Titolo: Io, Dio, Escort
Autore: Alessio Marras
Editore: Scatole Parlanti
Collana: Voci
Pagine: 202
Prezzo: € 15,00
Uscita: 19 settembre 2019
Recensione
Sono partito molto dubbioso con la lettura di questo libro ed ammetto la mia colpa: mi ero fatto condizionare dal titolo. Ma mi è bastato leggere il primo capitolo, per capire il mio grosso errore. Infatti “Io, Dio, Escort”, scritto da Alessio Marras, è tra i libri più intensi e profondi che ho letto in questi mesi del 2020.
I personaggi che incontriamo e che si dividono i capitoli, uno per ognuno, sono quattro. Matilda una escort, Simona una sognatrice, Carlo un giovane seminarista e un quarto personaggio misterioso. Tutti è quattro lasciano il segno, ci aprono la porta del loro cuore e della loro mente senza nessun timore di esser giudicati. Ognuno ci porta nel proprio mondo particolare, conquistandoci con le personali storie ricche di umanità, di certezze ed insicurezze. L’autore ce li propone con grande limpidezza, senza freni, né timori. L’amore è al centro delle vite e viene raccontato in tutte le sue forme e sfumature, dimostrandoci la sua enorme importanza.
Aver diviso il libro assegnando, a rotazione, un capitolo ad ognuno, mi ha inizialmente un po’ spiazzato, ma ciò è durato poco, infatti ho scoperto il meraviglioso ritmo che ciò trasmette al romanzo. Questo crea dipendenza e, alla fine di ogni capitolo, si ha subito tanta voglia e curiosità di continuare con la lettura per scoprire che cosa accadrà al personaggio, ma, prima, bisogna addentrarsi nel proseguimento delle avventure degli altri tre. Il tutto è come le ciliegie, una tira l’altra.
Oltre a tutto questo ho scoperto la scrittura magnetica, pulita e terribilmente profonda dell’autore. Alessio Marras dimostra di saper scrivere veramente in maniera egregia, ma oltre a ciò mi ha colpito la sua grande preparazione circa le varie tematiche di cui racconta.
Nulla è scritto a caso, ma tutto risulta, secondo il mio parere, ben studiato, analizzato, concepito. Dietro a questo romanzo c’è stata sicuramente una grande preparazione. Si percepisce, infatti, la sua consapevolezza di ciò che narra. Inoltre la conclusione, che ho trovato spettacolare sia per i colpi di scena, che per il messaggio che ci invia, mi ha spiazzato in modo pazzesco.
Nell’ultimo capitolo sono rimasto a bocca aperto, mi sono sentito spiato, nudo perché ha riportato proprio ciò che avevo in testa, come se fosse entrato nei miei pensieri, ma non perché avessi indovinato la fine del libro, ma per altri motivi che non posso anticiparvi.
“Io, Dio, Escort” è un grande romanzo e mi dispiace di non averlo letto prima, perché arricchisce molto e ci fa riflettere attentamente. Il mio consiglio è anche di rileggerlo una seconda volta per assaporare al meglio tutti i vari passaggi, oppure di soffermarsi maggiormente, durante la lettura, su alcuni di essi, per gustarli al meglio e per cercare di comprendere bene il messaggio dell’autore.
Un altro mio consiglio a tutti voi lettori è di non fare il mio errore, bloccandovi al titolo e di storcere il naso, ma di leggere questo gran bel romanzo, facendovi conquistare dalle storie dei vari personaggi, dalle loro anime.
Alessio Marras, ci propone con garbo le loro vite e riflessioni, il loro porsi le diverse domande davanti ai vari bivi e ci dimostra, a volte, la difficoltà nel prendere determinate decisioni, ma ci fa notare anche il significato della parola coraggio.
Questa volta mi trovo in difficoltà col passaggio da riportare perché ce ne sono diversi, quindi ho scelto il primo che ho incontrato durante la lettura:
“In tutti quegli anni avevo imparato che la verità vince su ogni cosa e che, quindi, ogni pensiero, ogni malessere, ogni cosa negativa che poteva non essere nella verità, o che comunque poteva essere d’ostacolo alla mia serenità e al mio cammino, non doveva rimanere per troppo tempo nel mio cuore…”
Trama
Quattro figure, quattro storie diverse, quattro vite apparentemente inconciliabili sfuggono dalle pagine di un vecchio diario: Matilda è un’escort, Simona una tenace sognatrice, Carlo un giovane seminarista alla ricerca del proprio destino e infine un misterioso personaggio senza identità.
Sul palcoscenico di una Sardegna controversa e seducente, la violenza si staglia in tutta la sua crudezza, senza alcun rispetto per genere o età, dimostrando di non conoscere limiti, di non avere freni, ma non per questo di essere invincibile.
A farle da controparte l’Amore, raccontato in ogni sua forma, quasi a voler ribadire una volta di più che la speranza è un’arma che chiunque può brandire e la felicità un traguardo a cui ciascuno può ambire.
Io, Dio, Escort è un romanzo che profuma di vita, che gioca a confondere la menzogna con la verità e la verità con la fantasia, in un viaggio interiore fatto di maschere e specchi, sapientemente costruiti dai protagonisti di queste storie, dipinti nella loro meravigliosa complessità psicologica.
Comments
anna paola maga
Leggendo questo libro penso di poter provare le tue medesime sensazioni