Titolo: Sirley
Autore: Elisa Amoruso
Editore: Fandango Libri
Collana: Weird young
Pagine: 159
Prezzo: € 15,00
Uscita: 6 agosto 2020
Recensione
“Sirley”, scritto da Elisa Amoruso e proposto dalla casa editrice “Fandango Libri”, è stato il libro protagonista del progetto “Ragazzi tra le pagine” (#ragazzitralepagine ) che, come vi ho raccontato altre volte, è nato su instagram da me e da altri 7 book blogger. Ogni mese vi proponiamo un libro che leggiamo insieme e recensiamo. Inoltre nelle stories di instagram pubblichiamo alcuni contenuti della lettura.
Passiamo ora a “Sirley” che fa parte della collana “Weird young”, nata pochi mesi fa e già al suo terzo libro. La lettura è sicuramente molto scorrevole. La penna di Elisa Amoruso ci intrattiene con una storia di amicizia tra due ragazze molto diverse tra loro.
Una particolarità del romanzo è che i dialoghi sono riportati in modo diverso dal solito, infatti, sono scritti in corsivo e ciò permette di differenziarsi dalle varie descrizioni al cui interno si trovano. Ammetto che inizialmente mi sono trovato un po’ in difficoltà e spiazzato da questo modo di scrivere e non riuscivo a farmi catturare dalla storia ponendo la giusta attenzione, ma poi mi sono abituato a questo stile per me nuovo e che caratterizza il libro di Elisa Amoruso.
“Sirley” è una storia costruttiva ed istruttiva di una amicizia al femminile, che affronta anche tematiche molto importanti, proponendo alcune difficoltà e problematiche presenti nella società di tutti i giorni. Pur facendo parte della collana young, direi che la lettura può essere indicata, assolutamente, anche agli adulti, dato che c’è molto da imparare dalla storia anche perché sono presenti le vicissitudini familiari, quindi interessano tutti.
La scrittrice ci propone e ci racconta, infatti, anche i rapporti genitori/figli sotto vari punti di vista. Durante tutta la lettura del romanzo ho avvertito una certa dose di malinconia, di insoddisfazione e di delusione che avvolge le persone e la storia. Tutto ciò, però, non sempre in senso negativo, ma anche costruttivo per spronare a qualcosa di meglio.
Tra i vari temi affrontati, oltre a quello della famiglia, c’è quello della diversità, in questo caso della pelle. Infatti una delle due protagoniste e compagne di scuola, ossia Sirley (amica di Nina) viene dalla Guyana francese, quindi due mondi molto diversi. Elisa Amoruso, con uno stile delicato, ci racconta questa storia intensa ed importante mettendoci davanti alcune difficoltà del caso, la necessità e il bisogno di affetto, le problematiche familiari, i rapporti tra le persone e le varie incomprensioni che creano scompiglio e movimento.
Inoltre ha descritto bene le due ragazze permettendoci di conoscerle il più possibile, proponendoci pregi e difetti sia loro che degli altri personaggi presenti nel libro. Il ritmo varia e da tranquillo, passa, a volte, a più movimentato.
“Sirley” è sicuramente una lettura dolce/amara che arriva al cuore e cerca di mostrarci la vita sotto punti di vista differenti, tra difficoltà, delusioni, affetti e fragilità anche dei legami, può quindi essere inserito, secondo me, tra i romanzi di formazione.
Una curiosità: da questo romanzo è stato prodotto un film, intitolato “Maledetta primavera” che uscirà prossimamente e diretto proprio dalla scrittrice. Del cast faranno parte attori di punta come Micaela Ramazzotti e Giampaolo Morelli.
Quindi il mio consiglio è di leggere subito questo libro e poi, successivamente, di vedere il film, in modo da apprezzare meglio entrambi.
Un passaggio del romanzo:
“…Non ho mai visto una pelle di quel colore, non è nera, neppure bianca. Smette di ballare, respira forte solleva la faccia. Mi vede, un punto irraggiungibile, dall’altro lato del cortile, tre piani sopra di lei. Ha gli occhi neri e un modo di guardare così intenso che sembra annullare la distanza. Mi vergogno di essere in pigiama. Nella grossa aiuola al centro partono gli irrigatori. Un rumore intermittente di schizzi d’acqua. È il 1º maggio del 1989 e la ragazzina che mi guarda è Sirley”
Trama
È il 1989. Nina ha undici anni e una famiglia incasinata, il padre e la madre litigano sempre, Lorenzo – suo fratello minore -, quando si arrabbia, diventa un pericolo. Dal centro di Roma si ritrova catapultata in un quartiere di periferia, fatto di palazzoni, ragazzi sui motorini e prati bruciati.
Anche la scuola è diversa, non ci sono le maestre ma le suore, non ha neanche un amico. Ma un incontro improvviso stravolge tutto, come una tempesta: ha tredici anni, abita nel palazzo di fronte, è mulatta e balla la lambada. Il suo nome è Sirley, viene dalla Guyana francese, in Sud America, e ha un sogno ambizioso: interpretare la Madonna nella processione di quartiere.
Tra le due nasce un legame intenso, fortissimo, che porterà Nina a perdere finalmente il controllo, e a scoprire il suo posto non solo nel mondo, ma nel cuore della sua famiglia. Un romanzo di formazione tenero e avvincente, due protagoniste irresistibili, il racconto di come il desiderio plasma e trasforma l’infanzia in adolescenza.