Titolo: A Firenze con Oriana Fallaci
Sottotitolo: Sul precipizio scavato dai secoli
Autore: Riccardo Nencini
Editore: Giulio Perrone Editore
Collana: Passaggi di dogana
Pagine: 173
Prezzo: € 15,00
Uscita: 11 febbraio 2021
Recensione
Amate Firenze? Ammirate Oriana Fallaci? Se la risposta è sì, allora questo è il libro per voi. “A Firenze con Oriana Fallaci”, scritto da Riccardo Nencini, è la nuova uscita della collana “Passaggi di dogana” (che come sapete adoro parecchio ed infatti ne trovate altri nel blog) di “Giulio Perrone Editore”.
Si apre, giustamente, con una citazione della scrittrice per poi entrare nel vivo del saggio con i suoi otto capitoli. In ognuno di essi si racconta moltissimo, della città. Infatti al suo interno troviamo dettagliate informazioni e notizie parecchio interessanti.
“Firenze è un mastodonte, va affrontata un pezzo alla volta rovesciando la consuetudine del turista frettoloso. Va masticata con calma, digestione lenta se non vuoi cadere nella banalità. Del resto, tre secoli di gloria il Bignami ha difficoltà a riassumerli. Allora bisogna inventarsi una regola: cancellare il già sentito e scavare lontano, da archeologo intuitivo…”
In effetti molto di ciò che leggiamo e che Riccardo Nencini ci racconta, aumenta la nostra conoscenza. Inoltre, ogni tanto, vengono introdotti passaggi riguardanti Oriana Fallaci.
Affascinata dalle torri che svettano sulle macerie, Oriana si avventurò sul ciglio dell’Arno, la prova d’ingresso nella vita adulta. “Sono un soldato. Lo sono fin da ragazzina. Vi è una lugubre dimestichezza tra me e le armi, tra me e la paura, il coraggio, la morte”
L’accoppiata è molto interessante e coinvolgente, ma, per quanto mi riguarda, avrei aggiunto maggiori notizie e più pagine dedicate interamente alla scrittrice, seppure quelle che troviamo colpiscono e lasciano pienamente il segno. Ovviamente è un libro da leggere con la matita in mano per sottolineare i vari passaggi che più prediligiamo.
“A Firenze con Oriana Fallaci” è un libro anche attuale, infatti si fa accenno, in un passaggio, pure alla attuale pandemia. Ogni capitolo è aperto da una citazione e, come tutti i libri di questa casa editrice, nella quarta di copertina c’è un utilissimo segnalibro da staccare e da utilizzare durante la lettura.
Pure questa nuova uscita della collana “Passaggi di dogana” mi ha incantato e conquistato. È sempre molto piacevole dedicare del tempo, a volte, a una lettura mirata come, per esempio, in questo caso a Firenze e alla scrittrice Oriana Fallaci. Quindi, se siete appassionati all’argomento, non perdetevi questo volume molto ricco di notizie.
Concludo con la quarta di copertina e presto vi racconterò di un altro libro di questa meravigliosa collana.
“Sono aggressiva. Sono fiorentina. Sono una Fallaci”
Trama
Un viaggio dell’anima. L’Oltrarno occupato dai tedeschi e liberato dagli alleati accolti a fucilate dai franchi tiratori fascisti, i ponti avvolti in una nuvola di polvere, in fiamme, i lungarni minati. E poi, in braccio alla sua bicicletta, le peripezie della staffetta partigiana: Monte Giovi, la torre dei Mannelli, piazza Pitti. E poi la gente che incrocia calpestando i sanpietrini del quadrilatero segnato dai romani, i “fiorentinacci” come li apostrofa Montanelli. E poi la bellezza che ti sorprende col naso all’insù dove nessuna guida turistica ti porterebbe per mano. E poi le botteghe artigiane che adora, le trattorie fuori circuito, gli antiquari. Alla domanda “Se sono italiana”, Oriana rispondeva con orgoglio: “sono fiorentina”.