Buongiorno a tutti !!!
Oggi ho il piacere di aver ospite Mattia Balconi autore di “Un Pandorino…con i canditi!” della casa editrice “La Strada per Babilonia” ed illustrato da Gaia Menchini.
Se volete leggere la mia recensione, la trovate qui.
Biografia
Sono nato a Milano, nel 1995 sotto il segno dei pesci. Oltre a scrivere, lavoro come social media manager per una catena di ristoranti a Milano. Data la mia passione per la fotografia, spesso faccio anche degli shooting fotografici per persone o per aziende che necessitano di un occhio da fotografo. Sono anche molto impegnato in temi come la difesa dei diritti delle donne e delle persone lgbt. Sogno un mondo in cui ognuno può fare quello che vuole senza destar giudizio altrui, che utopia magnifica.
Intervista
1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Un Pandorino…con i canditi!”?
La mia idea di scrivere la storia di pandorino, è nata dall’esigenza di creare una storia di Natale diversa. Non mi sono mai piaciute le storie sul Natale riguardanti Santa Claus o le renne, il Natale è molto di più! Quindi nella ricerca di elementi natalizi su cui scrivere, è nata l’idea di Pandorino, sfruttando a mia favore l’eterna lotta tra amanti del panettone e del pandoro.
2 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?
Sicuramente è un libro tenero; al contempo con un messaggio forte è molto emozionante.
3 – Come vi siete organizzati tu e Gaia per la stesura e le illustrazioni?
Dopo aver deciso che Gaia sarebbe stata la persona giusta per illustrare Pandorino, ci siamo incontrati per decidere quale fosse la migliore divisione della storia; per non tralasciare nessun dettaglio illustrato a se. La storia è indubbiamente bellissima, ma le illustrazione la completano a vicenda. Gaia è la mia co autrice proprio perché oltre a disegnare la storia mi ha sempre dato consigli sulla stesura e migliorie del testo. Senza di lei Pandorino non sarebbe così Pandorino.
4 – In quanto tempo hai scritto questa bella favola e in quale momento della giornata?
Ho scritto questa favola in ufficio. Sono molto veloce a scrivere, quando mi viene un’idea la stendo subito a grandi linee, dandomi poi del tempo per correggerla e darle corpo. Ad occhio e croce se ricordo bene ho scritto la base di Pandorino in mezz’ora, era un pomeriggio di settembre.
5 – Come è nata la tua passione per la scrittura?
La passione della scrittura è nata, come penso per molti colleghi, dalla passione per la lettura. È stata la mia amica Anna Smith, anch’essa autrice, a spronarmi a scrivere una storia. Le devo tanto.
6 – Puoi anticiparci se hai in progetto un altro libro?
Se lo faccio la mia casa editrice, “La strada per Babilonia”, mi uccide *rido*. Questa frase indica già che qualcosa bolle in pentola. Se tutto va bene siamo fuori entro maggio, uso il plurale perché anche per questo nuovo libro saranno i disegni di Gaia a dar vita ai miei personaggi.
7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Io sono sicuramente una testa calda, mi arrabbio facilmente e non sono per niente calmo. Il contrario di Gaia che è molto pacifica, forse è per questo che lavoriamo bene insieme
8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?
Aneddoti divertenti non ce ne sono, devo dire che è filato tutto così liscio, dalla storia alla casa editrice finendo coi disegni. È stato molto difficile allinearsi su vari punti; ma arrivati ad un punto di incontro il lavoro si è compiuto in poco più di un mese.
9 – Quali sono i tuoi autori e libri preferiti: puoi citarmene un paio?
Che domanda difficile, quasi come chiedermi qual è il mio film preferito *rido*. Indubbiamente sono devoto alla Rowling, Harry Potter è la mia vera passione. Ma mi discosto COMPLETAMENTE dalle dichiarazioni dell’autrice sul tema della transessualità con cui se ne è uscita ultimamente. Sono molto open mind, Pandorino è una storia sulla diversità di genere. Cerco di scindere l’autore dall’opera, altrimenti è un disastro. Un altro autore che amo è John Green, il suo ‘Cercando Alaska’ per me è stata un’esperienza mistica. Per quanto riguarda gli autori per bambini ragazzi, amo da sempre Bianca Pitzorno, il mio sogno è di creare qualcosa di iconico come la sua ‘Clorofilla dal cielo blu’.
10 – Infine una curiosità: qual è stato l’ultimo libro che hai comprato e/o letto?
Comprato, sto comprando molti albi illustrati da collezione, ma spesso li ho già letti e rimangono di bellezza in salotto. Letto, invece, sto leggendo ‘qualcuno volò sul nido del cuculo’.
Ti ringrazio molto di aver partecipato all’intervista
A presto
Gabrio