli occhi di brace, alla fine di ogni cerchio, girone o bolgia lo aspetta un bivio. Quale strada porta all’uscita? Quella di mattoni gialli con un cartello che indica “OZ”. Qualcosa non va! Meno male che per ogni dubbio si può chiedere a Specchietto, perché Specchietto sa sempre tutto…
La Divina Commedia è disseminata di ostacoli e livelli da superare, proprio come un gioco! Un approccio inedito e ingaggiante per scoprire tutto quello che dovreste sapere sul capolavoro dantesco, canto dopo canto, con istruttivi e originali box di approfondimento su personaggi, meccanismi e struttura dell’opera. Pieno zeppo di scoppiettanti trovate, enigmi e prove da risolvere, un libro-game imperdibile che vi catturerà con l’umorismo di un grande maestro e le vignette del popolarissimo DAW di “A” come ignoranza. Età di lettura: da 11 anni.