Titolo: E avrai sempre una casa
Autore: Piero Malagoli
Editore: Edizioni Spartaco
Collana: Dissensi
Pagine: 328
Prezzo: € 14,00
Uscita: 26 settembre 2019
Recensione
La lettura di “E avrai sempre una casa” edito da “Edizioni Spartaco” è stata molto costruttiva. Una storia, a mio avviso, molto profonda in cui i protagonisti sono messi a dura prova, ma cercano, comunque, di rialzarsi e di lottare decidendo che vale sempre la pena andare avanti.
Personaggi combattivi, tenaci e forti, tra i quali emerge Kayla che ho ammirato nel corso della storia e ho anche un po’ invidiato per la sua grande dose di coraggio e di forza interiore, una vera guerriera. La ragazza, infatti, dovrà sostenere sulle sue spalle sempre più responsabilità.
I personaggi, molto ben descritti, sono, senza dubbio, l’arma vincente di questo libro. Tutto ciò, quindi, è merito dell’autore, Piero Malagoli, che con la sua penna riesce a catturare l’attenzione di noi lettori, raccontandoci una storia con varie sfumature, colpi di scena ed anche disgrazie, ma nonostante tutto ci dimostra che non bisogna mai arrendersi. Infatti ho intravisto anche un senso di positività, di speranza e di ottimismo.
Al centro del romanzo troviamo una famiglia che sarà messa a dura prova, ma non voglio anticiparvi cosa accadrà strada facendo, ma vi posso solo dire che è tutto spesso molto commovente, già dalle prime pagine. Attenzione, non deprimente, ma appunto commovente e ciò è anche merito della forza che si percepisce dai personaggi, infatti ci trasmettono molta rabbia e voglia di farcela.
Le descrizioni di Piero Malagoli ci permettono di immaginare i luoghi e le situazioni che leggiamo con grande impatto emotivo.
Da ammirare è, indubbiamente, il forte attaccamento alla propria terra e alla propria casa che dimostrano Kayla e il resto dei componenti e la loro dura lotta per difendere tutto ciò.
La ragazza trova la sua grande forza grazie ad un libro di Salmi, da cui non si separa mai e che apre ogni volta che ne sente la necessità. I Salmi sono, quindi, dei protagonisti presenti e vitali all’interno di questo libro.
“E avrai sempre una casa” è un romanzo sofferto, potente, pieno di vita nonostante le varie sofferenze che i componenti della famiglia si trovano ad affrontare.
Una lettura che arriva come un grido di aiuto, ma anche di speranza. Durante le varie pagine si impara a conoscere tutti i protagonisti, anche ad affezionarsi a loro e si assiste al lento passare delle varie giornate che li vede sempre molto attivi e combattivi.
Devo ammettere che, a volte, mi ha trasmesso molta tristezza e sofferenza, ma anche tanta grinta e tenacia. Ho sentito la grande forza e la voglia di non arrendersi che si respira tra le pagine di questa appassionante storia familiare.
Un libro che consiglio sicuramente perché merita di essere letto e gustato, facendosi catturare dalla narrazione, ma tenendo presente che non è una “favoletta”, ma una storia di vita vissuta e quindi anche con le varie disavventure e disgrazie.
Dalla quarta di copertina
“Eccola, la loro terra. Tutto quello che avevano e ciò per cui vivevano. Un pugno di acri di cui conoscevano ogni zolla, ogni cespuglio. Un piccolo frammento di mondo domestico incastonato in un’immensità aliena e selvaggia”
Trama
Scordatevi di Tara, la piantagione di cotone della Georgia che fa da sfondo a Via col vento. Qui nell’Ozark, in Arkansas, la vita è dura, scandita dai tempi della semina e della raccolta del cotone che ti spacca la schiena e ti taglia le dita.
Qui nell’Ozark, in Arkansas, se la terra non frutta, la banca si riprende la concessione e si perde tutto. Qui nell’Ozark, in Arkansas, non ci sono privilegi per Kayla McMath, quattordici anni e solo prove difficili da affrontare. Come la perdita della madre alla nascita della quartogenita Reese.
E l’improvvisa morte del padre, che la lascia sola, con il fratello minore Lucas, nella malridotta tenuta agricola. In balia della natura selvaggia. In attesa che ritorni il fratello maggiore Isaac, partito con l’esercito confederato alla disperata difesa di Little Rock.
Gli echi lontani della Guerra di Secessione non spezzano l’isolamento dei due ragazzi che resistono, il libro dei salmi della madre saldamente stretto in una mano, il fucile Springfield del padre nell’altra. Le esperienze al limite, la lotta per non soccombere e garantire la sopravvivenza della piccola Reese fanno crescere velocemente Lucas e soprattutto Kayla, che non cederà di fronte a nulla. Nulla.