Un saluto a tutti !!!
L’intervista che vi propongo questa volta è quella ad Anna Rivolta, autrice del libro “Destini incrociati” edito “Bookabook”
Se volete leggere anche la mia recensione potete semplicemente cliccare qui.
Biografia
Anna Rivolta è nata a Sant’Antonino Ticino, in provin-cia di Varese. Si è dedicata per anni all’insegnamento della lingua italiana e alla ricerca di testimonianze sull’esistenza di una vita ultraterrena, riportate con degli pseudonimi nei suoi libri. “Destini intrecciati” è il suo quarto romanzo.
Intervista
1 – Come è nata l’idea di scrivere “Destini intrecciati?
L’idea di scrivere “Destini intrecciati” è nata dal bisogno di trattare tematiche che fossero spunto di ri-flessione, quali l’esistenza di una dimensione tra-scendente e di una coscienza, oltre la mente, che con-sente di vedere o sentire qualcosa, al di fuori di un campo visivo e uditivo, durante un’esperienza extra-corporea.
2 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?
“Destini intrecciati”, a mio avviso, è un libro unico nel suo genere, originale e accattivante.
3 – Un pregio e un difetto di Martina e di Leonardo?
Martina è una creatura sensibile incline alla spiri-tualità ma troppo fiduciosa nell’altro, che spesso disat-tende le sue aspettative. Leonardo è un uomo brillan-te sul lavoro e nella vita ma narcisista e portato a facili relazioni basate sul sesso.
4 – Quali sensazioni hai provato mentre lo scrivevi?
Nello scrivere “Destini intrecciati” ho ripercorso momenti significativi della mia esistenza in luoghi da me visitati, con le emozioni di allora: stupore e sgo-mento alla cerimonia di cremazione in India, timore e coinvolgimento durante un rito sciamanico di guari-gione in Amazzonia. Mi sono riconosciuta in Martina come insegnante e come donna, nel suo modo di rap-portarsi agli altri, fiduciosa nella costante presenza del Divino nella nostra vita, non necessariamente legata alla fede.
5 – Mi racconti qualcosa della copertina che trovo stupenda?
È stata da me scelta tra due, proposte dalla casa editrice, in quanto mi rappresenta, nel volgere lo sguardo al cielo in meditazione.
6 – Puoi anticiparci se hai in progetto un altro libro?
Sto ultimando la narrazione di un libro, conforme al mio modo di pensare sull’esistenza di una vita ultra-terrena. In un villaggio di pescatori incastonato sulla punta dello stivale, nelle notti di luna, lo spirito di una donna, perita in mare a seguito di una disgrazia, esce dall’acqua e si aggira per le vie del borgo…
7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Mi definirei: sensibile, intuitiva, riflessiva.
8 – Ci puoi raccontare se c’è un aneddoto sul libro?
Alle mie presentazioni, mi viene rivolta la stessa domanda. Se l’immagine di copertina sia una mia foto. In effetti, sembra esserlo. Quando l’ho vista per la prima volta, ho pianto. Non è stata una scelta casuale. “Niente è per caso”. Qualcuno, lassù, l’ha scelta per primo.
9 – Quali sono i tuoi autori e libri preferiti: puoi citarmene un paio?
A parte i classici, amo particolarmente Guillame Musso, in linea con il mio modo di sentire. Ho letto tutti i suoi libri tra cui prediligo: “L’uomo che credeva di non avere più tempo” e “Chi ama torna sempre in-dietro”. Mi piacciono molto anche i romanzi di Corina Bomann, di cui cito. “L’isola delle farfalle” e”La signora dei gelsomini”.
10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?
Ultimamente ho comprato un libro, già letto in precedenza, in una nuova edizione: Jane Eyre di Charlotte Bronte.
Grazie di aver risposto alle domande.
A presto
Gabrio