Titolo: L’ultimo amico
Autore: Edmondo De Amicis
Editore: Caravaggio
A cura di : Enrico De Luca
Pagine: 72
Prezzo: € 7.90
Uscita: 11 giugno 2019
Recensione
“L’ultimo amico” è un delizioso racconto, purtroppo non molto conosciuto, di Edmondo De Amicis che “Caravaggio Editore” ci propone nel proprio catalogo e la cui edizione è curata da Enrico De Luca.
In sole 72 pagine riesce a catturare la nostra attenzione, conquistando e scaldando il nostro cuore.
La storia riguarda l’affettuoso rapporto tra lo scrittore, ormai in là con gli anni, e il suo adorato cane Dick. Leggendolo ci si commuove e si prova molta tenerezza, si capisce il bel legame che c’era tra i due.
Un animale, in questo caso un cane, può diventare a tutti gli effetti uno di famiglia, come un figlio e lo posso affermare con certezza perché per me è cosi con le mie due gatte ed in passato ho avuto dei cani a cui volevo un bene infinito.
Il libro si apre con una interessante introduzione di De Luca in cui ci racconta, in modo molto dettagliato e preciso, dello scrittore e di questo suo scritto. Inoltre ci tengo a segnalare la grande attenzione per la cura di questo racconto, al punto da trasformarlo in un gioiellino. In ogni pagina sono presenti le note che aiutano a capire meglio ed avere dettagli aggiuntivi. Direi che è stato fatto proprio un ottimo e costruttivo lavoro. Alla fine sono presenti anche delle tavole raffiguranti l’autore e il suo Dick, oltre a due frontespizi rispettivamente delle edizioni del 1900 (il cui titolo era “Il mio ultimo amico) e del 1905.
Immergendosi tra le pagine ci si commuove e si scopre un rapporto intenso e profondo, ossia quello che l’animale nutre per il suo padrone e dal quale viene ricambiato profondamente.
“Povero Dick” Se anche non mi fosse affezionato e non mi dicesse tante cose con gli occhi, gli vorrei bene per la ricreazione piacevole che mi dà con quella varietà infinita d’atteggiamenti e di mosse, che prima non avevo osservato mai negli animali della sua famiglia..”
L’autore si rende conto di quanto affetto ed attenzioni è capace di dargli il suo Dick e lo ringrazia per tutta la compagnia che gli fa. Mai avrebbe immaginato che un cane gli sarebbe stato così vicino e fedele, tanto di instaurare con lui una grande e forte amicizia.
Edmondo De Amicis capisce l’importanza di avere accanto il suo fidato Dick e di ricevere, proprio da lui, un affetto così unico e prezioso, proprio come da un miglior amico.
“L’ultimo amico” vede, quindi, come protagonista il suo cane e tutto ciò che lo riguarda sia prima di riceverlo da Ugo, il suo figlio minore, sia ora che passano le giornate insieme.
Si percepisce l’immenso affetto e tenerezza reciproci, il grande amore e la riconoscenza che provano l’uno per l’altro. Un rapporto che ci dimostra l’importanza e la bellezza di avere in casa un animale, di come ci migliora la vita, facendoci sentire meglio, più sereni, amati e tranquilli.
Trama
L’ultimo amico è un racconto poco noto di Edmondo De Amicis. Concepito negli ultimi anni della sua vita, dopo le dolorose perdite della madre e del figlio ventenne, morto suicida, e in seguito alla separazione dalla moglie, è incentrato sul rapporto fra l’ormai anziano scrittore e Dick, il suo cane. De Amicis descrive il superamento dei suoi stessi pregiudizi mediante la convivenza con un essere che si rivela dotato di elevate capacità intellettive e affettive, al punto da essere considerato l’ultimo vero amico, colui che gli viene in aiuto in un periodo straordinariamente buio e difficile. Nella presente edizione annotata, curata da Enrico De Luca, sono state segnalate tutte le varianti fra la prima versione del testo (1900) e quella del 1905 che rappresenta l’ultima volontà dell’autore.
Comments
anna paola maga
Non lo conoscevo proprio questo libro. Lo leggerò senz'altro. Grazie per questa segnalazione.
Gabrio
to anna paola maga
Prego. E' super consigliato !