Titolo: La lezione di Mandelli
Autore: Michele Bianco
Editore: Bookabook
Pagine: 391
Prezzo: € 18,00
Uscita: 30 gennaio 2020
Recensione
“La lezione di Mandelli” è il primo romanzo di Michele Bianco. Un bel libro corposo, ma che si legge molto facilmente, scorrevole ed appassionante, grazie ad una scrittura coinvolgente, fresca e spumeggiante. La storia è, a mio avviso, principalmente per un target giovane, ma potrebbe incuriosire anche tutti gli altri lettori perché i personaggi lasciano il segno grazie al loro carattere e al loro modo di affrontare la vita e le varie situazioni.
L’autore è come un fiume in piena e si intuisce che si trova a proprio agio con la penna. Infatti è in grado di conquistare il lettore, regalandogli delle ore di piacevole compagnia con le appassionanti avventure di Lorenzo e dei suoi amici. Uno dei temi principali di questo romanzo è indubbiamente quello dell’amicizia, a cui tengo molto e per il quale ho accettato con piacere di leggerlo.
Merito di Michele Bianco è pure di darci la possibilità di respirare gli anni passati, le amicizie a scuola, i primi amori, le delusioni e le varie gioie. Infatti, durante la lettura, ho provato varie sensazioni ed emozioni seppure io sia molto diverso, nel modo di comportarmi e caratterialmente, da Lorenzo.
E’ stato veramente gradevole immergermi tra le pagine de “La lezione di Mandelli” ed assaporare i diversi momenti di vita giovanile, vera e sulla quale riflettere, tornando con la mente ai tempi passati. Un altro dei temi che troverete all’interno del libro è quello dell’amore a distanza che ci permette, cosi, di riflettere su questo argomento. Inoltre, al suo interno, sono citati preziosi titoli di libri che tutti dovremmo leggere.
Seppure abbastanza lungo è un libro che si fa leggere tranquillamente, in cui la storia si evolve gradualmente e si assiste al maturare di Lorenzo, che prende coscienza di alcuni punti della vita. Tutto ciò è, indubbiamente, anche per merito dell’amico Mandelli e di un suo preziosissimo consiglio che gli aprirà gli occhi. Inoltre penso che darà anche a noi la possibilità di vedere la situazione sotto un punto di vista più maturo e costruttivo. Non voglio anticiparvi il passaggio per non rovinarvi il piacere di leggere questo libro che potrebbe anche essere definito, nel suo piccolo, “formativo” sotto alcuni punti di vista.
Alcuni passaggi sono molto schietti e senza particolari freni, come è giusto che sia dato che racconta di giovani e delle loro giornate, delle loro esperienze quotidiane, dei loro sogni e desideri, comprese le loro delusioni. L’aria che si respira è assolutamente piacevole e carica di vita, una sferzata di gioventù che fa bene a tutti noi.
Lo stile di scrittura di Michele Bianco è spesso molto ironico e ho gradito questo suo modo di porsi, l’ho trovato molto gradevole, frizzante ed intrigante. Inoltre mi ha anche regalato qualche sorriso grazie ad alcuni passaggi.
“La lezione di Mandelli” è, quindi, un libro che mi sento di consigliare sicuramente ai giovani, ai quali sono certo piacerà. Potrebbe essere la loro lettura adatta per questa estate da portare in vacanza. Potrebbe, inoltre, essere un romanzo nuovo per tutti gli altri, per scoprire e capire meglio il mondo giovanile o per tornare con i ricordi al passato perché, bene o male, tutti abbiamo trascorso alcuni momenti come quelli del protagonista e dei suoi amici.
Concludo con un passaggio che si trova nei primi capitoli quindi non c’è nessun tipo di spoiler:
“Da quell’istante in poi il mondo girò a una velocità folle. Successe di tutto troppo in fretta per essere ricordato con precisione. Forse la mia memoria sta cercando ancora di difendermi, non lo so. Ricordo solo un forte colpo, la mia mano sporca di sangue e il fragoroso rumore di bottiglie rotte. Dopo quella sera non rividi per molto tempo Peter, i ragazzi e il mio caro Hemingway. E se è vero, com’è vero, che Laura fu la causa della maggior parte dei problemi che ebbi da lì in avanti, fu anche l’unico raggio di sole in un cielo che non prometteva altro che tempesta.”
Trama
L’ultimo anno di liceo è finalmente arrivato e Lorenzo non vede l’ora di uscire da quella prigione. Per fortuna ci sono le serate all’Hemingway, i suoi amici di sempre e la leggerezza dei diciotto anni. Eppure le cose stanno per cambiare: Lorenzo per la prima volta si innamora, anche se la sua felicità non è destinata a durare. Dopo l’amara delusione, tutto il suo mondo sembra crollare. Ma la vita presenta sempre delle sorprese: arriverà l’università, amici straordinari e altre avventure da vivere e, forse, anche un nuovo amore.