Titolo: L’anima dei fiori. Le violette
Autore: Matilde Serao
Editore: Edizioni Spartaco
A cura di: Donatella Trotta
Pagine: 63
Prezzo: € 12,00
Uscita: 26 novembre 2020
Recensione
“L’anima dei fiori” è scritto da Matilde Serao e, come ci racconta l’editore “Spartaco”, fu dato alle stampe dalla scrittrice nel 1903 e mai più ripubblicato. Ora è stato riproposto in più volumi che rispettano l’indice originario, ma si possono leggere anche singolarmente. Infatti il libro è così composto:
1 – Per amarvi, o fiori!
2 – Le rose
3 – Le violette
4 – Il mandorlo. Il gelsomino. Il papavero.
Come potete notare sono temi molto interessanti ed ognuno è incentrato su un argomento ben preciso (nel quarto caso ben tre). Il libro in mio possesso, le violette, che ho letto con curiosità e piacere, è tutto attinente a questi fiori. L’autrice ci permette di conoscere molti dettagli attinenti ad esse, magari alcune informazioni già note, ma molte potrebbero essere, invece, una bella scoperta.
Per esempio le violette le troviamo di tre tipi: viola molto cupo, quasi nere, che hanno un profumo più acuto; lilla, molto pallide, con un profumo lieve; bianche, assolutamente senza odore. Il tema del profumo viene raccontato e citato più volte nel corso della lettura. Tutto ciò provoca in noi la sensazione di percepire il suo piacevole odore.
“Le violette” è un libro brevissimo, ma molto gradevole e delicato che ci regala un momento di svago costruttivo trasportandoci all’interno dell’argomento con molti dei nostri sensi, primo di tutti quello dell’olfatto. Infatti ci si immagina molto bene il profumo di questi fiori. Inoltre anche alla vista viene dato un suo ruolo perché, all’interno del libro, ci sono alcune illustrazioni molto carine.
Inoltre veniamo a sapere che le violette hanno in sé la grazia e la dolcezza, la passione, la soavità e sono dei fiori assolutamente molto personali.
Durante la lettura, oltre a tutto ciò che vi ho appena raccontato, troverete molti altri aneddoti e informazioni che non voglio anticiparvi per non rovinarvi il piacere della lettura e per lasciarvi la curiosità. Inoltre il libro si apre con un interessante intervento scritto da Donatella Trotta che è la curatrice.
Promuovo questa lettura e ve la consiglio se volete tuffarvi nel mondo dei fiori ed in particolare, appunto, delle violette e conoscerle meglio.
Concludo col passaggio presente in quarta di copertina:
“Sono i fiori dell’amore e del dolore, dell’amicizia e della tenerezza, di chi sparisce e di chi resta, di chi spera sempre e di chi non spera più.”
Trama
«Non discacciate il povero fioraio e le sue povere violette: prendete quei mazzolini, o care donne, e fiorite la vostra persona, fiorite la vostra casa, fiorite la vostra giornata, con due soldi!». «Fiorite la vita!» è l’esortazione che riecheggia di Matilde Serao, con una pansé fragile, che si sciupa presto, ma il cui profumo persistente risveglia l’impeto vivido e potente del ricordo.
Quell’aroma è un balsamo, magico e incantato, che «toccando il vostro cuore, per una notte, per un giorno, lo guarisce» parlando delle cose amate, «la pace, il silenzio, la solitudine, la elevazione dell’anima verso Dio, le mute contemplazioni dell’ideale».
È un “fiorellino simbolo”, la violetta, dalla forza evocativa amata dai poeti di ogni tempo, che ispira un testo asciutto e commovente, nostalgico e malinconico, pervaso da una perforante dolcezza, perché la sua piccola campanula «è una boccuccia affettuosa che tutto sa, che tutto ci mormora dentro».